Il giovane Enrico Usai in nazionale: “Questo è il mio sogno”

di Carlo Manca

 

Il successo ai campionati regionali e le ottime prestazioni agli italiani non sono certo passate inosservate. Il giovanissimo Enrico Usai ha infatti attirato l’attenzione degli esperti e dopo Natale è arrivata l’attesissima convocazione di Patrizio Oliva.

Il pupillo del maestro Fabrizio Melis, classe 2009, racconta la sua esperienza:

“Sono entrato per la prima volta in palestra a 6 anni e ricordo ancora bene quelle sensazioni. Già dai primi allenamenti mi sono reso conto che quell’ambiente mi piaceva, stavo bene e mi divertivo. Man mano che il tempo passava ero sempre più a mio agio con i movimenti e gli esercizi. Questo mi faceva stare bene e ogni volta non vedevo l’ora di tornare in palestra. Il merito di questo è sicuramente anche del mio maestro Fabrizio, mi ha fatto sempre trovare a mio agio, aumentando lentamente la difficoltà degli esercizi. La Boxe è uno sport faticoso, certo, però può essere anche molto divertente.

Pian piano cresceva anche la mia voglia di confrontarmi con gli altri bambini ma sotto i 13 anni non è possibile per cui abbiamo deciso di iniziare con la Kick Boxing. Le gare andavano bene ma dentro di me sapevo che il mio vero sport era solo la boxe.

Nel 2022 abbiamo potuto iniziare i combattimenti e per me sono subito arrivate le prime vere soddisfazioni. Il successo ai campionati regionali mi ha caricato molto ed ero motivatissimo in vista dei nazionali. Purtroppo però sono stato male poco prima di partire e non ho potuto combattere al top.

Tuttavia gli osservatori hanno avuto una buona impressione e hanno deciso di darmi questa grande opportunità. Allenarsi con i ragazzi più forti d’Italia sotto la guida di un campione come Patrizio Oliva è stata per me un’esperienza indimenticabile. Lui pretende molto ma nello stesso tempo ti aiuta e ti consiglia. Sento che questa è la mia strada, voglio essere tra i migliori e continuerò ad impegnarmi al massimo per questo. Sogno un giorno di partecipare alle Olimpiadi, è un obiettivo difficile ma lavorando duramente so che posso arrivarci. Dipende tutto da me. Il mio maestro e i ragazzi della palestra sono sempre stati al mio fianco e mi danno una grande spinta. Questa convocazione è una grande soddisfazione, ma è solo l’inizio.”

Lo stage effettivamente va bene, Enrico convince i tecnici e inizio febbraio 2023 arriva anche la seconda convocazione.

Il sogno continua.

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