Ichnusa lancia uno spot per dire NO all’abbandono del vetro

Il birrificio Ichnusa, in collaborazione con Legambiente, ha lanciato una campagna non convenzionale dedicata alla salvaguardia del territorio dal nome “Il nostro impegno”. L’edizione 2024 va ad aggiungersi alle altre portate avanti negli ultimi anni e che hanno visto l’azienda attivarsi per la riforestazione di aree colpite da devastanti incendi e per favorire il riciclo del vetro con l’iniziativa “Vuoto a buon rendere”.

La campagna ha visto i circa 120 dipendenti dell’azienda sarda in prima linea: «Accompagnati dai volontari ecologisti – racconta la presidente di Legambiente Sardegna Annalisa Colombu – si sono muniti di dispositivi di sicurezza, cappellino e buste per la raccolta differenziata. Siamo davvero orgogliosi di essere nuovamente al fianco di Ichnusa con questa campagna coraggiosa e innovativa. Non servono grandi gesti per raggiungere un obiettivo ma la comunità, attraverso piccole azioni dei singoli, può diventare un promotore di grandi e significativi cambiamenti». Un fitto calendario che terrà impegnati fino a luglio sette comuni isolani in particolare nelle zone della socialità, della movida e delle spiagge che si animano nella stagione estiva. 

Per l’occasione del lancio del progetto è stato presentato anche il primo studio italiano sul fenomeno dell’abbandono volontario, il cosiddetto littering, delle bottiglie di vetro. La ricerca si è focalizzata sul territorio isolano fornendo dati interessanti: in Sardegna 7 persone su 10 raccolgono la bottiglia di vetro che trovano in strada e per l’84% dei sardi l’abbandono incontrollato è un problema grave. Le persone si sentono emotivamente arrabbiate e indignate quando incappano nelle bottiglie abbandonate.



«Partiamo da noi – dichiara il direttore dell’azienda Ichnusa Matteo Borocci – per dare il buon esempio. L’azienda tiene all’immagine e non intende essere rappresentata dalle bottiglie di birra abbandonate. Dobbiamo essere d’esempio per la Sardegna prima e per l’Italia poi. Come? Con azioni concrete che facciano da veicolo a queste campagne volte alla sensibilizzazione e alla creazione di consapevolezza. Ricordiamoci che il riciclo consente la riduzione delle emissioni di CO e del consumo di acqua e che una bottiglia di vuoto a rendere ha una vita pari a 20 anni. Non abbiamo paura di prendere una posizione ed esporci mandando un messaggio forte e d’impatto: “se deve finire così non beveteci nemmeno”».

Di qualche giorno fa anche il lancio di uno spot d’impatto: bottiglie abbandonate per strada, nelle piazze, nei parchi e nelle spiagge. Un contrasto di immagini in bianco e nero con, in risalto, a colori, bottiglie di birra, vuote, gettate nel posto sbagliato, che diventano una mancanza di rispetto. La musica, riconoscibile fin dalle prime battute, la stessa che negli anni ha raccontato scorci e valori della Sardegna più autentica. E un messaggio chiaro, diretto e netto, per dire no al degrado: “Se deve finire così, non beveteci nemmeno”.

«Con questa nuova campagna vogliamo lanciare un messaggio forte e chiaro: chi abbandona una bottiglia di birra non rispetta l’ambiente e la nostra comunità – afferma Michela Filippi, marketing manager di Ichnusa -. Siamo molto orgogliosi delle nostre birre, proprio per questo non vogliamo vederle contribuire al degrado della terra che amiamo».

 

Sara Saiu 

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