Pieraldo Floris, il giovane campione nazionale di pasticceria

Lo speciosese Pieraldo Floris si conferma tra le promesse della grande pasticceria italiana
Il dessert "Breve di Villa di chiesa"
Il dessert “Breve di Villa di chiesa”

Ancora una volta, Vulcano si interessa di una giovane promessa della pasticceria nazionale. Ebbene sì, non sempre le promesse sono calcistiche, qualche volta le coppe si possono vincere con altri talenti. Indubbiamente, Pieraldo Floris è un giovanissimo talento in pasticceria e lo ha dimostrato lo scorso novembre quando, a Ercolano, ha vinto il primo premio al Campionato nazionale di Pasticceria per gli istituti alberghieri d’Italia, promosso dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria e patrocinato dal MIUR.

La specialità di Pieraldo è il cioccolato. Sì proprio il cioccolato: alimento che viene accostato più facilmente alle zone fredde, ma che in Sardegna vanta numerosissimi estimatori, tra i quali anche chi scrive.

Ciao Pieraldo, ben tornato sulle pagine di Vulcano! Raccontaci come sei arrivato a partecipare a questo Campionato nazionale di Pasticceria.
Avevo già partecipato all’edizione precedente, l’anno scorso, vincendo il premio come miglior utilizzo del caffè nella torta (il tema di quell’edizione era il caffè). Nonostante il premio, non eravamo abbastanza soddisfatti e il Preside, dottor Massimo Mocci, insieme a professor Franzese, mi hanno chiesto di partecipare anche quest’anno. Il concorso si svolgeva in coppia e ho avuto come compagno di team Nicola Fonnesu, un ragazzo di quarta che vive a Domusnovas. Siamo stati aiutati dal maitre chocolatier italiano Maurizio Frau, che ci ha guidati nella realizzazione del dessert e della show pièce (pezzo artistico) in cioccolato. Sicuramente, se abbiamo raggiunto il podio lo dobbiamo anche alla Mappas, azienda del settore che si trova a Macchiareddu, perché ci ha permesso di allenarci nel suo laboratorio durante tutto il periodo di preparazione durato circa due mesi.

Pieraldo Floris e Nicola Fonnesu con la scultura di cioccolato "Ala di porpora"
Pieraldo Floris e Nicola Fonnesu con la scultura di cioccolato “Ala di porpora”

Stavolta quale piatto hai preparato?
Il tema di questa edizione era Tradizione Regionale e innovazione: bisognava preparare un dessert monoporzione e uno show pièce che rispecchiassero la propria regione.
Noi abbiamo realizzato come dessert una monoporzione, chiamata il Breve di villa di chiesa perché gli strati del dessert ricordano un libro. Il dessert è molto complesso, presenta infatti tre strati sottilissimi di cioccolato fondente, alternati tra un pan di spagna al cacao, una gelatina di arance sarde, un croccante alle nocciole, crema allo zafferano e ricotta e una mousse leggera al cioccolato. Sopra l’ultimo strato di cioccolato e sul piatto abbiamo aerografato lo skyline di Iglesias con le Mura pisane e la cattedrale. 
Visto lo sciopero del latte di qualche tempo fa, abbiamo voluto dare un segnale utilizzando infatti gli ingredienti e le materie prime del nostro territorio come latte, nocciole, arance, ricotta e zafferano. Per noi è stato un immenso piacere portare la Sardegna in cima al podio utilizzando gli ingredienti simbolo della nostra terra.

In quanti siete partiti per questo campionato?
Siamo partiti in tre: io, Nicola Fonnesu, mio compagno di team, e il professor Pasquale Franzese.

Oltre alla monoporzione, quale pezzo artistico avete realizzato?
Ci siamo cimentati nella realizzazione di una scultura, con la quale abbiamo invece rappresentato uno dei simboli principali della nostra terra, il fenicottero. Visto che la nostra scuola si trova nel Sulcis-Iglesiente, abbiamo raffigurato il fenicottero delle lagune di Sant’Antioco e sotto l’animale sono presenti dei minerali, o rocce che vogliono rappresentare la storia mineraria del Sulcis. Oltre alla Sardegna in cima alla scultura, abbiamo utilizzato i colori viola e rosa in collegamento con lo zafferano e il fenicottero.
La scultura si chiama Ala di porpora (era il nome che utilizzavano in passato per chiamare i fenicotteri) e ha un’altezza di circa 1,20 m per un peso di 30 kg, realizzata totalmente con cioccolato bianco e fondente.

Davvero due opere d’arte!
È vero. Abbiamo infatti realizzato anche una brochure di presentazione per il concorso. Questa, all’esterno, era una copia della copertina del Breve di villa di chiesa e all’interno le descrizioni dei dolci erano riportate in caratteri medioevali. Inoltre abbiamo aggiunto un tocco di tecnologia informatica. Infatti nella brochure è stampato un codice QR e cliccando col telefono su quest’ultimo, è possibile visitare il sito on line dedicato al Breve di villa di chiesa e visionare il file del dessert.

Davvero un grande esempio di informatica applicata alla realtà! E ora dovrai partecipare ad altri stage professionali?
Sugli stage non abbiamo ancora avuto informazioni dalla Federazione, ma la vittoria di questo campionato ci darà la possibilità di partecipare alle selezioni nazionali per il Campionato del mondo della Fipgc (Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria, Cioccolateria). Tra l’altro, avendo vinto il primo premio, il nostro istituto avrà l’onore di organizzare la prossima edizione del Campionato.
Sicuramente questo bellissimo traguardo è stato possibile raggiungerlo grazie alla scuola, l’Istituto “Galileo Ferraris” di Iglesias, alla Fipgc, ai nostri genitori, all’azienda Mappas e al maitre chocolatier italiano Maurizio Frau.

Grazie a Pieraldo per aver raccontato ai lettori di Vulcano questa bellissima esperienza che gli appartiene, ma che ci riempie di orgoglio, perché un giovane di casa nostra si è distinto, con valore, in una competizione così importante.

Lungo la sua strada Pieraldo ha incontrato sicuramente persone positive, ma la sua indole assetata di curiosità è la migliore alleata per il futuro luminoso che lo aspetta. L’augurio è che possa partecipare ancora a numerosi tornei, sempre più importanti, e che la vita gli riservi continuamente tantissime belle soddisfazioni.

Giuliana Mallei

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