Il Cagliari sfiora l’impresa a Bari, i padroni di casa pareggiano su rigore al 95′

Makoumbou e l’occasione sfumata. Foto Cagliari Calcio

di Carlo Manca

Per la prima delle due trasferte Ranieri fa di necessità virtù, schierando nuovamente dal primo minuto giocatori fondamentali ma ancora non in condizione come Rog e Mancosu. Kourfalidis è tra i disponibili ma si preferisce non rischiare per via del recente infortunio.

Si parte con Radunovic, Obert, Dossena, Goldaniga, Zappa, Makoumbou, Lella, Rog, Luvumbo, Mancosu e Lapadula.

Non c’è il tempo di respirare. Al 2′ Mancosu pennella perfettamente per Lapadula, bel colpo di testa e rossoblù in vantaggio.

Il Bari cerca di reagire ma il Cagliari si chiude bene e annulla i pericoli. La gara è molto tattica e il primo tempo si chiude senza altre sorprese.

Nella ripresa il Bari cresce lentamente e ci prova con sempre più insistenza.

Al 56′ la svolta. Lapadula allarga troppo il gomito e trova il secondo giallo. Cagliari di nuovo in dieci.

A questo punto il Bari tenta il tutto per tutto ma i ragazzi di Ranieri tengono bene fino al 95′. Quando la vittoria sembra ormai in pugno Makoumbou commette fallo in area su Maiello, è rigore. Antenucci batte a fil di palo, Radunovic intuisce ma la palla entra.

Finisce 1-1. Tanto rammarico in casa rossoblù ma anche l’ennesima prova che questo organico può togliersi grandi soddisfazioni.

Ranieri commenta così: “Abbiamo fatto una buona partita, concedendo pochissimo al miglior attacco della Serie B. Il rigore c’era, complimenti al Bari che non ha mai mollato, complimenti ai miei che sono stati compatti, con voglia di vincere, non ce l’abbiamo fatta ma stiamo lavorando per riuscirci. Finché l’arbitro non fischia la fine c’è sempre preoccupazione di subire un gol. Li avevamo limitati al meglio, peccato, ma continuiamo a lavorare come stiamo facendo”.

Goldaniga: “Sicuramente c’è grande rammarico per come è finita. Avevamo fatto una partita di carattere e sofferenza, siamo stati una squadra vera. Dispiace, potevamo vincere fuori casa dopo molto tempo e sarebbe stata una grande opportunità, però ci portiamo via ulteriore consapevolezza di quello che possiamo e sappiamo fare”.

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