È di nuovo grande Cagliari, l’Ascoli è sconfitto per 4-1

di Carlo Manca

Quando questa squadra gira non c’è avversario che tenga. Il Cagliari inizia bene, fallisce varie occasioni, subisce la rete avversaria. Minuti di confusione, rischia di prendere anche la seconda. Poi si riorganizza, ci crede e anche grazie ai nuovi entrati cambia marcia e demolisce gli avversari.

La gara. L’emergenza a centrocampo convince Ranieri a spostare Nandez al centro e schierare due esterni molto offensivi come Millico e Luvumbo.

Si parte con Radunovic, Zappa, Goldaniga, Dossena, Barreca, Millico, Makoumbou, Nandez, Luvumbo, Mancosu e Lapadula.

Un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del recente naufragio e poi fischio d’inizio.

All’8 prima grande occasione per il Cagliari. Mancosu di tacco libera Zappa dentro l’area avversaria, palla in mezzo per Luvumbo che colpisce a botta sicura, la difesa ascolana respinge.

Un minuto più tardi Mancosu dalla sinistra si inventa un bel tiro a giro, la palla sfiora l’incrocio dei pali ed esce.

All’11 ancora un’occasione per Mancosu che da pochi metri gira bene di testa un cross di Barreca, Leali d’istinto gli nega la rete.

L’Ascoli si affaccia dall’altra parte e ci prova da fuori con Gondo ma la sua conclusione è facile preda di Radunovic.

Al 18′ cambia la partita. Su un traversone basso da destra Forte anticipa Dossena e mette la palla vicino all’incrocio, 0-1.

Il Cagliari perde lucidità e al 21′ gli ospiti vanno vicinissimi al raddoppio con Botteghin. Sugli sviluppi di un corner l’attaccante ascolano colpisce bene di testa ma la palla esce di pochissimo.

I rossoblù cercano di reagire e si rendono pericolosi in più occasioni con Luvumbo, Dossena e Millico, sempre senza successo.

Al 35′ Luvumbo esce per un fastidio muscolare, gli subentra Lella.

Il Cagliari ritrova più equilibrio ma il primo tempo si chiude con gli ospiti in vantaggio. Fischi dell’Unipol.

Nella ripresa dentro Azzi e Prelec per Barreca e Millico.

I padroni di casa rientrano decisi e provano subito a spingere rendendosi pericolosi con Dossena e Azzi.

Al 51′ Mancosu subisce fallo in area. Miele lo ammonisce per simulazione ma il var richiama l’arbitro. Le immagini del replay non lasciano dubbi, è rigore.

Lapadula batte centrale, Leali respinge con il piede ma la palla rimane li e l’attaccante cagliaritano è rapido a ribadire in rete, 1-1.

Al 61′ ancora Mancosu grande protagonista. Dalla sinistra serve in area Lapadula che gli rende una palla perfetta. Il numero 5 non perde l’occasione e la piazza dove Leali non può arrivare.

Il Cagliari ribalta la partita, è 2-1.

I rossoblù non si accontentano e continuano a spingere mentre l’Ascoli cerca di rendersi pericoloso con le ripartenze.

All’84 Azzi dalla sinistra mette in mezzo un bel cross, Lapadula è bravissimo a rubare il tempo ai difensori e di testa mette dentro, 3-1.

I padroni di casa non mollano e continuano a pressare. Questa volta è l’Ascoli ad andare in confusione.

All’87 c’è gloria anche per Zappa. Il difensore è bravo a recuperare una palla nell’area avversaria e da due passi mette anche la sua firma, 4-1.

Il Cagliari ritrova gol e vittoria, tre punti fondamentali per morale e classifica.

Breda nel post partita: “Il Cagliari è una grande squadra, abbiamo avuto l’occasione di raddoppiare ma non l’abbiamo sfruttata. Quando loro hanno cambiato tatticamente non siamo stati in grado di adattarci. È un campionato difficile, impariamo da questa sconfitta”.

Ranieri: “All’inizio abbiamo corso molto e male, l’Ascoli stava giocando meglio. L’infortunio di Luvumbo ha anticipato il cambio di modulo e da li è stata un’altra partita. Ho visto la rabbia negli occhi dei ragazzi. Nell’intervallo ho detto usciamo prima e aspettiamoli in campo, facciamogli capire cosa gli aspetta. Mi è dispiaciuto molto sentire i fischi all’intervallo, abbiamo bisogno del sostegno della gente soprattutto nei momenti difficili. Mancano nove partite e il mio obiettivo sono sempre i 67 punti. Questa squadra può vincere contro chiunque”.