A ruota libera con il sindaco e il vicesindaco di Uta

A tre mesi dalle elezioni che hanno decretato l’elezione a sindaco di Giacomo Porcu facciamo un piccolo bilancio dell’operato con i diretti interessati

di Giuliana Mallei

Il sindaco di Uta, Giacomo Porcu, e il suo vice Michela MuaA tre mesi dall’elezione, abbiamo incontrato il sindaco di Uta, Giacomo Porcu, e il vicesindaco, Michela Mua, abbiamo chiesto loro di fare un bilancio di questo primissimo periodo.

Quale è stato il primo cambiamento che avete introdotto?
Il primo atto di cambiamento ha riguardato gli orari di apertura al pubblico degli uffici comunali, la mattina è aperto dalle 8,30 alle 10,30 e nel pomeriggio, a rotazione, gli uffici sono aperti sempre; inoltre è possibile accedere agli uffici tecnici anche su appuntamento. Da tanti anni la popolazione chiedeva di variare l’orario dell’apertura per renderlo più consono alle esigenze delle famiglie e dei lavoratori, noi lo abbiamo fatto subito senza trovare la minima difficoltà. Infine abbiamo approvato il Bilancio di Previsione nei termini previsti dalla legge e ci siamo così messi in linea con quanto previsto dalla normativa.

Quali saranno i prossimi provvedimenti urgenti da attuare?
Ci sta molto a cuore la riprogrammazione della pulizia urbana ed extraurbana delle strade. Nei primi mesi ci siamo dedicati a contrastare le discariche abusive create lungo le strade da coloro che, molto furbescamente, lasciavano immondizia ovunque. Qualcuno lo abbiamo identificato e sanzionato, intendiamo continuare così perché l’inciviltà va punita. Inoltre – interviene il vicesindaco- intendiamo valorizzare gli spazi verdi coinvolgendo i cittadini in modo attivo, in poche parole vorremmo che i cittadini si occupassero di gestire il verde pubblico delle piazzette e/ o delle aiuole sulla base delle linee guida che il Comune stesso darà. Ci piacerebbe studiare un percorso verde comune a tutto il paese con piante officinali o altro, ma che rispettino un itinerario tematico. In questo modo ognuno si sentirà direttamente interessato e sarà incentivato a rispettare la pulizia e a farla rispettare.

Attualmente chi si occupa della pulizia delle strade urbane?
Il Comune ha una convenzione con una società privata per la manutenzione delle arterie urbane più importanti (quattro o cinque strade in tutto), il resto viene curato dagli operai comunali che sono solo cinque. Intendiamo rivedere la convenzione con gli esterni in modo tale che la pulizia avvenga a rotazione, non sempre nelle stesse strade, ovviamente cinque operai comunali sono pochi per un paese molto esteso come Uta.

Avete effettuato una ricognizione delle risorse comunali?
Certamente. Abbiamo potuto chiudere il bilancio in seguito alla verifica dei vari capitoli. Per questo motivo possiamo già dire che, a breve, ripartirà il cantiere di restauro delle scuole elementari “Garibaldi” e sarà chiuso solo a lavori ultimati; provvederemo alla pulizia dei canali prima dell’autunno,;effettueremo opere di pulizia straordinaria e abbiamo avviato un proficuo lavoro con i Comuni limitrofi per la valutazione del rischio idro geologico.

Ci sono novità riguardo alle tanto discusse Fasce Fluviali?
In merito al Piano stralcio delle fasce fluviali, abbiamo preso contatti con l’Autorità di Bacino e l’Assessorato ai Lavori Pubblici. Abbiamo proposto una verifica dei piani quotati, dal momento che la stessa autorità ha confermato la presenza di quote che identificano un rischio minore, per alcune aree,rispetto a quelle del piano stralcio. Abbiamo coinvolto i paesi limitrofi per coordinarci in merito alle opere di mitigazione del rischio relativo al territorio del Fluminimannu, dal momento che sarebbe opportuno avere una posizione unica per un problema di fatto condiviso nel territorio. Questa disponibilità è il frutto di un nuovo modo di approcciarci alle Istituzioni regionali, assumendo, da parte nostra, una posizione dialogante e basata su dati oggettivi e fondati scientificamente.

