La famiglia del Basket Decimo

di Matteo Portoghese
Responsabile Media ASD Basket Decimo

Al Basket Decimo, società nata dalla fusione di Iride 84 Decimomannu e Pallacanestro Decimo, sanno cosa vuol dire famiglia.
E accanto ai risultati sul campo, dirigenti, tecnici e atleti puntano tutto su relazioni e comunicazione.
Sapere che i risultati che ottieni verranno raccontati, l’importanza di un punto di riferimento nello staff, il rapporto con la comunità.
Questo lo spirito del 2017 appena salutato dal sodalizio presieduto dalla vulcanica Ombretta Pilia, ormai decana dei presidenti del basket campidanese.

Dalla festa di Carnevale organizzata in collaborazione con l’Oratorio Santa Greca – presso il quale prestano servizio tanti degli atleti biancorossi – a quella di fine anno sportivo ospitata a giugno dal piazzale dietro il palazzetto fino alla Festa e Lotteria di Natale 2017, sempre più forte si stringe il legame tra pallacanestro e comunità.
Un modo per incontrare i genitori dei bambini e dei ragazzi iscritti, curare, cullare e stimolare il vivaio, seminare per poi raccogliere in futuro.
Ecco, campo e fuoricampo che dialogano e diventano un tutt’uno. Come nel caso del gruppo di cestisti nati tra il 1999 e il 2002/03: alcuni mai avevano toccato una palla a spicchi, altri avevano “appeso le scarpe al chiodo”, altri ancora sono tornati “all’ovile” forti dell’esperienza accumulata nelle vicine San Sperate, Assemini ed Elmas.

Un gruppo raccolto durante l’estate del 2016 e cresciuto giorno dopo giorno, sotto la guida di Lello Esposito prima e Livio Murenu poi.
Coach decimesi, che hanno messo conoscenze e competenze al servizio del vivaio locale.
Come Matteo Manca, già assistente allenatore di Filippo Toscano (Promozione maschile a Decimo, Femminile al San Leone Uta), adesso alla guida di un un altro gruppo, nato dalla collaborazione tra Basket Decimo e Olimpia Villaspeciosa.
O Maurizio Saiu e Michele Giua, altri decimesi doc.
In tutto ciò, il collante tra società e paese e tra vivaio e prima squadra.
La seconda finale playoff raggiunta dalla Promozione nel 2016-2017, il pienone del palazzetto nelle gare decisive, un bagno di folla non scalfito dalla sconfitta sul campo all’atto decisivo.
Merito del gran lavoro dei giocatori e dei coach Silvestro e Valentina Fois ma anche dell’incontro tra club e comunità.

Per non parlare delle 9 vittorie consecutive e del primo posto in classifica nella Promozione 2017-2018, sotto la sapiente guida di coach Roberto Cuneo.
Un Decimo ora capolista nonostante tante defezioni per infortunio e grazie (anche) all’inserimento – graduale ma deciso – dei giovani in prima squadra.
Per ora soprattutto Gabriele Puxeddu, Matteo Cao e Nicola Cocco, aggregati con continuità alla Promozione, umili e ben predisposti al servizio, a osservare e collaborare.
Facendosi ispirare da chi, come i fratelli Balloi, il nuovo acquisto Andrea Palladini, il lungo Karolis Malasauskas, il veterano Giua e tanti altri, di campionati ne ha giocati e pure parecchi. Ad alto livello, quello che vuole raggiungere il Basket Decimo tutto, sul campo e fuori.

Così, non resta che proseguire su questa via.
Godersi il cementato feeling con genitori e paese, come nella citata Festa con Lotteria a Natale.
Oltre 80 sponsor, commercianti e sostenitori da ringraziare.
Convivialità e pallacanestro.
Come detto, sul campo e non: complimenti alle mamme e ai papà, coraggiosi nella sfida nei 28×14 in 5 vs 5.
Genitori vs Figli, con lo zampino dei coach Murenu e Giua.
Sudore e risate che – la speranza questa è – accompagneranno i colori bianco e rosso per tutto il 2018. Decisivo far bene e, con condotta e (magari) risultati onorare Decimomannu proprio ora che il Palazzetto Comunale è diventato Pala Rita D’Urbano.
Decimo è così: non dimentica, onora e va avanti.
A testa alta.

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