Benvenuto papa Leone XIV
di Giuliana Mallei
É giunta velocissima, appena al quarto scrutinio, l’elezione del nuovo pontefice: Leone XIV. Tanti sono gli aspetti che hanno colpito per questa scelta da parte del Collegio Cardinalizio.
In primis, si tratta del primo papa statunitense della storia; in secondo luogo si tratta di un religioso che è stato molto vicino a papa Francesco che lo ha nominato cardinale nel 2023.
Un altro elemento non trascurabile è dato dalla sua doppia nazionalità: statunitense e peruviana. Per lunghi anni è stato missionario in Perù, vicino agli ultimi.
La sua famiglia ha origini europee: francesi, spagnole e italiane, pertanto è possibile affermare che la sua persona abbraccia gran parte del mondo: Europa e Americhe.

In tanti si stanno chiedendo come sarà il suo pontificato, qualche indizio lo possiamo già desumere dal nome che ha scelto: Leone XIV.
Infatti l’ultimo papa che ha portato questo nome, Leone XIII, è passato alla storia per essere stato il primo pontefice ad aver iniziato un percorso sociopolitico da parte della Chiesa Cattolica, ritenendo che il ruolo del papa e della Chiesa dovesse essere anche di mediazione internazionale.
Fu un papa che scrisse ben 86 encicliche, la più famosa di tutte la “Rerum Novarum” con la quale la Chiesa si preparò alle nuove sfide che la modernità imponeva, offrendo ai cattolici una guida spirituale.
Robert Francis Prevost, nel suo percorso religioso ha sempre seguito lo Spirito Santo, trovando nella figura di Sant’Agostino il suo faro illuminante.
Infatti il nuovo pontefice appartiene all’Ordine di Sant’Agostino, di cui è stato Priore Generale per due mandati.
Uomo di grande cultura, vanta anche una laurea in Matematica, e di profonda conoscenza Teologica, è stato da subito definito il papa del compromesso perché sembrerebbe essere una via di mezzo tra la corrente conservatrice della Chiesa e quella più apertamente progressista.
Sicuramente sarà un pontefice la cui attenzione sarà rivolta alla pace, ai poveri, a chi non ha voce pertanto sarà un uomo di dialogo.
Dialogo che ha già iniziato da quando papa Francesco lo ha nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.
Speriamo di cuore che il suo pontificato sia luminoso come il suo sorriso e come il suo percorso ecclesiastico.