Sheltia è un Broker assicurativo indipendente che non vende, ma consiglia!

 

 

a cura di Sandro Bandu

 

Sheltia è un Broker assicurativo indipendente, costituito da una rete di Promotori Assicurativi costantemente formati per offrire a famiglie e PMI soluzioni concrete per i bisogni legati alla vita privata e a quella in azienda.

Per il secondo anno consecutivo, Sheltia si è aggiudicata il premio de Le Fonti Awards: “Per essere un’Eccellenza come Broker Assicurativo e come guida di ogni cliente nella scelta migliore per le proprie esigenze. Per l’Indipendenza che ha consentito di ridefinire i giochi nel mercato dell’intermediazione assicurativa. Per il focus sui bisogni del cliente e lo studio di soluzioni sempre innovative”.

Nata nel 2015 da un’idea dell’imprenditore Alberto Maria Maturi, manager di lunga esperienza e carriera nel settore bancario e assicurativo, Sheltia è un nome doppiamente evocativo: da un lato si avvicina alla parola “scelta”, dall’altro è un richiamo alla parola inglese “shelter” che significa “riparo”, uno scudo protettivo a tutela dei propri clienti.

La Società vanta accordi di collaborazione con primarie compagnie assicurative, nazionali e internazionali, tra le quali: Zurich, Allianz, Forward You, Italiana Assicurazioni, MetLife e Axa.

Il leitmotiv, che tutti i collaboratori devono sempre avere in mente, è che il vero consulente guida e consiglia, per questo durante le fasi di consulenza i clienti sono invitati a porre domande, a raccontare la loro storia professionale, così da individuare “insieme” le soluzioni più idonee nei vari campi di interesse: Risparmio, Investimento, Protezione e Welfare, Previdenza, Sanità.

A oggi Sheltia conta più di 300 promotori assicurativi tra Nord Italia, Lazio, Abruzzo, Molise, Sicilia, oltre che nella nostra amata Sardegna. L’isola vanta la presenza di diverse filiali, tra cui: Cagliari, Iglesias, Nuoro, Sassari, Olbia, Valledoria, Tortolì.

Il responsabile della sede di Cagliari è Roberto Murroni, il Team Manager è il dott. Alessandro Orgiu: due professionisti con pluridecennale esperienza nel settore assicurativo. Per conoscere al meglio come si lavora in Sheltia e quali obiettivi si propone di raggiungere nel tempo, parliamo con la promotrice assicurativa e coach dott.ssa Roberta Ferrari e col suo collega dott. Bruno Lai.

Roberta Ferrari, 30 anni, ha studiato Economia e Finanza, e ha conseguito la laurea triennale all’Università di Cagliari, per poi specializzarsi in Investimenti e Rischi finanziari alla Westminster University di Londra. Dopo un breve periodo lavorativo nella capitale inglese, durante il lockdown legato alla pandemia del covid-19, decide di rientrare a Cagliari per lavorare nella sua terra: invia il proprio curriculum a molte aziende locali e sostiene vari colloqui, per poi approdare in Sheltia.

La promotrice assicurativa e coach dott.ssa Roberta Ferrari

Salve Dottoressa Ferrari, perché, dopo vari colloqui con più aziende, ha scelto Sheltia?

Perché qui mi hanno considerata come una persona e non come un numero, mi hanno chiesto chi ero e non cosa sapevo fare. Le altre aziende mi sono sembrate più autoreferenziali. Ho chiesto e cercato di capire i metodi di lavoro dell’azienda e devo dire che mi hanno subito entusiasmato, perché qui si privilegia il contatto umano in primis tra colleghi, ma anche verso i nostri clienti. Molte altre aziende operano in maniera fredda e per via telefonica, mentre noi preferiamo incontrare le persone. Questa nostra apertura fa la differenza tra un venditore classico e un consulente Sheltia. Vogliamo conoscere bene i nostri clienti, instaurare con loro un rapporto empatico e capirne i bisogni, spesso latenti. In Italia c’è poca cultura del mondo finanziario e assicurativo, ecco perché è importante il lato umano. Aggiungo che il nostro rapporto con il cliente non termina con la stipula del contratto, ma dura nel tempo.

Leggo nella vostra presentazione che avete una Mission e una Vision: ce ne parla?

La nostra Mission è credere nelle persone: vogliamo essere un rifugio per i loro investimenti e una guida verso la scelta migliore per le loro esigenze. Grazie all’Indipendenza rappresentiamo gli interessi del cliente e non delle compagnie di assicurazione. La Vision è conoscere le esigenze: vogliamo trasferire valore aggiunto al cliente che riceve una consulenza vera e del tutto indipendente dagli interessi della singola compagnia assicurativa.

Di cosa vi occupate principalmente?

Operiamo in vari settori: Investimento a Premio Unico; Previdenza Integrativa, Risparmio gestito con Piano di accumulo del capitale; Protezione danni e infortuni.

