Salvatore Bellisai, una vita dedicata al lavoro e al sociale

di Sandro Bandu

Salvatore Bellisai, decimese doc, alla soglia dei 68 anni fa un consuntivo della sua vita. Signor Bellisai è in pensione dal 1 febbraio 2015. Come trascorre le sue giornate?
“Ho una certa difficoltà a descrivere le mie giornate da “pensionato“. Si potrebbe pensare che le trascorra come avviene per gran parte di coloro che si trovano nella stessa condizione, in cui il riposo è l’elemento più ricorrente. Ma dico subito: niente di tutto ciò. Le mie mattine iniziano molto presto. Alle 6 sono già in piedi e nel fare colazione scorro su RAI NEWS 24 e sul Web le varie rassegne stampa con le notizie del giorno. Purtroppo, come sappiamo, i contenuti sono quasi sempre caratterizzati da cronaca nera, politica spesso inconcludente, scandali e altro. Spesso mi occupo di scrivere qualcosa o approfondire alcune problematiche relative alla mia trascorsa occupazione, talvolta su richiesta delle ultime amministrazioni comunali in cui ho prestato servizio come Segretario-Direttore Generale. Poi la giornata è dedicata alla famiglia, agli hobby, agli amici, alla musica, al canto e alla cultura”.

Ha tracciato in breve i contenuti della sua vita. Ma andiamo per ordine: iniziamo dai suoi studi e professione.
“Sono nato e risiedo a Decimomannu dalla nascita. Nell’anno scolastico 1968/1969 ho conseguito il diploma di Geometra c/o l’Istituto O. Bacaredda di Cagliari e nell’anno accademico 1974/1975 la laurea in Scienze Politiche, ramo storico-politico-internazionale c/o l’Università di Cagliari. Ho buone conoscenze di lingua francese e inglese e ottime conoscenze informatiche. La prima esperienza professionale di circa due anni è avvenuta in ambito privato presso società FIELD EDUCATIONAL ITALIA, sede di Cagliari, operante nel campo dell’editoria. Agli inizi del 1978 sono stato ammesso a partecipare al corso/concorso della durata di 8 mesi per l’accesso alla carriera di Segretario Comunale svoltosi a Nuoro, superando l’esame finale e acquisendo l’abilitazione alla professione. Il 14 febbraio 1979 la Prefettura di Cagliari mi ha assegnato la prima sede presso il Comune di Gesturi, cui hanno fatto poi seguito altri incarichi come titolare di sede presso i Comuni di Sardara, Pauli Arbarei, Barumini/Las Plassas, Guspini. Questa prima fase di percorso professionale si è conclusa a maggio del ’95. In continuità sono stato poi titolare dei Comuni di Senorbì, Villasor, Elmas e ancora Guspini sino a ottobre del 2004. Dopo aver frequentato il corso di specializzazione con esame finale, per l’iscrizione all’Albo Nazionale dei S.C.P. tenutosi a Roma nei primi mesi del 2004, sono stato nominato titolare presso il Comune di Arzachena da novembre dello stesso anno sino al 30 novembre 2006. Dal 1° dicembre 2006 e sino a ottobre 2007 sono stato titolare della Segreteria Generale dell’Amministrazione Provinciale di Sassari e successivamente titolare del Comune di Iglesias (capoluogo della provincia C.I.) sino a settembre 2011. Ho concluso la carriera presso il Comune di Capoterra il 31 gennaio 2015. Presso i Comuni di Elmas, Guspini, Iglesias, Capoterra ho rivestito anche la carica di Direttore Generale. Nel corso della carriera ho ricoperto numerosi incarichi di Segretario a scavalco presso sedi vacanti o in sostituzione temporanea del titolare. Tra i principali Comuni cito Decimomannu, Serramanna, S. Gavino, Sanluri. Villamar, Villacidro e l’Amministrazione Provinciale di Carbonia Iglesias”.

Il suo lavoro però è sempre in evoluzione: vi è stata una necessaria attività di perfezionamento.
“Sì, all’esperienza maturata si è associata la costante, intensa e articolata attività di perfezionamento e formazione riconducibile sia alle iniziative in capo al Ministero dell’Interno, al Ministero Funzione Pubblica, Regione Sardegna, ANCI, ASEL, S.S.P.A.L., Promo P.A. e tanti altri organismi di formazione. La particolare e ampia esperienza acquisita in ambito amministrativo-economico e finanziario sono stati presupposto per ottenere per legge l’iscrizione e abilitazione dal 2000 all’esercizio delle attività di Revisore dei Conti (decreto Ministero della Giustizia del 10 febbraio 20009 Albo nazionale n° 115156). Ho ricoperto poi altri incarichi connessi alla professione come Presidente di commissioni concorso presso EE.LL.; Presidente Delegazioni trattanti di parte pubblica per contrattazioni decentrate; Presidente Nuclei di Valutazione e collaborazione con Collegi Revisori dei Conti. Mi piace citare di aver avuto in carriera alcuni importanti riconoscimenti di merito: Giudizio di OTTIMO in note di qualifica espresse dai Sindaci dei Comuni di titolarità; ENCOMIO SOLENNE del Consiglio Comunale di Villasor in seduta del 17 settembre 1998; ENCOMIO SOLENNE del Consiglio Comunale di Arzachena in seduta del 28 novembre 2006”.

