Il bonus mobilità 2020

Con la disposizione contenuta all’art. 205 del Decreto Legge del 19 maggio 2020 n. 34, cosiddetto “Decreto rilancio”, il Ministero dell’Ambiente propone il bonus mobilità 2020, chiamato comunemente bonus bicicletta. Al momento attuale il Ministero sta predisponendo il decreto attuativo, in fase di esame da parte dei ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture, che determinerà le modalità di erogazione di questo contributo.

Il Governo ha inserito questa misura nell’ambito del più ampio pacchetto di interventi per il rilancio dell’economia italiana fortemente danneggiata dalle misure adottate per affrontare l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e nel contempo per dare impulso alla mobilità alternativa e sostenibile a favore della tutela ambientale e l’incentivazione di forme di trasporto sostenibili  per garantire il diritto alla mobilità delle persone principalmente nelle zone urbane penalizzate da limitazioni al trasporto pubblico locale.

Il bonus mobilità consiste in un contributo pari al 60% della spesa sostenuta o da sostenere (fino ad un massimo di 500 euro) per l’acquisto di biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita, handbike nuove o usate, veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (monopattini, hoverboard, segway), servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante auto. La restante quota resta a carico del beneficiario, che dovrà comunque richiedere la fattura di acquisto al fornitore con la specifica del codice fiscale dell’acquirente.

 

 

Possono fare richiesta del bonus mobilità i cittadini maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia, ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

Le 14 Città metropolitane sono: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. L’elenco dei Comuni appartenenti alle Città metropolitane è visualizzabile nei relativi siti istituzionali.

Appena sarà implementata l’apposita applicazione telematica, a seguito della pubblicazione del decreto attuativo, chi può beneficiare del bonus deve procedere a farne richiesta telematica previa autenticazione con lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) necessario per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, con nome utente e password, con smartphone, tablet e computers.

Il rimborso della spesa avverrà secondo due modalità, salvo modifiche in fase di approvazione definitiva del decreto attuativo:

  • Prima ipotesi – Se la bicicletta è stata già acquistata (possibile dal 4 maggio 2020), il rimborso sarà fatto direttamente a favore del beneficiario fino al giorno di inizio operatività dell’applicazione web, sempre se ha conservato la fattura d’acquisto, che dovrà essere allegata nel portale dell’applicazione al momento della richiesta del rimborso;
  • Seconda ipotesi – il beneficiario del bonus telematico acquisterà la bicicletta pagando direttamente al negoziante il 40% del valore della spesa e, mediante il buono digitale scaricato dall’applicazione telematica, sarà il fornitore a richiedere il rimborso del restante 60% della spesa.

Nella bozza del decreto attuativo risulta inserito, salvo successive modifiche in fase di approvazione finale, il criterio di attribuzione del bonus secondo l’ordine di arrivo delle domande sull’applicazione, pertanto, c’è il rischio che il giorno dell’attivazione del portale si esauriscano immediatamente i fondi, in quanto il Governo ha stanziato 120 milioni di euro e il bonus sarà possibile fino ad esaurimento dei fondi. Considerato che è stato registrato un forte incremento nell’acquisto di pezzi nel settore della mobilità sostenibile, non c’è la certezza che sia possibile accedere a tale contributo da parte di tutti coloro che ne faranno richiesta.

Una buona notizia, però, arriva dalle dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che, in occasione della Giornata Mondiale della bicicletta del 3 giugno 2020, ha affermato che il Governo è pronto a “rifinanziare ed estendere anche al prossimo anno con ulteriori fondi interministeriali” il bonus mobilità.

                           Maria Angela Casula

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