Ad Assemini letture sotto le stelle. Torna la rassegna letteraria “Leggo di notte”

Ad Assemini, torna la rassegna letteraria “Leggo di notte”
Piazza San Giovanni durante uno degli appuntamenti con la rassegna letteraria - © foto Mario Puddu
© foto Mario Puddu

Torna “Leggo di notte”, rassegna letteraria organizzata dall’Assessorato alla Cultura nelle piazze del centro storico di Assemini. Una conferma, trattandosi del sesto anno consecutivo. In programma cinque incontri con grandi autori di rilievo nazionale e internazionale. In quattro occasioni la manifestazione si lega a Éntula, festival letterario diffuso organizzato dall’Associazione Lìberos.

A luglio i primi due appuntamenti.
In Piazza San Giovanni, Piergiorgio Pulixi ha presentato il romanzo nero “Lo stupore della notte”; l’opera conferma la bravura dell’autore nell’abile mescolanza tra noir, poliziesco e thriller che piace molto ai lettori.
Il 27 luglio, lo spazio antistante alla chiesetta di San Cristoforo è stata la sede dell’incontro con la scrittrice bolognese Caterina Bonvicini che ha parlato del suo romanzo “Fancy Red”, a metà tra thriller hitchcockiano e storia d’amore.

La rassegna riprenderà il 24 agosto, quando Anna Melis in Piazza San Giovanni incontrerà i lettori per dialogare su “Lunissanti”, la sua terza opera; il romanzo ha origine e si sviluppa dalla suggestiva rocca di Castelsardo e dalla festa di Lunissanti.
A fine estate, il 21 settembre, ci sarà l’incontro con Fabio Stassi, autore di “Ogni coincidenza ha un’anima”; nel romanzo ritroviamo il biblioterapeuta Vincenzo Corso, detto Vince, già incontrato nel romanzo “La lettrice scomparsa”, stavolta chiamato a svelare l’enigma che si cela dietro un labirinto di volumi.

“Leggo di notte” si concluderà il 4 ottobre, ancora in Piazza san Giovanni.
Quella sera Paolo Di Paolo parlerà di “Vite che sono la tua”; con questa opera, lo scrittore romano offre un formidabile stimolo a imbracciare un libro come una chitarra, cioè a «fare entrare nella propria vita molte più persone di quelle che davvero riusciamo a incontrare per strada».

Luca Pes

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