Decimomannu, intervista all’ex sindaco Luigi Porceddu

“L’azione amministrativa di Anna Paola Marongiu si è rivelata inadeguata e poco attenta ai progetti ereditati dalla mia”

di Sandro Bandu

Luigi Porceddu, ex sindaco di Decimomannu (foto Mare)
(foto Mare)

Luigi Porceddu, 65 anni ex sindaco di Decimomannu, non la manda a dire e critica pesantemente l’attuale amministrazione decimese guidata da Anna Paola Marongiu.
Purtroppo debbo constatare – esordisce Porceddu – l’assoluta inadeguatezza di questa amministrazione. La mia amministrazione ha lasciato in eredità molti progetti e lavori che avevano bisogno solo dell’inizio ai lavori”.

Signor Porceddu, in quest’ultimo anno molti lavori sono finalmente partiti…
Sì, ho visto che finalmente sono riusciti a far partire i lavori dell’allargamento di via San Sperate e del rifacimento dell’asfalto di alcune strade: progetti che potevano partire da subito. Non so perchè abbiano aspettato 4 anni per farli partire. E non è una questione di soldi, visto che in cassa il Comune ha ben 4 milioni: gran parte di questi denari provenienti dall’autovelox posto sulla SS 130; anche questa idea della mia amministrazione”.

Meglio tardi che poi, dice il proverbio: però l’attuale sindaco Anna Marongiu, riferisce che questo tesoretto non si può spendere perché blindato dal cosiddetto “Patto di armonizzazione”, per intenderci quel patto contestatissimo dai sindaci di tutta Italia.
Sì, me ne rendo conto e in parte è vero. Però si poteva programmare meglio realizzando i progetti e cercando di spendere ogni anno una parte di questi quattrini, senza arrivare ad un avanzo così spropositato: qui c’è proprio carenza di programmazione. Governare vuol dire studiare e dare priorità alle varie esigenza della cittadinanza”.

Attualmente quali sono secondo lei le priorità di Decimomannu?
Secondo me bisogna dare priorità al PIP per creare anche qualche opportunità di lavoro. Certo il Comune non è in grado di dare un lavoro, però si possono creare le condizioni affinché le varie imprese siamo messe nelle condizioni ideali. Per esempio si potrebbe realizzare una nuova strada che dall’attuale PIP si colleghi direttamente al Piano Insediamento Privato (quello per intenderci dove insiste il Mobil 4). Inoltre non riesco a capire perché questa amministrazione non ha mai fatto decollare l’”Incubatore d’Impresa” anche questo in zona PIP. Questo è un progetto della mia amministrazione che, secondo me, chi governa attualmente non ha saputo gestire al meglio: ricordo che la mia amministrazione ha realizzato nel PIP un edificio dove veniva data alle nuove imprese la possibilità, praticamente a costo zero, di usufruire di locali delle dimensioni di almeno 60 mq, per intraprendere una nuova attività: mi dicono che le gare d’appalto per la richiesta di questi locali siano andate deserte. Io non voglio credere che a Decimomannu, e paesi limitrofi, non vi sono giovani imprenditori che vogliano almeno provare questa esperienza. Forse bisogna adeguare queste gare e renderle sempre più appetibili e con meno rischi per gli imprenditori stessi. Lo stesso “Mercau Mannu” ha avuto una pessima gestione ed è stato fatto fallire nella maniera più assurda. Il finanziamento avuto dalla Regione aveva il duplice scopo di attrarre qui a Decimo, paese baricentrico rispetto a tanti altri grossi centri, tante piccole aziende e nel contempo di valorizzare il Polofieristico: una bellissima struttura che è stata poco sfruttata. Non ho mai capito il trasferimento del “Mercau Mannu” in via Veneto. Per non parlare poi del progetto che deve riqualificare la Stazione Ferroviaria: un grande lavoro che darà lustro al nostro paese: so che lì ci sono stati dei problemi, ma il bello della politica è proprio quello di trovare le soluzioni per risolvere i problemi, ma questo vuol dire essere sempre presenti e studiare le varie possibilità. Ecco questi sono i principali lavori, ma ve ne sono anche altri, lasciati in eredità dalla mia amministrazione: bastava semplicemente sfruttare quello che hanno trovato su un piatto d’argento”.

Oggi lei si trova sui banchi dell’opposizione…
“Purtroppo il ruolo dell’opposizione è semplicemente relegato a un ruolo di stimolo e controllo. Pensi che in aula arrivano i progetti senza il Consiglio possa valutarli almeno da un punto di vista tecnico, compito demandato oggi agli uffici”.

Consigliere Porceddu, manca poco meno di un anno alle prossime elezioni comunali.
Io spero che si ricrei quel clima pre-elettorale di 5 anni fa che ha consentito di formare un gruppo di persone validissime portatrici di competenze e alti valori”.

Lei riproporrà la sua candidatura per lo scranno più alto del Comune di Decimomannu?
No, io ho già dato. Penso che se mi verrà chiesto, potrei dare il mio contributo come semplice consigliere. Mi piacerebbe, anche perché da quest’anno sono in pensione, mettere a disposizione del mio paese la mia esperienza e il mio rinnovato entusiasmo”.

Vulcano n° 92

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