Intervista al capitano Enrico Zaru, comandante della Polizia Locale di Decimomannu

 

 

Il Comandante Enrico Zaru – foto di Mare

 


 

Enrico Zaru, 48 anni sposato e padre di una bimba, è capitano e comandante della Polizia Locale di Decimomannu dall’11 agosto del 2023. Proviene dalla Polizia Locale di Monastir dove ricopriva la carica di vicecomandante, inoltre ha avuto una breve esperienza, nel biennio 2009\10, nella Polizia Locale di Arborea. è laureato in giurisprudenza e sino al 2020 ha esercitato la professione di avvocato.

Salve comandante Zaru, perché ha scelto di passare dalle aule del tribunale a una professione operativa come quella della Polizia Locale?

Tutto è iniziato con il periodo della pandemia Covid, periodo difficile anche per la mia professione di avvocato: mi sono guardato intorno e la scelta è ricaduta su questo lavoro che, comunque, dopo alcune esperienze di cui abbiamo già parlato, mi è sempre piaciuta perché ha a che fare con il diritto, materia che ho studiato e appassiona, e che mi consente di essere anche operativo e utile per la comunità.

Lei proviene dalla Polizia Locale di Monastir, come si trova a Decimomannu?

Qui ho la carica di comandante della Polizia Locale, e debbo dire che ho un ottimo rapporto con l’amministrazione e con gli stessi cittadini: Decimo e un bel paese e mi piace perché è a misura d’uomo. Certo che la mia attività qui a Decimo è iniziata col botto e ho dovuto misurarmi con la mia prima gestione della Sagra di Santa Greca: una bella gatta da pelare in cui ho coordinato  40 agenti provenienti da altri comandi: Cagliari, Assemini, Sarroch oltre i nostri agenti locali.

 

 

Il suo comando di quanti elementi si compone e l’organico è sufficiente per il controllo dell’intero territorio decimese?

Attualmente il nostro organico è composto da 8 agenti: 6 di questi sono a tempo indeterminato gli altri 2 a tempo determinato;  purtroppo siamo sotto organico e non è facile gestire le tante incombenze di nostra competenza: in primis l’autovelox che ci impegna molto, poi vi è il problema del degrado ambientale che sta diventando molto serio perché le nostre campagne sono oggetto di deturpazione da parte di persone incivili.

Avete sorpreso qualcuno in flagrante?

Sì alcuni li abbiamo individuati e per ora sono stati solo sanzionati dal punto di vista amministrativo, però adesso queste persone debbono stare attente perché ora è diventato un reato penale anche per i cittadini, mentre prima riguardava solo le aziende.

Che strumenti avete per porre fine a questo scempio?

Sicuramente, vista la carenza d’organico per una vigilanza diretta sul territorio stiamo optando sulla strumentazione tecnologica come la videosorveglianza ambientale, occultabile e utilizzabile da remoto; ci stiamo dotando, inoltre, di un drone, sempre per la vigilanza ambientale, che aiuterà i nostri agenti a raccogliere immagini e informazioni sulle discariche abusive, ma servirà anche per rilevare e fornire immagini per i sinistri automobilistici.

A tal proposito le chiedo: i decimesi sono automobilisti indisciplinati?

Diciamo che sono moderatamente disciplinati, soprattutto in alcune zone del paese, dove riscontriamo le maggiori criticità, come il centro storico e la via Nazionale: qui spesso troviamo auto che sostano in doppia fila o peggio ancora le troviamo parcheggiate in stalli destinati ai disabili: su quest’ultimo caso io non transigo perché non è solo un’infrazione grave, ma è anche una mancanza di senso civico e poca sensibilità verso persone meno fortunate di noi.

Comandante Zaru, l’anno scorso il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento sull’armamento della Polizia Locale: era proprio necessario armare i nostri agenti?

Armare i nostri agenti era necessario perché senza non si può lavorare oltre le ore 22; il Consiglio comunale con una delibera approvata nel 2023 ha approvato il regolamento sull’armamento della Polizia Locale e per tale motivo abbiamo chiesto alle autorità competenti il nulla osta per l’addestramento dei nostri agenti che saranno armati di una pistola semiautomatica Glock mod. 17 di ultima generazione.

Nel vostro organico vi sono due donne: come hanno reagito alla notizia che saranno armate?

Inizialmente erano un po’ restie all’idea, adesso le trovo più motivate.

Dove saranno tenute le pistole?

Intanto c’è da precisare che le pistole non sono per difesa personale e gli agenti non potranno portarle al proprio domicilio; inoltre saranno utilizzate solo in determinati servizi.

Il suo rapporto con l’amministrazione comunale?

Direi ottimo: è molto presente e ci viene incontro per le nostre necessità, così come è ottima anche la collaborazione con la stazione dei Carabinieri locali del comandante Pasquale Smeraldo.

Sandro Bandu


 

 

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