Qual è il metodo di lavoro di Sheltia e qual è il suo ruolo all’interno dell’azienda?

Sheltia è una realtà giovane e meritocratica con molta possibilità di crescita per chi si dimostra professionale e con vera voglia di arrivare. Si parte dal gradino di promotore assicurativo, il quale deve seguire un percorso formativo con esame finale per l’iscrizione al RUI (Registro Unico Intermediari), abilitazione obbligata per operare nel settore assicurativo. Per chi si dimostra bravo e professionale il passo successivo è quello di Promotore assicurativo Coach, che attualmente è il mio ruolo e che consiste nell’insegnare il lavoro ai promotori assicurativi. Il Coach inoltre deve creare un gruppo, attraverso l’attività di recruiting, di 4/6 promotori assicurativi che gli permetterà di scalare un ulteriore gradino e assumere l’incarico di Team Manager.

Ci parli del recruiting.

Il recruiting (selezione e reclutamento del personale) consiste nella ricerca di persone che intendono collaborare con la nostra azienda. Il ruolo del Coach è molto delicato: quando un candidato sostiene il colloquio, bisogna capire se è in grado di svolgere questo lavoro e se è veramente motivato. In questi anni abbiamo conosciuto tanti profili con buone potenzialità, ma non tutti hanno dedicato il giusto tempo per formarsi professionalmente. Occorre seminare con pazienza per poi raccogliere i frutti nel tempo. Bisogna avere la consapevolezza che la formazione e la dedizione al lavoro sono necessari per porre le basi per un futuro produttivo.

Adesso la palla passa al decimese d’adozione Bruno Lai, fresco di iscrizione al RUI e nuovo promotore assicurativo della sede cagliaritana. Chiedo al dott. Lai, perché un potenziale cliente dovrebbe rivolgersi a Sheltia?

Perché Sheltia va alla ricerca del prodotto assicurativo migliore per quello specifico cliente: durante gli incontri conoscitivi valutiamo le varie opzioni e proposte, per poi scegliere insieme quella più adatta.

I vostri clienti cosa chiedono maggiormente?

Le esigenze sono le più disparate: i privati si interessano ai Piani di Accumulo e Risparmio (PAC) e ai Piani Pensionistici Integrativi (PIP) entrambi utili per il raggiungimento di un miglior tenore di vita futuro. Le aziende sono sensibili verso la gestione più fruttuosa del TFR (Trattamento di Fine Rapporto), mentre gli amministratori aziendali iniziano a comprendere i vantaggi fiscali del TFM (Trattamento di Fine Mandato). In ultimo abbiamo i liberi professionisti, interessati a polizze infortuni e di previdenza, mentre gli amministratori di condominio pongono la loro attenzione sulle polizze a tutela dei beni da loro amministrati.

Sappiamo tutti che il sistema previdenziale nazionale è in equilibrio precario con una prevedibile riduzione per le pensioni del futuro: cosa suggerisce a un giovane che oggi si appresta a entrare nel mondo del lavoro, sapendo che a fine attività lavorativa avrà una pensione nettamente inferiore a quella che oggi percepiscono i loro genitori?

Il promotore assicurativo il dottor Bruno Lai

Grazie per avermi fatto questa domanda. Questo argomento è molto importante. Purtroppo, noi lavoratori di oggi dovremo pagare cara la nostra pensione futura. Questa si prospetta essere molto più bassa rispetto allo stipendio medio mensile a oggi percepito, tuttavia, ci sono importanti alternative per risolvere questo problema. La soluzione ideale è quella di costruire la pensione nel tempo, piano, piano. Questo è possibile grazie all’uso dei Piani di Accumulo del Capitale (PAC), un salvadanaio dove conservare quella parte dei propri risparmi destinata al supplemento della pensione. Come alternativa si può aprire un fondo pensione privato dove accantonare a mia scelta una parte dei guadagni personali. In questo caso, tutto il capitale versato andrà a costituire la mia pensione integrativa. I versamenti nel fondo pensione si possono inoltre dedurre dal reddito, riducendo le tasse fin da subito: prima si inizia, migliore sarà il risultato finale.

Ultima domanda. Molte persone temono che nel corso degli anni, a causa dell’inflazione o di crisi particolari come quelle avute in quest’ultimo triennio (vedi pandemia Covid-19 e guerra Russia-Ucraina), il capitale versato possa essere eroso e fruttare meno del previsto: come tranquillizzare i potenziali clienti?

Prevedere questa tipologia di eventi è difficile, tuttavia, le compagnie assicurative si sono dotate di strumenti di riduzione del rischio, quali ad esempio l’uso dell’intelligenza artificiale e le opzioni sulla garanzia del capitale a scadenza. Il mantenimento dell’investimento nel lungo periodo contribuisce inoltre a ridurre i rischi di fluttuazione dei mercati, ottenendo così una maggiore rivalutazione del capitale.

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