Prove di “Scriptorium” medioevale a Villaspeciosa con il laboratorio di scrittura gotica

di Giuliana Mallei

Si può viaggiare nel tempo in tanti modi: col cinema, con la fantasia, con i ricordi… ma sicuramente, uno dei modi più belli in assoluto, è quello di farlo con il laboratorio di scrittura gotica.

Il tour operator di questo singolare viaggio è stato Davide Soggiu che, nei panni di un perfetto Doctor Who nostrano, ha organizzato, nella libreria LibrArt di Villaspeciosa, trasformata in un autentico Tardis domestico, un corso di scrittura gotica corsiva nei giorni di sabato 18 e sabato 25 maggio.

Un gruppo di 10 appassionati di Medioevo, e di scrittura medioevale, ha seguito con grande interesse il percorso di scrittura proposto dall’insegnante, dott.ssa Fiorella Garofalo che, con grande pazienza, ha spiegato i rudimenti e i segreti principali di questa scrittura così raffinata.

Partendo dalla rigatura del foglio, indispensabile per creare una calligrafia uniforme, è stata poi presentata ai corsisti ogni singola lettera dell’alfabeto, spesso con caratteristiche davvero irriconoscibili rispetto a quelle contemporanee.

Il rapporto tra i neo-amanuensi e il pennino a punta tronca, non è stato da subito idilliaco, ma, si sa, non è semplice acquisire manualità fine con strumenti che non ci appartengono quotidianamente.

Coccolati da una soave musica di sottofondo, guidati dalla dolce pacatezza e sapienza di Fiorella, l’impegno è stato ripagato dall’aver appreso gli elementi base di una tecnica scrittoria, un tempo, appartenuta esclusivamente ai monaci Benedettini, grazie ai quali tutti noi oggi possiamo ancora studiare gli autori classici. Infatti, il paziente lavoro dei monaci amanuensi medioevali, ha preservato e messo in salvo, attraverso l’opera di ricopiatura, la maggior parte dei testi della cultura classica greca e latina.

Auspichiamo che questa esperienza possa ripetersi, dopo un adeguato periodo di “allenamento” domiciliare, non solo per imparare a scrivere bene in gotico, ma anche per imparare a prendersi una pausa dalla frenesia che ogni giorno ci trascina.

Soffermarsi sul giusto tratto ascendente o discendente di una lettera da tracciare, e sulla quantità dell’inchiostro da impiegare, richiede concentrazione, serenità ed equilibrio, elementi indispensabili nei rapporti umani quotidiani, un ottimo esercizio che fa bene all’anima e allo spirito.

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