Decimoputzu, l’importanza dei saperi e delle conoscenze della comunità

 

Università del Territorio A.A. 2023/24

Mercoledì 8 novembre 2023 – ore 17,00 presso il Centro Socio Culturale in Decimoputzu avrà luogo l’inaugurazione del progetto Università del Territorio per l’anno accademico 2023/24 con la presentazione del programma didattico e culturale. Saranno presenti e partecipano all’evento il sindaco di Decimoputzu Antonino Munzittu, il parroco don Gianmarco Casti e la presidente della Proloco Francesca Piscedda.

A seguire la conferenza dal titolo Storia globale e storia locale. L’importanza dei saperi e delle conoscenza della comunità, che avverrà sotto forma di lectio magistralis e di dialogo con il Prof. Giancarlo Nonnoi, docente di Storia della Scienza e Storia della filosofia moderna nella Facoltà di Studi umanistici dell’Università di Cagliari.

Il tema dell’importanza della conoscenza della storia nelle comunità verrà affrontato sotto vari aspetti e con la comparizione di altre discipline (mercato economico, psicologia, antropologia culturale, etc.) cui gli storici da diversi decenni si confrontano.

Storia globale o storia locale? A cosa serve la storia? Dare un senso, interpretare, capire o dare un significato alla storia è una delle principali attività dell’essere umano.

Individualmente, ognuno di noi ripercorre il proprio passato cercando il filo rosso che lega gli avvenimenti che ha attraversato e i sentimenti che lo hanno agito. Collettivamente, ogni comunità seleziona tappe dei propri trascorsi per legittimare, attraverso origini comuni ed eventi chiave, la propria identità attuale, e proiettarsi in un più o meno immediato futuro (Anna Iuso, Il senso della storia. Saperi diffusi e patrimonializzazione del passato, 2019).

“La storiografia analizza il passato in funzione del presente ed il presente in funzione del passato”

(Marc Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, 1949)

Giancarlo Nonnoi, professore di Storia della filosofia moderna e Storia della scienza nella Facoltà di Studi umanistici dell’Università di Cagliari, è stato in più occasioni accademic guets e visiting professor presso atenei e istituzioni scientifiche straniere. Per alcuni decenni la sua attività di ricerca si è incentrata in particolare sulle interconnessioni tra filosofia e scienza in area italiana e europea tra Seicento e Ottocento; e in quest’ambito è autore di numerosi saggi e di alcuni volumi, tra cui: Il pelago d’aria, Saggi galileiani, Circolazione d’idee, parole, libri, uomini e culture; M.A. Plazza, Riflessioni intorno ad alcuni mezzi per rendere migliore l’isola di Sardegna [175/1756]. Più di recente si è dedicato alla ricostruzione dei contesti e del profilo intellettuale di alcune delle personalità di spicco della comunità scientifica sarda dalla prima età moderna al 20° secolo, tra cui: S. Pala, M.A. Plazza, D. Simon, D. Lovisato, Efisio ed Evelina Mameli. G. N. ha guidato diversi progetti di ricerca nazionali e internazionali, e con un team di giovani ricercatori ha dato vita alla Sardoa d-Library (www.sardoa.eu), la prima biblioteca digitale tematizzata sul patrimonio scientifico storico della Sardegna. Negli ultimi anni, i suoi studi si concentrano sui background culturali e le politiche imperialistiche che spinsero gli ambienti politici e scientifici europei ad indagare il mondo naturale e antropologico delle aree più meridionali del Sud America. Recenti contributi in questo ambito sono: Desierto, malones y civilización. All’origine della Nación Argentina; Creature della fine del mondo. Il popolo Yámana/Yagán.

 

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