Ad Assemini il Consiglio Comunale sarà un po’ più green

 

 

di Sandro Bandu

 

La decisione comunicata all’assemblea dal presidente del Consiglio, niente più acqua minerale in bottiglia (di plastica) sui banchi dell’aula consiliare.

 

Con una nota fatta pervenire a tutti i consiglieri comunali e alla Giunta, il Presidente del Consiglio Comunale di Assemini Alberto Nioi ha detto stop alle bottiglie d’acqua minerale in aula a partire dalle prossime sedute. Il provvedimento mira a ridurre la produzione di rifiuti di plastica del palazzo comunale in un momento storico in cui si è presa piena coscienza dei gravi danni arrecati all’ambiente da questo materiale in grado di resistere per molte centinaia d’anni senza biodegradarsi.

Quindi via dai banchi le bottiglie e spazio alle borracce personali? 

“Ad essere precisi si tratterà di un provvedimento graduale, nel senso che entro poche sedute le bottiglie in plastica di acqua minerale spariranno del tutto dall’aula. Mi è sembrato giusto dare un po’ di tempo a tutti i colleghi per adeguarsi alla novità. Stiamo parlando di 2 o 3 sedute.”

Nella foto Alberto Nioi, presidente del Consiglio Comunale di Assemini

La domanda può sembrare banale: quali le ragioni di questa decisione?

“Personalmente credo che le Istituzioni abbiano il dovere di dare per prime il buon esempio e in questo caso a fronte di un sacrificio davvero minimo. L’obiettivo della riduzione dei rifiuti, specie di imballaggi, come i contenitori di plastica e PET per liquidi è sancito da normative Europee e Nazionali e chiama in causa la coscienza di ognuno di noi. Tutti dobbiamo sentirci coinvolti, dobbiamo solo imparare a cambiare abitudini sbagliate e ad avere comportamenti più attenti e responsabili.

Il recente protocollo d’intesa sottoscritto dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Plastic Free ONLUS, chiamata ad organizzare incontri formativi e azioni di sensibilizzazione, è un altro atto concreto in questa direzione.

E poi, me lo lasci dire: perché in Consiglio Comunale l’acqua minerale gratis e per il personale impiegato in Comune invece no? Per quale ragione? Ci è sembrato un piccolo privilegio che non aveva senso e anche per questo è stato meglio rinunciarvi”

Perché “Ci è sembrato….”, non è stata una sua decisione?

“Si è trattato di una decisione maturata in seno alla maggioranza, frutto di un confronto che ha visto tutti condividere questa scelta. Io l’ho formalizzata informando tutti i colleghi e dando disposizioni al personale assistente in vista delle prossime sedute.

Ma debbo dire che anche l’opposizione in Consiglio ha dimostrato sensibilità sul tema. Certo, qualche collega di minoranza, entusiasta della novità, la considera, esagerando un po’, una “battaglia personale vinta”.

Voglio dire sommessamente che le battaglie politiche sono altra cosa e poi le battaglie vinte presuppongono degli sconfitti e qui di sconfitti non ne vedo: vedo invece un Consiglio Comunale che, unito, darà un bel segnale di maturità alla comunità che rappresenta. 

 

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