IFTS Decimomannu, presentato il nuovo campus

L’ingresso del nuovo campus IFTS. Foto Carlo Manca

 

Decimomannu. Il nuovo campus IFTS è stato presentato ufficialmente dai vertici di Difesa e Leonardo ad una nutrita rappresentanza di autorità politiche e militari, nazionali e straniere.

Particolare della hall del campus. Foto Carlo Manca

Il campus si sviluppa su una superficie complessiva di circa 130.000 mq ed è composto da vari settori tra cui simulatori GBTS, un nuovo hangar, una linea volo per i velivoli T-346A, un centro logistico e di manutenzione nonché alloggi per allievi piloti e personale della scuola. I primi corsi sono partiti a luglio 2022 con allievi provenienti per questo turno da Italia, Qatar, Giappone, Germania, Singapore, Austria e Canada.

Il Gen. Goretti durante un’intervista. Foto Carlo Manca

A termine della presentazione il Comandante Goretti ha commentato: “Abbiamo unito grandi capacità a una visione ambiziosa. Nonostante le difficoltà iniziali molti paesi stranieri hanno creduto nel progetto e questo ci ha dato davvero grande motivazione. La Sardegna, con il suo clima favorevole e il ben noto carattere orgoglioso del suo popolo ci è sembrato da subito il luogo ideale. Vogliamo che qui si formino i migliori piloti al mondo. L’IFTS è già oggi un punto di riferimento a livello mondiale, ennesima conferma che l’Italia quando si mette a fare le cose sul serio non è seconda a nessuno”.

L’assessora regionale per gli affari generali, Dott.ssa Farris: “La Regione Sardegna ha creduto da subito e puntato in modo deciso su questo progetto. È un’opportunità unica per il territorio sotto molti punti di vista. Stiamo stringendo stretti legami con rappresentanti di tutto il mondo. Questo di Decimomannu e il progetto di Lula sono tra gli obiettivi a cui il Presidente Solinas tiene di più perché sono quelli che possono dare negli anni le migliori ricadute economiche, sociali e culturali sull’intera comunità isolana. Vogliamo una Sardegna consapevole del suo passato ma con lo sguardo al futuro”.

L’on. Matteo Perego di Cremnago: “Siamo davanti a tante eccellenze riunite. Un progetto veramente ambizioso nato anche grazie alla stretta collaborazione con diversi partner stranieri. Tecnologia ma anche rispetto per l’ambiente e scelte consapevoli. Parliamo di investimenti strategici per la sicurezza nazionale. La nostra libertà e le istituzioni democratiche non sono mai qualcosa da dare per scontato, basta guardare cosa succede nel mondo. L’Ucraina è solo l’ultimo esempio. Oggi ho visto con i miei occhi cosa siamo riusciti a fare in pochissimo tempo qui a Decimomannu, l’IFTS è un capolavoro”.

Stefano Centioni, uno degli istruttori, aggiunge: “Al momento l’ITFS è semplicemente una delle strutture più avanzate al mondo. Utilizziamo sistemi unici e siamo in grado di ricreare scenari di addestramento che altri paesi, anche di primissimo piano, svolgono molto dopo e con costi nettamente superiori. Abbiamo ricevuto un apprezzamento unanime e i partner che hanno aderito o che sono fortemente interessati aumentano in continuazione”.

Stefano Centioni illustra le caratteristiche di uno dei simulatori. Foto Carlo Manca

 

La vista al simulatore. Foto Carlo Manca

L’AD Leonardo, Roberto Cingolani: “Siamo davanti a una vera trasformazione digitale, un autentico passo in avanti nella tecnologia. Vogliamo diventare il punto di riferimento a livello internazionale, settare nuovi standard di sicurezza, incluso il discorso di cyber security. Decimomannu diventerà a breve un centro di attrazione per le migliori professionalità. A questo proposito stiamo mettendo a punto anche programmi di formazione specifici da sviluppare nel territorio in collaborazione con l’università e con gli istituti scolastici della zona, in modo da avviare i ragazzi a carriere di prim’ordine in un’azienda solida come Leonardo e integrare sempre di più questa realtà con le comunità circostanti”.

L’AD Leonardo Spa Roberto Cingolani risponde alle domande di Vulcano. Foto Carlo Manca

 

Personale al lavoro durante un controllo. Foto Carlo Manca

 

Particolare dell’esterno di un hangar. Foto Carlo Manca

 

Uno dei T346 di addestramento. Foto Carlo Manca
Un istruttore durante la spiegazione di una procedura di volo. Foto Ministero Difesa
Una delle istruttrici internazionali durante la verifica ai monitor. Foto Ministero Difesa

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