Approvazione del bilancio consuntivo 2023 del Comune di Assemini


Approvato il bilancio 2023 del Comune di Assemini. Dopo appena 4 giorni dal precedente consiglio comunale assessori e consiglieri si sono incontrati nuovamente per approvare il rendiconto della gestione dello scorso anno finanziario. Tutti i consiglieri di opposizione sono intervenuti avanzando suggerimenti e perplessità e in fase di votazione si sono astenuti.

Di seguito le dichiarazioni integrali rilasciate durante e dopo l’adunanza dell’assessore al bilancio Marcello Malloru e dei consiglieri di opposizione.

Sara Saiu



Assessore al Bilancio Marcello Malloru: «Il consiglio comunale ha approvato il rendiconto dell’esercizio finanziario 2023: investimenti e manutenzioni, sostegno alle fragilità e alle famiglie saranno le priorità anche per il 2024. Il rendiconto rappresenta il principale documento di sintesi consuntiva negli enti locali, per mezzo del quale si effettua la verifica dell’azione amministrativa al fine di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi definiti, misurare in termini di valore una serie di grandezze quantitative e qualitative al fine di rendere conto dell’attuazione dei programmi e dei progetti e assicurare il mantenimento dell’equilibrio finanziario, economico e patrimoniale, nonché consentire il controllo da parte degli organi politici. Il Rendiconto di gestione dell’anno 2023 del comune di Assemini presenta un risultato finanziario di competenza positivo, così come è positivo il Risultato contabile di amministrazione. Il 2023 si chiude con un risultato di amministrazione positivo pari a € 27.190.381,13 di cui la Parte disponibile di avanzo Libero ammonta a oltre 7 milioni e mezzo di euro (esattamente 7.648.48,71 €) da destinare a fine luglio. Bilancio solido e numeri positivi, che ci permettono di programmare la crescita della città. Dal rendiconto esce una fotografia molto positiva, che conferma un bilancio sano e solido, con una tenuta ordinata e rigorosa dei conti – spiega Marcello Malloru assessore al Bilancio, tributi e programmazione. Questo rendiconto del 2023 non fa che consolidare la strada che abbiamo già tracciato quando abbiamo approvato il bilancio preventivo 2024. Equilibrio e prudenza restano al primo posto, ma c’è tutto lo spazio per accompagnare la crescita della città. Sottolineo la grande attenzione dei servizi nella tenuta dei conti e nel controllo della spesa. Dal rendiconto si prospetta un risultato di amministrazione importante, che, tolta la parte di accantonamento e quella vincolata, ci consegna un avanzo libero di oltre 7,5 milioni di euro, che potrà essere formalmente destinato a partire dalla variazione di bilancio prevista il prossimo mese. “Questa è un’ottima notizia perché ci permetterà di continuare nella duplice direzione fin qui tracciata da questa amministrazione, fin dal suo insediamento, al netto di tutte le emergenze. Da un lato le priorità anche per la seconda metà del 2024 restano i molti investimenti per la città, già avviati e programmati, che sono strutturalmente la prima destinazione di ogni avanzo, insieme alle manutenzioni del patrimonio e degli immobili. Ricordiamo che diversi investimenti sono già contemplati nella parte accantonata e vincolata del rendiconto (ampliamento cimitero e riqualificazione degli immobili comunali) e altri che potranno aggiungersi, oltre a quelli già previsti nel piano investimenti. Dall’altro, l’attenzione profonda verso la sfera del welfare, dell’impegno sociale e verso le famiglie, inclusi i servizi educativi e il sostegno alle fragilità, oltre ad un occhio di riguardo per la cultura, il turismo e le attività produttive».

