Alla scoperta dei B.A.D.S., storica società di basket in carrozzina

di Daniele Cardia

 

Il team BADS. Foto Simonetta Zedda

 

Il basket in carrozzina è uno sport paralimpico ed inclusivo, derivato dal basket americano.
Paralimpico, perché possono giocare tutti gli atleti che vivono una disabilità, o se preferite atleti con diverse abilità, ed è un basket con poche differenze nelle regole rispetto a quello classico. È inclusivo perché permette ad atleti con disabilità ed atleti così detti normodotati di poter giocare insieme.

La federazione nazionale di riferimento è la FIPIC. In Sardegna esistono alcune società: in serie A militano la Dinamo Lab Sassari e la G.S.D. Porto Torres. Da queste società sono nate anche due società satellite, che disputano il campionato di Serie B. Dalla Dinamo Lab è nata la D Junior Team BdS, mentre dalla compagine di Porto Torres è nata l’Asinara Basket.

Noi però oggi parliamo dei B.A.D.S (Basket Disabili Sardegna), società di Quartu S.E. che provvisoriamente non disputa nessun campionato.

BADS in allenamento. Foto Daniele Cardia

Abbiamo intervistato il Presidente giocatore della Società, Alberto Garau:

«La Società è nata nel 1999 e sino al 2011 ha partecipato ai campionati nazionali di A1 e A2. Seppur domiciliata a Quartu attualmente il Palazzetto dello sport è in fase di ristrutturazione e per quest’anno ci alleniamo a Vallermosa. La squadra è composta da quindici atleti, uomini e donne, di età compresa dai 17 ai 60 anni. Gli atleti provengono da diversi paesi del Sud Sardegna: Carbonia, Serramanna, Decimomannu, etc. In passato, quando giocavamo i campionati nazionali, abbiamo avuto diversi ragazzi provenienti addirittura dall’estero. Dal 2011, non disputando più i campionati, abbiamo solo ed esclusivamente ragazzi provenienti dalla zona. Quest’ultimo anno sono arrivati in squadra cinque nuovi elementi. Tra questi un ragazzo che vive in una struttura qui a Vallermosa, si è avvicinato a questo sport e si è innamorato follemente. Per lui è stata una rinascita, soprattutto
dopo il periodo del Covid, dove è stato rinchiuso dentro la struttura per tanto tempo. Da pochi mesi abbiamo anche un nuovo tecnico, Giorgio Cabiddu, giocatore allenatore della squadra.
In questo periodo stiamo programmando varie iniziative per poter promuovere il basket in carrozzina all’interno delle scuole e abbiamo già avviato un progetto che si svolge a Vallermosa incentrato sull’autodifesa, in collaborazione con la neonata associazione “Il porcospino”.

Alberto Garau in allenamento. Foto Daniele Cardia

I partecipanti per ora sono i nostri stessi atleti ma chiunque può partecipare a questo corso, è aperto a tutti. È un progetto studiato con tecniche di autodifesa e meditazione, in presenza di disabilità motorie. Questo è un progetto pilota e per ora il riscontro è stato piuttosto positivo da parte di tutti gli istruttori.

La prossima stagione vorremmo partecipare ad un campionato nazionale, probabilmente quello del campionato di Serie B organizzato dalla U.I.S.P., ma non mancano le difficoltà, soprattutto economiche. Qualche mese fa abbiamo dovuto far fronte anche a delle spese impreviste, c’è stato un furto nella palestra e abbiamo perso attrezzatura specifica tra cui un compressore e delle carrozzine.
Il cuore dei sardi è grande e qualche tempo dopo l’associazione “Perché questo sogno mi
piace” di Quartucciu è riuscita a ricomprarci una delle carrozzina.

Se qualcuno è curioso venga a trovarci, stiamo cercando nuovi atleti anche normodotati, sarà una bella esperienza, ci divertiremo e faremo conoscere il più possibile questo bellissimo sport»

 

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