RSSTA Decimomannu, presentato il progetto IFTS

 

 

di Sandro Bandu e Carlo Manca

 

Domenica 13 novembre presso l’RSSTA di Decimomannu è stata presentata la IFTS (International Flight Training School), riservata ai piloti dell’Aeronautica Militare italiana e dei partners stranieri. 

Un nuovo modello di formazione e addestramento, già scelto da importanti paesi stranieri come Giappone o Germania, che fa leva sulle consolidate tradizioni dell’Aeronautica Militare nel settore dell’addestramento al volo e sull’eccellenza tecnologica di Leonardo. Quest’ultima ha sviluppato un sistema integrato di addestramento basato sul velivolo M-346 (denominato T-346A per l’Aeronautica Militare) e sull’innovativa tecnologia LVC (Live, Virtual and Constructive).

Molte le autorità militari e civili presenti per l’occasione. Dal Generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica al Generale Luciano Carta, presidente della Leonardo, dal dottor Alessandro Profumo, amministratore delegato della Leonardo, al vice presidente della Regione Giuseppe Fasolino, che ha sostituito all’ultimo momento il presidente Christian Solinas. Presenti inoltre le autorità politiche locali con la sindaca di Decimomannu Anna Paola Marongiu, il sindaco di Decimoputzu Antonino Munzittu, il sindaco di Villasor Massimo Pinna e il sindaco di San Sperate Fabrizio Madeddu.

La scuola sarà composta di campus, hangar, linea volo e simulatori (ground based training system) oltre ai 22 velivoli M-346. Gran parte dell’addestramento verrà fatto con dei simulatori di ultima generazione capaci di riprodurre con altissima definizione gli scenari che i piloti vedono effettivamente quando sono a bordo dei loro aerei. Il sistema a terra è inoltre pienamente integrato con i veivoli e sarà in grado di simulare contemporaneamente ai piloti a terra e a quelli in volo le attivazioni tipiche delle missioni più complesse.

 

Alcune immagini del simulatore, cuore pulsante del ground based training system

Durante la visita c’è stata anche l’occasione di un confronto con le autorità locali. I primi cittadini di Decimomannu, Villasor, Decimoputzu e San Sperate hanno ribadito il supporto al progetto, ma nel contempo non hanno perso l’occasione per rappresentare alcune criticità, chiedendo in particolare garanzie sull’effettivo ritorno economico. Il traffico aereo militare si aggiunge a quello civile con il relativo aumento dell’inquinamento acustico. I sindaci hanno chiesto maggiori investimenti specifici con beneficio diretto per le comunità coinvolte, in modo da compensare almeno parzialmente i disagi.

Interrogato sull’argomento il vice presidente della Regione Fasolino ha dichiarato:

Questa giunta ha sostenuto da subito il progetto di una scuola di volo di eccellenza, puntiamo molto sull’alta tecnologia e siamo certi che non solo questa zona ma tutta l’isola ne avrà beneficio. Stiamo attirando personale qualificato da ogni parte del mondo, molti dei quali non sapevano neanche dove fosse la Sardegna. Proprio in quest’area poi non abbiamo investito solo in tecnologia, qualche mese fa abbiamo messo le basi per il recupero del complesso nuragico Su Casteddu de Fanari, secondo le stime secondo solo a Barumini. Un connubio ideale per la nuova immagine che vogliamo dare all’isola”.

Il direttore Sandro Bandu con il vice presidente della Regione Sardegna Giuseppe Fasolino

L’AD della Leonardo Alessandro Profumo ha poi aggiunto:

Puntiamo molto sulla collaborazione con le istituzioni e con gli istituti di formazione. Abbiamo già progetti avviati con l’Università di Cagliari e stiamo studiando un percorso di formazione specifico con gli istituti tecnici della zona dedicato ai più giovani. Sono da sempre contrario alle quote assegnate, la nostra credibilità internazionale si basa sulla qualità e sulla preparazione del nostro personale. Siamo sempre alla ricerca delle migliori intelligenze e sono convinto che nel giro di poco tempo da qui arriveranno i primi riscontri. Leonardo offre concretezza e ci sarà più di qualcuno che coglierà questa opportunità. Altro aspetto da non sottovalutare è che i piloti rappresentano il bacino privilegiato per le future leadership militari di ogni paese, ciò significa che questo centro in particolare e la Sardegna in generale saranno conosciute e riconosciute come luoghi di eccellenza in tutto il mondo”.

L’AD Alessandro Profumo durante l’intervista con il caporedattore di Vulcano Carlo Manca

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