Il vento del cambiamento soffia impetuoso a Uta
Intervista a Giacomo Porcu, candidato a sindaco della lista “Inversione a Uta”
Uta, domenica 3 maggio, Centro Sociale. La primavera ha deciso di irrompere con grande forza e si raggiungono i 30°. All’interno del Centro Sociale si respira un clima di entusiasmo e amicizia, il candidato sindaco della lista “Inversione a Uta”, Giacomo Porcu, ci accoglie con un grande sorriso e molta disponibilità.
La stampa locale ha già dato spazio alla vostra innovativa proposta politica, si ha l’impressione che la novità da voi proposta possa in qualche modo spaventare gli avversari, per quale motivo?
Se gli avversari davvero ci temono forse è dovuto al fatto che hanno mancato di coerenza, presentandosi tutti insieme: maggioranza e opposizione attuali. Forse intendono mantenere lo status quo. Noi non temiamo il confronto.
Qualcuno la accusa di essersi voluto candidare perché ha degli interessi personali da salvaguardare, cosa risponde?
Ho fatto parte di un’associazione, “Salviamo Uta”, che ha avuto il coraggio di aver affrontato un importante problema relativo alle fasce fluviali. Con questo movimento siamo riusciti ad informare la popolazione circa un argomento fondamentale intorno al quale tutti tacevano. Ritengo, e il mio gruppo con me, che in quel piano ci siano dei grossi errori e dispiace vedere che un argomento così importante per tutto il paese diventi un attacco personale. L’associazione aveva visto la luce sulla scia di una iniziativa analoga attuata a Terralba. Successivamente ci siamo coalizzati con altri paesi: Terralba, Villaspeciosa, Decimomannu, Villasor e Decimoputzu. Pensare che sia una battaglia di una sola persona è un’accusa ridicola.
Che idea vi siete fatti relativamente al gradimento che state riscuotendo?
Abbiamo parlato col l’intero paese e siamo andati di casa in casa, comunichiamo con i social network, e attuiamo numerosi incontri da circa un anno e mezzo. Posso dire che fino ad ora abbiamo raggiunto un importante obiettivo: riavvicinare con passione le persone alla politica paesana.
Tutti i candidati appartengono ideologicamente ad uno stesso partito oppure la vostra è una lista civica?
Posso dire con orgoglio che la nostra è una vera lista civica, dietro di noi non c’è nessuno nascosto che tira le fila. Ognuno di noi ha deciso di togliere la maglia delle proprie idee e di indossare un’altra maglia, quella di Uta.
Questo è un periodo difficile per le amministrazioni comunali, finite sotto la lente di ingrandimento da parte della magistratura con i recenti arresti multipli di sindaci, come pensate di riuscire a restare indenni in un sistema spesso così corrotto?
Intanto non accoglieremo mai nessun venditore porta a porta di progetti e comunicheremo sempre all’intero paese con trasparenza. Faremo in modo che tutti sappiano e sottoporremo al vaglio degli enti pubblici e locali tutti i nostri progetti. Nulla verrà fatto nelle segrete stanze del Comune. Si lavorerà in team, ogni scelta verrà vagliata da tutti (opposizione compresa) e nessuno prenderà decisioni avventate da solo.
Quale sarà la cosa più importante da fare se vincerete le elezioni?
Recuperare il tempo perduto, partendo dal fatto che Uta è fuori dall’area vasta, è fuori da una unione dei Comuni e riprendendoci il posto che ci spetta al tavolo degli enti locali. Uta in questi anni non ha mai partecipato alle decisioni che l’hanno coinvolta solo perché era sempre assente.
Oggi presentate il vostro Programma.
Lo abbiamo studiato tutti insieme tenendo conto anche di quanto abbiamo rilevato dal dialogo continuo con i cittadini. E’ schematico ma molto articolato, andiamo dalla Trasparenza-Partecipazione-Efficienza, alla Scuola, al Sociale con i Giovani e la Sanità, al Bilancio, al Lavoro e le Attività produttive e sviluppo, all’Agricoltura e Allevamento, all’Urbanistica, al patrimonio Ambientale, alla gestione dei Rifiuti, alla gestione Energetica, allo Sport, alla Cultura e infine, ma non per ultimo, alle esigenze dei nuovi residenti.
Alcuni vi hanno accusato di voler eliminare il servizio Scuolabus, è vero?
Assolutamente è falso. Nelle nostre intenzioni vi è la creazione di percorsi sicuri scuola-casa, in sostanza vorremmo introdurre il servizio “Pedibus”, ossia accompagnare i bambini a scuola a piedi, così come avviene già in numerosi paesi anche del circondario. Ovvio che chi abita lontano potrà sempre usufruire del servizio Scuolabus.
Come vi immaginate tra cinque anni se il 31 doveste vincere le elezioni?
Molti di noi saranno seduti tra il pubblico, infatti non abbiamo intenzione di fossilizzarci nel nostro ruolo, ma daremo spazio continuamente al nuovo che avanza. Inoltre siamo ben coscienti che in politica le cariche non si ereditano.
Dopo la convention di oggi, incontrerete ancora la popolazione?
Certamente. Le prossime date saranno il 17 maggio, il 23 maggio e il 29 maggio. In queste date intendiamo affrontare pubblicamente degli argomenti che stanno a cuore a tutti come la concezione urbanistica, la valorizzazione del paese ecc. Incontreremo i concittadini in piazza (piazza Giovanni o piazza S’Ollivariu), nella zona di Santa Maria e in altre zone che comunicheremo.
Cosa vi piacerebbe fare durante la campagna elettorale?
Ci piacerebbe un bel confronto pubblico con i nostri avversari sugli argomenti che più ci stanno a cuore. Un dibattito civile con un moderatore super partes. Lanciamo l’invito.
Terminata l’intervista, Giacomo Porcu ha dato inizio alla convention che è stata aperta da un filmato di presentazione della lista. Subito dopo ogni candidato ha presentato se stesso con entusiasmo.
Il pubblico ha applaudito, anche coloro che erano lì solo per ascoltare e riferire agli avversari.
Giuliana Mallei