Intervista ad Anna Paola Marongiu candidata consigliere per la lista “Coalizione Sarda” per Renato Soru presidente

– – – ARTICOLO SPONSORIZZATO DALLA CANDIDATA ANNA PAOLA MARONGIU – – –

 

a cura di Beppe Masala

 

Anna Paola Marongiu, 64 anni professione insegnante, sindaca di Decimomannu dal 2013 al 2023, componente del direttivo dell’associazione AICCRE, attualmente Consigliere nazionale e regionale ANCI, componente della Commissione nazionale Pari opportunità ANCI.

Ha scelto lei di candidarsi e come procede la sua campagna elettorale

Ho deciso di mettere in campo l’esperienza di tanti anni d’insegnamento nella scuola a contatto con ragazze e ragazzi che meritano di essere ascoltati sempre nei loro sogni e aspirazioni , meritano un futuro migliore e una Sardegna nuova e inclusiva dove poter vivere e lavorare a valorizzazione delle loro competenze e capacità.

Metto inoltre in campo la mia esperienza amministrativa con l’obiettivo di dare voce alle esigenze della nostra gente e fornire risposte alle criticità dei territori, attraverso norme attuative che utilizzino quanto spesso già disposto dal nostro Statuto di regione autonoma. Norme attuative in grado di tutelare la salute, la sicurezza e la serenità lavorativa delle famiglie sarde.

Le prime 3 sfide da affrontare da parte della sua coalizione

Le sfide da affrontare hanno un filo conduttore che è quello dello sviluppo formativo/ culturale e di conseguenza economico/ lavorativo all’insegna della transizione ecologica, energetico e digitale utilizzando le nostre risorse naturali per produrre energia rinnovabile che sia gestita dai sardi per i sardi. Utilizzo dunque di sole, acqua e vento per abbattere il costo dell’energia e dare ristoro alle famiglie senza deturpare l’ambiente. Non possiamo più subire decisioni imposte senza interpellare gli enti locali e il popolo Sardo, utilizzo del nostro territorio a vantaggio di multinazionali estere e dalle quali la nostra Sardegna non ha tratto nessun vantaggio se non quello di vedere devastati e sfruttati interi territori.

Transizione ecologica per una giusta valorizzazione delle risorse culturali e ambientali diffuse nella nostra isola e troppo spesso dimenticate dalle giunte regionali. Supportare i comuni nella cura, pulizia e gestione di questo patrimonio immenso significa anche fornire un servizio che richiede lavoratori e dunque capace di generare lavoro e questo è senz’altro un altro degli obiettivi fondamentali del programma di PROGETTO SARDEGNA.

La transizione digitale ci avvia verso una Sardegna nuova in cui  l’istruzione , la scuola sono connesse con le esigenze del territorio e volte a creare servizi con le risorse locali. Esse giocano dunque un ruolo fondamentale nel creare condizioni di lavoro affinché i nostri giovani mettano in campo capacità e competenze e non siano costretti ad abbandonare la loro terra.  A questo punto rimarco anche l’importanza di una legge sulla scuola per una Scuola inclusiva e interessante che abbandoni la politica de dimensionamento con accorpamenti e classi numerose.

 

 

I primi tre provvedimenti da effettuare a Decimomannu: 

a) Realizzazione Immediata lavori messa in sicurezza SS 130 per cui ho lavorato in tutti i 10 anni come Sindaca.

b) accurato monitoraggio affinché i progetti PNRR finanziati che dovranno creare i presupposti per nuovi posti di lavoro, vengano realizzati così come da progetto e l’impegno di evitare che essi possano essere bloccati per insufficienza di risorse economiche. 

c) impegno ad incentivare , attraverso strumenti e mezzi, lo sviluppo del “Centro di Cultura” nei locali dell’ex Enaip quale centro di formazione professionale integrato nel territorio con l’importante valorizzazione del terzo settore e dell’associazionismo, oggi grande risorsa del nostro paese.

d) se posso inserire un quarto punto per il quale ritengo che la regione Sardegna abbia l’obbligo di intervenire anche nel nostro paese è l’emergenza abitativa e a questo scopo si rende necessario rendere operativi finanziamenti e norme attuative per dare a tutti e tutte l’opportunità di poter avere casa.

Vuol segnalare qualche riflessione sul buon funzionamento della macchina amministrativa regionale?

 Al di là delle criticità che oggi ci troviamo a vivere a seguito dello sfascio di quest’ultima giunta regionale e per le quali liste e coalizione propongono soluzioni, io credo che uno degli obbiettivi che la macchina amministrativa regionale dovrebbe raggiungere sia quello di un vero coordinamento tra regione ed enti locali affinché i vari assessorati a conoscenza di problematiche e criticità in tempo reale . Un filo diretto, una rete digitale tra responsabili e addetti pronti a programmare e operare interventi immediati e urgenti per le nostre comunità. L’istituzione di un “Pronto intervento ” familiare e territoriale, affinché nessuno sia lasciato solo.

Perché gli elettori dovrebbero votare per lei e per la sua coalizione

Votare la COALIZIONE SARDA ….votare PROGETTO SARDEGNA la lista di cui faccio parte composta da professionisti con le più svariate competenze e capacità, significa votare per un progetto che vede finalmente la Sardegna artefice delle proprie scelte, vede una Sardegna pensata e governata da sardi e sarde che conoscono i loro territori e li vogliono salvaguardare utilizzando risorse rinnovabili  per creare sviluppo locale e posti di lavoro. Progetto Sardegna per conservare quel sentimento identitario che ci portiamo dentro, perché, fuori da imposizioni esterne e straniere siamo liberi di esserlo, liberi di gestire il nostro territorio e tutelarlo. Per tutto questo ho scelto  “Progetto Sardegna” perché con Renato Soru Presidente ……Noi insieme….siamo Sardegna! SIAMO SARDI!

 

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