Dal 2006 porta avanti un altro importante incarico e impegno presso il Comune di Barumini, già sede di servizio dall’86 al ‘94.
“Il mio legame con Barumini è profondissimo. Sia per motivi professionali e amicizie consolidate che per aspetti culturali riconducibili al complesso nuragico denominato SU NURAXI che per la sua unicità è entrato a far parte nel 1997 del Patrimonio Unesco. Dal 2006 ricopro la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Barumini Sistema Cultura, creata per iniziativa dell’Amministrazione comunale con lo scopo di tutelare, gestire e valorizzare il sito archeologico e tutti i beni storici di Barumini. Non meno per onorare l’infaticabile opera dell’illustre Prof. Giovanni Lilliu, grande archeologo che diede avvio agli scavi del sito a partire dagli anni ’50, contribuendo poi con i suoi studi e la sua incessante attività di intelligente divulgazione a far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale paleosardo in tutto il mondo. Alla Fondazione è stata ricondotta inoltre la gestione del Polo Museale di Casa Zapata” e il Centro di Comunicazione e Promozione del Patrimonio Culturale “Giovanni Lilliu”, che ospita varie e interessantissime mostre permanenti e temporanee a carattere archeologico, storico, artistico, naturalistico oltre che vari servizi”.

Vi è anche un’importante scuola di scavo e restauro.
“Sì, la Scuola di scavo e restauro, inaugurata nel 2010, dotata delle più sofisticate e moderne apparecchiature necessarie alla realizzazione di progetti didattico-scientifici e che ha già ospitato Master di Alta Formazione e programmi di studio e ricerca di respiro internazionale. La Fondazione ha attualmente un organico strutturale di circa 60 dipendenti, con differenti profili professionali (archeologi, storici, architetti, interpreti, traduttori, operatori museali, accompagnatori turistici, manutentori, custodi e personale addetto ai servizi aggiuntivi). Organismi statutari della Fondazione sono: il Presidente in capo al Sindaco di Barumini – socio unico; il Consiglio di Amministrazione di 3 componenti di cui il Presidente, legale rappresentante, il Segretario Generale con funzioni di amministratore, il Revisore dei Conti. Le gestioni di bilancio sono state sempre improntate a principi di efficienza, efficacia ed economicità con chiusura degli esercizi rigorosamente in pareggio. Nel corso dei dieci anni di attività, numerosi sono stati gli eventi organizzati dalla Fondazione e dal Comune di BARUMINI, spesso in raccordo con altri enti pubblici e privati: Regione Autonoma della Sardegna, ex Amministrazione Provinciale del Medio Campidano, Università di Cagliari e Sassari, Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, ASL, TAR Sardegna, Fondazione Nivola e numerosi altri”.

Come si fa ad attirare i turisti in questo grande sito archeologico?
“Si tratta di confezionare, per i circa 140.000 visitatori che ogni anno arrivano a Barumini, una offerta culturale ampia e diversificata che ha condotto, pertanto, a realizzare – accanto ai tradizionali servizi di prima accoglienza, accompagnamento e guida plurilingue, biglietteria, manutenzione e custodia – una attività di promozione e comunicazione, eventi culturali e attività convegnistiche di rilevanza nazionale e internazionale, laboratori didattici, servizi aggiuntivi (bookshop, punti di ristoro, vendita di oggetti di artigianato locale…), nonché assicurare al personale una costante formazione ed aggiornamento onde rispettare gli elevati standard di qualità imposti dall’Unesco. Lo sviluppo crescente di questo insieme coordinato di attività ha condotto la Fondazione a diventare uno dei principali protagonisti del turismo culturale in Sardegna, con importanti riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Attraverso la Fondazione il Comune di Barumini ha individuato uno strumento capace di valorizzare il patrimonio culturale, curare la promozione di sempre crescenti attività e servizi culturali, assicurando allo stesso tempo lo sviluppo economico e sociale del territorio”.

