I bambini della Scuola Primaria “Leonardo da Vinci” di Decimomannu in visita al giornale

di Carmen Corda

Giovedì 9 marzo Vulcano ha incontrato gli studenti della 5a B e della 5a C della Scuola Primaria “Leonardo da Vinci”, in visita alla redazione.

Il Direttore Sandro Bandu affiancato da due redattori, Carmen Corda e Alessio Caria, ha ripercorso a grandi linee la storia del giornale raccontandone l’evoluzione dal 1995, anno di fondazione, fino ai giorni nostri. Sono passati più di vent’anni ormai dall’uscita del numero “Zero” che ha dato inizio a questa avventura editoriale: vent’anni di storia, di notizie, di cambiamenti. Ricorda che il giornale dell’ARCI BAUHAUS era nato un po’ per gioco, soprattutto per la geniale idea di un iscritto al circolo, famoso per essere appunto un “vulcano di idee” ed ecco battezzato il giornale: Vulcano.

Tante le domande dei bambini, alcuni dei quali molto preparati e soprattutto molto curiosi di conoscere come si svolge il lavoro nella redazione di un giornale. Come si scelgono gli articoli, come si scelgono le foto che li accompagnano, e chi le fa? E ancora: ma perché avete scelto di diventare giornalisti?

Da qualche tempo i bambini in classe si sono avvicinati al mondo dell’informazione e del giornalismo, grazie alla lodevole iniziativa delle loro maestre. Sorprendono alcuni di loro, che con un preciso resoconto del lavoro in aula, dimostrano di conoscere alla perfezione l’organizzazione interna di un giornale: sommario, articolo di apertura, articolo di fondo, spalla, sono termini che ormai usano con disinvoltura

Viene spiegato loro che il giornale, come tutte le testate giornalistiche che si rispettino, ha una sua linea editoriale che è lo specchio degli obiettivi dell’Editore e l’esatta rappresentazione di tutto ciò in cui crediamo. Vulcano nasce a Decimomannu, ma viene distribuito anche in altri paesi tra i quali Assemini, Uta, Villasor, Decimoputzu e Villaspeciosa. La sua versione cartacea esce con cadenza trimestrale, mentre il giornale online è sempre a disposizione dei nostri collaboratori e dei nostri lettori. Di cosa scrivete – chiedono i bambini – e oltre a spiegare che affrontiamo diversi temi importanti e riportiamo notizie di cultura, attualità, politica e sport, teniamo molto a sottolineare una cosa: Vulcano non riporta notizie di cronaca nera. Non si tratta solo di evitare questioni spinose che costringono a entrare nella vita privata delle persone e che magari fanno rischiare al giornale e al giornalista una denuncia. Ma si tratta soprattutto di una scelta che facciamo ogni giorno: quella di rispettare gli altri. Per esempio, non leggerete mai su Vulcano di una persona che perde la vita in un incidente stradale, perché pensiamo che la sofferenza delle persone vada rispettata.

Vulcano è un piccolo giornale, che parla soprattutto delle realtà locali in cui viviamo, con il fine di fare informazione in modo serio, riportando la realtà dei fatti. Il nostro giornale sarà anche piccolo, ma ha il grande e raro pregio di essere un giornale libero, pulito e trasparente.

Abbiamo provato a far arrivare ai nostri piccoli ospiti due messaggi importanti di cui speriamo possano fare tesoro. Il primo è che noi collaboratori di Vulcano scriviamo per passione, perché è semplicemente una cosa che amiamo fare, e fare ciò che sia ama è sempre un privilegio. Il secondo è forse quello più importante: anche per fare giornalismo bisogna studiare, bisogna documentarsi, prepararsi. E chissà che tra loro non ci sia qualche futuro giornalista! Quel che è certo è che durante il nostro incontro hanno dimostrato di avere una qualità importante nella vita, quella qualità indispensabile per poter apprendere sempre cose nuove: la curiosità. Alle maestre, alle famiglie e a noi tutti il compito di tenerla sempre viva.

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