Intervista al candidato sindaco Alessandro Scano della “Lista Civica Impegno e Ottimismo”
di Carlo Contu
La “lista civica Impegno e Ottimismo”, presenta il candidato sindaco Alessandro Scano, impiegato, classe 1973, che rappresenta una lista caratterizzata da volti nuovi spinti da entusiasmo, impegno e ottimismo, con l’obiettivo di rendersi utili al proprio paese con senso civico per favorire la gestione del territorio, lo sviluppo e il benessere sociale.
Lo abbiamo incontrato per parlarci del programma elettorale e spiegarci le azioni proposte per lo sviluppo del paese:
Siamo in un periodo particolare, in cui le risorse a disposizione sono sempre meno e le necessità sempre di più, dove spesso si mettono a dura prova le capacità di un amministrazione. Brevemente, quale strategia proponete per risolvere i problemi del paese e per potenziarne le risorse? Secondo voi re-istituire le commissioni può essere un buon mezzo? Perché?
Dal momento in cui ci sarà data la fiducia e avremo valutato le condizioni economiche del bilancio, si cercherà di rafforzare i collegamenti con tutti i livelli istituzionali, provincia, regione, ecc. con l’obiettivo di portare tutte le risorse disponibili per il miglioramento della vita degli abitanti con occhio di riguardo per il lavoro, quindi l’agricoltura e l’allevamento che rappresentano i settori trainanti della nostra economia. Per quanto riguarda le commissioni credo fermamente che un organo di controllo e di consultazione sia necessario in ogni settore, per garantire la trasparenza e favorire il giusto rapporto tra amministrazione-cittadino. Un rapporto che deve continuare anche dopo questo periodo di campagna elettorale. Altri mezzi che possono favorire questo rapporto sono le consulte, come quella dei giovani o degli anziani.
So che state incontrando tutte le varie associazioni presenti nel paese, ritengo sia senza dubbio positivo e segno di interesse verso le persone che con il volontariato contribuiscono a rendere il paese migliore, non sarebbe stato meglio incontrarle prima di scrivere il programma?
La mia candidatura è stata chiesta dai cittadini e dalle associazioni, già io faccio parte di diverse associazioni: sono catechista, sono presidente del comitato San Giorgio, faccio parte di una società di calcio, sono nel consiglio parrocchiale, e anche gli altri componenti della lista fanno o hanno fatto parte di diverse associazioni, quindi in generale conoscevamo già le varie problematiche e le realtà delle associazioni. Incontrarle tutte ci è servito per conoscerle più nello specifico, promettergli il nostro impegno e garantirgli il nostro appoggio.
Decimoputzu come altri paesi sardi è interessato da fenomeni di speculazioni energetiche da parte di grosse multinazionali, dove purtroppo sia l’amministrazione che i cittadini si son dimostrati spesso impreparati. Alcune battaglie sono ancora aperte, vedi Termodinamico, Biogas e Trivelle, come penserete di affrontarle?
Argomento delicato e complesso, in quanto spesso un sindaco, di fronte a questi grandi fenomeni speculativi può fare poco perché le autorizzazioni vengono prese in altre sedi, ma penso che una delle cose che si può e si deve fare è sensibilizzare la popolazione, informare e sensibilizzare anche le altre istituzioni come la Regione, in modo che sia ben chiaro che questi impianti industriali non posso essere realizzati in territori a vocazione agricola. Anche qui le commissioni, preparate in materia ambientale, potrebbero avere un ruolo fondamentale nel coinvolgere la popolazione. Ci tengo a ribadire che di fronte a queste importanti situazioni dove tutto il paese è direttamente coinvolto è fondamentale fare un opera di sensibilizzazione. Altri strumenti possono essere i referendum ma solo dopo un informazione completa data ai cittadini.
Quali saranno le priorità? La prima cosa che farete se voi doveste vincere?
La prima cosa che andrà fatta è una buona programmazione in base al bilancio, poi si potrà iniziare ad attuare delle migliorie nel paese e renderlo più vivibile, a cominciare dalla viabilità. Un occhio di riguardo sarà dato ai giovani e a quel settore trainante che è l’agricoltura nel nostro paese.
Gli assessorati verranno scelti in base al numero di voti o in base alle competenze? Vorrei ricordare che la prima “critica” che fu fatta all’amministrazione uscente fu proprio la decisione di non nominare nessuna donna come assessore, non rispettando le quote rosa previste per legge, ci garantisce che se dovesse vincere darà più peso a questo aspetto?
Dal momento che il nostro gruppo è unito, tutti insieme decideremo con buonsenso a chi affidare gli assessorati, si guarderanno sia i voti che le competenze, tanto che la lista è nata proprio guardando le competenze di ciascun candidato e non ai voti che avrebbero portato. Per quanto riguarda le donne noi ne abbiamo cinque candidate e cercheremo di averle in giunta nella speranza che vengano elette, purtroppo gli assessorati sono stati ridotti a quattro ma esistono altre possibilità come le deleghe, quindi per questo non c’è problema.
Il tema di questo numero del Vulcano è la cultura, cosa è per lei la cultura? E cosa farebbe per promuoverla?
La cultura per me implica tante cose: l’arte, la conoscenza, le tradizioni, ma sono anche le numerose attività svolte dalle associazioni, che cercheremo di supportare e coinvolgere insieme a tutta la popolazione, in modo da avere uno scambio culturale tra associazioni e cittadini.
Oggi la Sardegna è in lutto per la scomparsa del grande maestro Pinuccio Sciola, l’esperienza di San Sperate mi fa pensare che in ogni paese potrebbe esserci un Pinuccio Sciola, magari anche lui figlio di agricoltori. Secondo lei esiste anche a Decimoputzu? Cosa serve per imitare il paese museo di San Sperate?
Sarebbe bello scoprire di avere un grande artista come Sciola anche nel nostro paese, tuttavia abbiamo numerosi artisti che comunque contribuiscono a dare valore aggiunto alla nostra identità, penso al pittore Ignazio Sabiucciu che da poco ci ha donato un bellissimo quadro di San Giorgio, ma soprattutto penso ai numerosi giovani che stanno facendo carriera nel resto del mondo, come Fabio Schirru, Silvia Mei, ecc. e che sarebbe bello lasciassero un segno artistico anche nel nostro paese. Importante inoltre, sarebbe la riqualificazione del centro storico, le sue strade, i suoi edifici storici e sensibilizzare i cittadini sull’importanza del recupero del patrimonio storico-identitario.
Gli altri candidati della lista civica Impegno e Ottimismo sono: Maria Fiorella Bellu, Gabriele Ena, Marco Ena, Vincenzo Ena, Luca Marongiu, Piergiorgio Melis, Marco Mereu, Francesca Montis, Giulia Perra, Stefania Piras, Francesca Piscedda, Alberto Secci.