C’erano una volta… una mostra sugli anni Settanta e Ottanta ad Assemini

Il vecchio municipio di Assemini

 

di Giuseppe Giuliani

Il vecchio municipio di Assemini viveva gli ultimi anni nel suo primo ruolo, gli organizzatori della mostra indossavano il grembiule, quasi tutti. E il mondo conosceva oggetti e abitudini che presto sarebbero stati ricoperti dalla polvere.

La mostra sugli anni Settanta e Ottanta, nel vecchio municipio di Assemini, promette di riaprire ricordi a chi ha vissuto quegli anni, ma rappresenta anche un’opportunità per i più giovani che quell’epoca non l’hanno conosciuta.

 

 

Anni 70 e 80 ad Assemini è organizzata dalla parrocchia di San Pietro e dal Movimento Eucaristico Giovanile in collaborazione con l’Amministrazione comunale e si può visitare tutti i giorni dalle 17 alle 19, sino al 24 gennaio, nel vecchio municipio di Assemini in via Oberdan (piazza San Pietro).

Il percorso inizia con lo spazio picnic, la merenda di una volta, un tandem, un televisore portatile, alcuni 33 giri. Poco resta al giorno d’oggi: «qualche abitudine alimentare – ricorda Niside Muscas, una delle organizzatrici della mostra – sopravvive nelle case delle nonne».

La sala due si apre con i giochi per le bambine e per i bambini. Rigorosamente separati. Abiti da sposa e da prima comunione, l’intimo femminile, profumi e saponette: c’è anche quella che non ti piantava in asso.

Una vetrina per la scuola con fotografie che raccontano l’abbigliamento di quel periodo.

Poi, ciò che di Assemini non è, almeno direttamente, ma riporta al clima di quegli anni attraverso i giornali: le visite dei papi nell’Isola ( Paolo VI e Giovanni Paolo II), il rapimento di Aldo Moro.

Il Cagliari dello Scudetto, le copertine delle riviste dedicate a Gigi Riva, frammenti di storia rossoblù, anche degli anni successivi.

Trofei e foto della squadra femminile di pallavolo della San Pietro introducono lo sport asseminese con il calcio e l’atletica leggera: Orlando Pizzolato, vincitore di due maratone di New York consecutive, posava davanti all’obiettivo con Vitalino Pireddu che in quegli anni lanciava l’appuntamento con i 42 chilometri e 195 metri anche ad Assemini.

Era il 25 giugno 1974 quando le autorità in bianco e nero presenziavano all’inaugurazione dell’Hotel Grillo.

 

Dal Grillo all’Eurogarden il passo è breve, ma bisogna salire le scale per entrare nel mondo delle discoteche: il materiale reperito è curiosamente poco per il paese della musica e delle sale da ballo, ma l’atmosfera rivive attraverso i ritmi di quegli anni e spicca una Raffaella Carrà che canta Forza Gigi Riva.

Assemini ritorna e i ricordi pure con l’insegna del cinema Iris. Tra le locandine dei film dell’epoca, messe a disposizione dalla Cineteca Sarda, c’è anche Padre Padrone, uno dei più grandi successi di pubblico nella sala di via Arno di Franco Desogus, assieme a Il tempo delle mele.

 

Nella foto Niside Muscas e Sabrina Stara

 

La mostra è aperta anche alle scolaresche: «perché far conoscere l’Assemini di quei tempi ai bambini e ai ragazzi , oltre che un affetto nei confronti della comunità, è il motivo che ci ha spinto a impegnarci nell’organizzazione», spiega Sabrina Stara.

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