Quali sono i rapporti con le opposizioni?
Diciamo che forse non hanno ancora elaborato il lutto della sconfitta, ci teniamo a precisare che li consideriamo come una minoranza consiliare, quindi consiglieri a tutti gli effetti, il termine “opposizione” è poco costruttivo. Purtroppo però, da parte loro, non vi è stata fino ad ora una proposta alternativa valida , addirittura non si sono presentati alla riunione di consiglio in cui si doveva approvare il bilancio.

Come tenete informata la popolazione riguardo al vostro operato?
Il nostro dialogo è continuo e cerchiamo perennemente occasioni di incontro per parlare e comunicare. Il 6 agosto ha avuto luogo il primo incontro tra amministratori e cittadini al di fuori delle mura del Municipio, abbiamo raccontato quelle che sono state le nostre iniziative in questo primissimo periodo. E’ stato bello e interessante anche perché era presente la minoranza e abbiamo così potuto discutere e ribattere in pubblico. Ad esempio è stato possibile rendere pubblica la notizia che intendiamo risparmiare con la spesa pubblica e la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di sottoscrivere un nuovo contratto telefonico con Telecom che ci consente una riduzione di spesa di ben 17 mila euro annui. Inoltre non perdiamo occasione di creare iniziative che coinvolgano tutta la popolazione in modo attivo, come la pulizia del piazzale antistante la chiesetta di Santa Lucia in montagna (100 bustoni di immondizia raccolti). Questo tipo di iniziative stanno proseguendo in modo spontaneo, infatti anche il campo sportivo e il parco di Santa Maria sono stati ripuliti.

Come sono i rapporti con le altre istituzioni, come Parrocchia, Carabinieri, Scuola?
Fin da subito, abbiamo instaurato un rapporto di reciproca collaborazione di tipo concreto. All’indomani della nostra elezione ci siamo recati in visita, per un doveroso saluto, sia in Parrocchia col parroco don Ferdinando; che nella caserma dei Carabinieri e anche presso la Scuola dove abbiamo portato il nostro saluto alla Preside, ma anche ai bambini e ragazzi dei tre ordini di Scuola. Con la Scuola in particolare intendiamo aprire un dialogo privilegiato, il coinvolgimento dei cittadini e la loro sensibilizzazione verso la cosa pubblica deve avvenire fin da subito.

Quindi la Cultura ha per voi un ruolo fondamentale.
Certamente! La Cultura che si apprende nei banchi di Scuola deve raggiungere il suo perfezionamento nella società, ci piacerebbe infatti riuscire ad aprire una Scuola Civica di Musica, incentivare lo sport a tutti i livelli e di diverse tipologie e moltiplicare gli eventi e le iniziative di aggregazione come quella che si svolgerà stasera.

Di cosa si tratta?
Abbiamo voluto rievocare “Sa Passillada”, ossia la passeggiata alla quale eravamo abituati fino a qualche decennio fa. Gli utesi usavano uscire la sera per una passeggiata lungo la strada principale per incontrarsi e chiacchierare. Noi stasera, con il prezioso contributo di tutte le attività commerciali, invitiamo gli utesi ad uscire a piedi e godere della reciproca compagnia, degustando piatti e prodotti tipici, bevendo qualche bicchiere di sangria o altra bibita e ascoltando i concerti musicali di musica dal vivo lungo il percorso. Ci piace l’idea di una Rambla utese in stile barcellonese.

Non ci rimane che augurare al Sindaco e alla sua giovane amministrazione di conservare questo entusiasmo per tutto il mandato. Buon lavoro!

Vulcano n° 85

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