Nova União Assemini, BJJ ed MMA alla portata di tutti

di Carlo Manca

 

Da qualche anno Assemini ospita una filiale della prestigiosa accademia Nova União, famosa nel mondo per i suoi campioni di Brazilian Jiu Jitsu ed MMA.

Le lezioni sono tenute da Marco Caffiero, ormai prossima cintura nera, sotto la supervisione del Mº Luca Melis, il pioniere di queste discipline nell’isola.

Il Jiu Jitsu è un’arte marziale millenaria che affonda le radici nel mitico Giappone dei samurai e coincide con una delle fasi dell’addestramento dei giovani guerrieri. Essa comprendeva in particolare tutte quelle tecniche di lotta corpo a corpo necessarie quando si rimaneva disarmati durante la battaglia.

Nell’800 il celebre Jigoro Kano riprese la disciplina adattandola alle mutate esigenze di una società in rapida evoluzione. Selezionò le tecniche più efficaci dando vita allo Ju Do, ossia la via, in modo che la pratica di quest’arte marziale divenisse un modo sia per allenare il fisico ma soprattutto per forgiare il carattere dei cittadini del nuovo Giappone.

La riforma di Jigoro Kano, anche grazie alla sua influenza, ebbe presto un notevole successo. Negli anni successivi lo stesso Kano inviò in giro per il mondo alcuni dei suoi migliori allievi insieme agli ambasciatori giapponesi, in un periodo in cui il Giappone voleva aprirsi alle altre nazioni, conoscere e farsi conoscere.

Questa iniziativa riscosse un grande successo e i diplomatici giapponesi effettivamente riuscirono ad allacciare stretti rapporti soprattutto con le principali economie occidentali. Alcuni di questi allievi però si trovarono talmente bene nei nuovi paesi che decisero di restarci.

Mitsuyo Maeda fu uno di questi. Nei primi anni del Novecento il pupillo di Kano fece parte della delegazione brasiliana e giunto in terra carioca iniziò a dare dimostrazioni della sua arte. Spinto dalle continue vittorie iniziò ad accettare veri incontri a pagamento, cosa vietata dal codice di Jigoro Kano, e per questo fu espluso senza attenuanti.

Maeda iniziò così ad allenare atleti locali, tra cui spiccano i fratelli Gracie e Luiz França. Visto che non poteva usare il nome Judo del suo maestro decise di riprendere il nome antico dell’arte, Jiu Jitsu.

Da allora in avanti i fratelli Gracie da una parte e França dall’altra diedero vita ad una lunga serie di accademie prima in Brasile e poi nel resto del mondo.
Il Jiu Jitsu classico era praticato in dei tornei in cui tutto o quasi era permesso, il Vale Tudo, dove si sfidavano atleti prove- nienti anche dalle altre discipline.
Uno di questi tornei, l’Ultimate Fighting Championship (UFC), fu organizzato dai Gracie in America a partire dagli anni Novanta e fu il precursore delle moderne MMA.
Il Jiu Jitsu ha poi una variante senza percussioni, oggi noto come Brazilian Jiu Jitsu (con kimono) o grappling (senza kimono), dove gli atleti si concentrano soprattutto su leve e strangolamenti.
Sia MMA che BJJ/grappling sono tra le migliori arti marziali per la difesa personale e ormai da tempo sono la base anche per tutti gli addestramenti militari.

 

 

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