Con questa politica e iniziative varie stanno aumentando le presenze dei turisti stranieri?
“Le presenze dell’ultimo triennio, attestate in media su 130.000 visitatori, ci dicono che il 70% circa è costituito da stranieri e una rilevante percentuale di turismo crocieristico ormai consolidato sul porto di Cagliari. Il 2018 vede confermare e superare in maniera rilevante tali presenze. Gli stessi dati annuali 2017 pubblicati dal Ministero dei Beni culturali vede in Sardegna Barumini al primo posto con oltre 80.000 presenze sul sito nuragico, seguito dal compendio garibaldino di Caprera con poco più di 60.000 presenze e il museo archeologico di Cagliari con circa 55.000. La Fondazione ha inoltre avviato una serie di accordi di collaborazione con altri soggetti istituzionali al fine di offrire ai propri visitatori agevolazioni sui prezzi di ingresso in altri contesti e strutture ovvero avviando proficue collaborazioni per iniziative congiunte. Solo per citare alcune fra le più recenti: l’accordo tra Comune, Fondazione e Direzione dell’orto botanico di Cagliari che fa capo all’Università; l’accordo tra Comune, Fondazione e il Consorzio dei Laghi con sede a Nuoro; le collaborazioni con altri siti archeologici e museali; le collaborazioni con altri Comuni e Fondazioni Tutte queste iniziative sono tese ad offrire al visitatore un’offerta ampia e articolata di conoscenze che possano superare lo stretto ambito locale oltre quelle che le caratterizzano. Sempre a questo fine è ispirata la manifestazione “EXPO DEL TURISMO CULTURALE “giunta alla quarta edizione e tenutasi a novembre 2017. Da questa iniziativa è pervenuto un ulteriore e significativo riconoscimento in cui è stato dato atto che Comune di Barumini e Fondazione sono ormai passati da “attrattori culturali, autentici e unici al mondo, a vero e proprio prodotto turistico fortemente riconoscibile, accompagnato da una animazione costante nei territori e iniziative dai contenuti qualificanti. Possiamo affermare che alla base di tale intensa attività, giunta al dodicesimo anno, vi sia stata la ideazione e realizzazione di un vero e proprio “ PROGETTO BARUMINI “ derivato da una idea di fondo: mettere a sistema non solo il patrimonio locale e le rilevanti presenze annuali di visitatori, ma rappresentare anche un polo di riferimento per tutte le espressioni culturali isolane al fine di creare con esse una rete integrata capace di far vivere ai turisti un viaggio di esperienze ed emozioni nella Sardegna più autentica”.

Le scuole vengono coinvolte?
“Sì, ed è rilevante e significativa l’attività della Fondazione nell’ambito del turismo scolastico mediante iniziative di sensibilizzazione ed educazione presso gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Al riguardo, merita di essere citata la recente iniziativa, a livello nazionale, del Comitato UNESCO giovani di concerto con il Ministero per l’Istruzione che ha dato vita ad un progetto culturale integrato con il fine di sensibilizzare i giovani ai temi e valori dell’UNESCO. Protagonisti per la Sardegna: Barumini con SU NURAXI, Sassari con i CANDELIERI, Bitti per il Canto a Tenores e il Parco Geo Minerario della Sardegna”.

All’intensa attività professionale ha associato per anni anche quella del volontariato.
“L’appartenenza all’AVIS, come donatore di sangue, mi ha portato inevitabilmente anche ad assumere incarichi gestionali entrando a far parte del direttivo comunale sia come componente che Presidente. Ho ricoperto poi anche incarichi negli organismi superiori della stessa Associazione, a livello regionale, entrando a far parte del primo Osservatorio Regionale del Volontariato presso la Presidenza della Giunta Regionale. Altrettanto impegno è stato svolto anche presso l’ADMO, come donatore di midollo osseo”.

Ma passiamo agli hobby. E’ nota, per lo meno ai decimesi, la sua passione per la musica, il canto e lo spettacolo.
“Tutto ciò che ha caratterizzato questi ambiti negli ultimi trent’anni, talvolta anche intensamente, è oramai un bellissimo e indelebile ricordo. Oggi mi diletto solo a “suonicchiare” una tastiera elettronica semiprofessionale e la chitarra e “canticchiare” con l’oramai diffusissimo Karaoke. L’ultima esperienza in campo musicale è stata quella che, dal 2009 e per quattro anni, mi ha visto far parte della Polifonica Kalaritana, Corale di Cappella della Cattedrale di Cagliari diretta da Mons. Gianfranco Deiosso”.

Come mai è mancato l’impegno politico per il suo paese
“Ho sempre declinato numerosi inviti in tal senso. Non ho mai fatto politica attiva per il semplice fatto che la mia professione mi ha comportato di stare in mezzo alla politica e tra i politici ( amministratori ). Tuttavia ho sempre dato un apporto concreto come segretario alle varie amministrazioni comunali di Decimomannu succedutesi nei decenni pur non essendo mai stato titolare di sede”.

Sappiamo dalla stampa che di recente è tornato in campo con un nuovo importante incarico amministrativo.
“Esatto. Dal 28 marzo 2018, sono stato nominato del Presidente della Regione Sardegna Pigliaru, commissario straordinario del Comune di Narbolia a seguito del suo scioglimento per dimissioni del Sindaco. Si tratta come evidente di un incarico particolare che mi consente di poter fare una nuova esperienza in qualità di amministratore di un Comune, che, se pur di appena 1700 abitanti, ha attraversato una serie di complesse criticità e ha anche un territorio costiero in località Is Arenas. Verosimilmente l’amministrazione sarà rinnovata nelle elezioni amministrative del prossimo 10 giugno”.

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