Con la fine del lockdown ritorna l’entusiasmo per l’ADS Villaspeciosa

 

 

di Sandro Bandu

 

La società ASD Villaspeciosa è stata fondata nel 1998 da un gruppo di giocatori locali che decisero di abbandonare il calcio agonistico per dedicarsi ai campionati amatori UISP e al settore giovanile.

Dopo qualche anno, nel 2006, la società si amplia puntando anche sul calcio a 5: si parte dalla serie D e grazie all’entusiasmo, all’ottima organizzazione dirigenziale e a un eccellente parco giocatori, quasi tutti locali (Michele Cara, Mirco Suella, Michael Pilloni, Andrea Piras noto Goku, Andrea Podda, Andrea Orrù e Agostino Moi), nell’arco di 5 anni la squadra viene promossa sino alla C1 (massima serie regionale) e si sfiora anche il gran salto in serie B, campionato nazionale.

Per ben 5 anni la squadra mantiene la categoria regionale con trasferte anche a Sassari, Olbia, Alghero, Portotorres, Oristano e naturalmente nella provincia cagliaritana, e non è facile per una piccola società di una piccola realtà come Villaspeciosa.

Ma non sempre le ciambelle escono con il buco e in un campionato sfortunato la squadra retrocede in C2.

Qualche anno dopo viene ripescata in C1 e ancora resiste e mantiene alta la bandiera Speciosese.

In questi ultimi anni, con l’avvento della pandemia dovuta al Coronavirus, le cose si sono complicate anche per lo sport in genere, e l’anno scorso il campionato è stato interrotto nella fase più acuta della pandemia, e solo nel settembre scorso ha ripreso con una capienza ridotta per quanto concerne i tifosi sugli spalti.

Da alcuni mesi, però, la capienza è stata riportata al 100 per cento per la felicità degli spettatori che in ogni partita casalinga gremiscono la tribuna della palestra di via Roma in ogni ordine di posto.

L’entusiamo degli spalti gremiti

Quando giochiamo in casa – ci dice il presidente Rinaldo Firinu – possiamo contare su un tifo scatenato, con intere famiglie che ci seguono e con non meno di 300 spettatori sugli spalti: un tifo sano, genuino che non fa mancare il proprio sostegno alla squadra”.

Anche quest’anno avete puntato sui giovani locali.

Sì certo – continua Firinu – una squadra giovane, età media 22 anni, e con ragazzi locali ad esclusione di un brasiliano, Rafael Ticiani, che ha 39 anni e che ci da un notevole apporto tecnico e di esperienza e di un altro ragazzo argentino.

Chiedo al dirigente Paolo Follesa: certo che per mantenere una società a questi livelli comporta per dirigenti e giocatori di dedicare gran parte del proprio tempo libero a questo sport.

Sì, è un sacrificio notevole. Ci si allena tre volte alla settimana e poi c’è la partita settimanale. Talvolta bisogna partire prestissimo per raggiungere campi anche nel nord Sardegna. Se mi consenti vorremo fare, a tal proposito, a nome di tutta la dirigenza, un particolare ringraziamento al mister Ivan Paderi, un allenatore che ha allenato anche in categorie superiori e che ha sposato in pieno il nostro progetto, puntando sui nostri giovani. Paderi vieni qui a Villaspeciosa senza chiedere niente, neanche il rimborso spese.

Come fate a sostenere le spese?

La maggior parte proviene dal contributo di ogni singolo dirigente, ci viene incontro anche l’amministrazione comunale e in estate organizziamo eventi per racimolare qualche soldino.

Avete anche il settore giovanile…

Sì, abbiamo un bel settore giovanile composto da circa 50 bambini. Piccoli amici (5\6 anni) e Primi calci (7\8 anni allenati da Paolo Follesa); Pulcini (8\10 anni allenati da Stefano Arba); Esordienti (10\12 anni allenati da Gianni Congiu e Piero Ena); inoltre abbiamo l’Under 19 calcio a 5, che sono primi in classifica, allenati da Nicola Arba.

Quali sono finora le soddisfazioni più importanti?

Michele Podda

Sicuramente quello di impegnare i nostri ragazzi, al di là del risultato sportivo, in uno sport sano e genuino, ma forse la soddisfazione maggiore è stata quella di aver portato un nostro ragazzo, Michele Podda di 22 anni, ai massimi livelli. Attualmente Michele gioca in serie A con la L84 di Torino e fa parte della Nazionale italiana calcio a 5.

Avete anche il settore femminile?

Sì, dal 2021, abbiamo anche un’ottima squadra femminile capitanata da Giuseppina Melis di Villaspeciosa e composta da  Elisabetta Basciu, Paola Busu, Claudia Rizzo e Michela Pinna. L’anno scorso sono arrivate seconde mentre quest’anno hanno vinto anche la finale. Abbiamo partecipato anche ai campionato UISP con due squadre: una maschile e una femminile. Con quella maschile ci piazziamo sempre ai vertici della classica, tra il terzo e quarto posto.

Chiedo al presidente Firinu: prossimi obiettivi?

Gli obiettivi riguardano il miglioramento delle strutture sportive: in primis il rifacimento del campo comunale in erba sintetica. Anche la Palestra ha bisogno di un nuovo parquet e di un restauro del tetto. Tutto questo per dare il meglio ai nostri ragazzi locali e perché no, anche ad altri dei paesi limitrofi.

 

Da Vulcano n° 111

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