Ogliastra. Pericolosi missili, persi dall’esercito italiano, a dieci miglia dal mare di Sardegna
di Michele Meloni
Clamorosa rivelazione del giornale “Il Fatto Quotidiano”: al largo di una zona costiera tra Tertenia e Villaputzu, a circa dieci miglia, vi sono due missili inesplosi, di cui uno particolarmente pericoloso, situato ad una profondità di circa 602, metri e che la Marina non riesce a recuperarlo.
Pertanto le operazioni di recupero saranno affidate ad una ditta esterna, probabilmente la “Leonardo Spa” che cercherà, in prima battuta, di disattivarlo, in caso contrario si è costretti ad effettuare un’esplosione controllata.
La storia raccontata dal “Fatto Quotidiano” parla di un missile Aster 30 che ha una gittata di 120 chilometri e fa parte di una famiglia di missili antiaeree terra\aria costruiti da Eurosam, consorzio europeo formato da MDBA Italia, MDBA Francia e Thales.
Nel gennaio 2023 Francia e Italia hanno concordato la produzione di 700 missili da destinare all’Ucraina: il valore della commessa è di 2 miliardi di euro.
I missili Aster sono progettati per essere utilizzati sia da unità navali che da lanciatori terrestri come il Samp-T.
A partire da ferragosto e fino al 20 settembre verrà quindi chiusa una zona d’acqua, di circa venti chilometri quadrati, che si trova davanti alle coste dell’Ogliastra, per il recupero del pericoloso missile Aster 30.