Consigliera Niside Muscas: «Ho qualche curiosità sui bilanci delle partecipate, in particolare sul fatto che sia riportato l’anno 2022 e non il 2023 come dovrebbe indicare il bilancio che stiamo approvando. Mi incuriosisce soprattutto il bilancio della partecipata ITS Città Metropolitana. In particolare, nella relazione del bilancio 2022 della società consortile c’è una parte in cui si parla della realizzazione di un impianto di videosorveglianza in 11 comuni, tra i quali non è presente Assemini. Come mai considerando che questo servizio sarebbe stato importante per i nostri cittadini? Inoltre la società Consorzio trasporti e mobilità si occupa di mobilità urbana e ITS é interessata alla mobilità interna all’area metropolitana. Sarebbe importante che Assemini premesse per l’attivazione del bus metropolitano cittadino, utile anche per abbattere le barriere architettoniche. Infine, a cosa sono dovuti gli aumenti dei valori dei beni demaniali e fabbricati, nonché dei crediti verso clienti e utenti?. Poi la constatazioni della grande differenza tra accertati e riscossi e che tra le spese di investimento di alcuni importanti settori sono presenti percentuali molto basse di impegno di spesa, come ad esempio nei settori cultura e sport, territorio e trasporti, sociale e famiglia».



Consigliere Diego Corrias: «Una riflessione sul consuntivo appena approvato. Considerando che la giunta è in carica da luglio, questo rendiconto non è certo significativo del lavoro di questa amministrazione. Hanno preso un’auto in corsa. Un’auto in salute. Il bilancio di Assemini per merito di tutte le giunte che si sono susseguite negli ultimi anni è in salute.
Semmai è nella programmazione che questa giunta è stata finora del tutto assente. Il primo anno è quello in cui si semina, se si vuole realizzare qualcosa nei 5 anni. Avremo modo di parlarne. Mi soffermo su un aspetto che – a scanso di polemiche – non dipende dalla gestione Puddu, ma che la giunta Puddu dovrebbe affrontare come assoluta priorità. Cosa che non mi pare stia facendo.
La situazione drammatica del personale. Il bilancio ha certificato che Assemini spende per il personale quasi un milione in meno rispetto al 2009. Non per una sana razionalizzazione della spesa ma perché ha 101 dipendenti (a breve scenderanno ancora per pensionamenti e altri trasferimenti in Regione) mentre dovrebbe averne 127. Un Comune sotto organico significa rischiare di avere meno servizi, tempi più lunghi, meno possibilità di prendere e gestire nuovi progetti. Cosa che ad Assemini è del tutto evidente. Dovrebbe essere la prima e più pressante urgenza. Invece solo tre mesi fa ci siamo fatti sfuggire l’occasione di acquisire personale qualificato a costo zero dallo Stato perché non abbiamo presentato la domanda. Qualche giorno fa sono stati pubblicati i Comuni che beneficeranno delle nuove assunzioni (https://capcoe.it/wp-content/uploads/2024/04/Allegato-A-Elenco-ex-Art.-7.3.1-Esito-Ricognizione-Fabbisogno-Personale-Proposto.pdf).
Ci sono praticamente tutti i Comuni della Sardegna, la maggior parte di quelli della Città Metropolitana: Elmas, Capoterra, Quartu, Selargius, Cagliari naturalmente. Manca purtroppo Assemini. Uno di quelli che ne avrebbe maggiormente bisogno».

Consigliere Alessandro Casula: «In consiglio ho fatto notare che ancora una volta le commissioni non vengono convocate, nel caso specifico del rendiconto di gestione non è stata convocata la commissione bilancio, l’ultima e unica riunione della commissione bilancio risale al 17 gennaio 2024. Ho posto la mia attenzione sul fondo crediti di dubbia esigibilità che ha raggiunto la cifra mostruosa di 10.623.000 Mila euro. Evidentemente il comune ha una bassa capacitá di farsi pagare, credo sia necessario mettere sotto la lente di ingrandimento questi crediti di dubbia esigibilità e prendere le decisioni opportune. Purtroppo in Italia i governi di destra ci hanno abituato a continui condoni, non vorrei che questa cultura fosse una concausa della consistenza di quel fondo. In ogni caso occorre tutelare i cittadini onesti e porre le basi affinché il comune diventi un creditore più attento».

Consigliere Sandro Sanna: «Questo consuntivo riporta in massima parte quanto è stato fatto durante il periodo di commissariamento. Nonostante le promesse, l’attuale amministrazione non è riuscita a incidere più di tanto e si è limitata a gestire i progetti esistenti. È un peccato poi che questo consiglio non sia stato preceduto da una riunione ad hoc della commissione bilancio. Sarebbe stato un costruttivo momento di confronto».

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