Strepitoso Cagliari: un gol per tempo, espugnata Bergamo

Cagliari in paradiso: battuta l’Atalanta, ora è in zona Champions

di Luca Pes

Dominante. È questo l’aggettivo che descrive meglio di tutti gli altri il Cagliari che ha espugnato lo stadio di Bergamo. Primo tempo caratterizzato da una netta supremazia territoriale e dal meritato vantaggio arrivato grazie a un’autorete di Pasalic. Nella ripresa i rossoblù in qualche frangente soffrono nonostante la superiorità numerica dopo l’espulsione di Ilicic ma riescono comunque a raddoppiare con Oliva. Sale a nove la striscia positiva dei sardi che non perdono dal primo settembre. La squadra di Maran raggiunge l’Atalanta al quarto posto in classifica a quota 21 punti. I rossoblù sono ancora imbattuti in trasferta dove hanno ottenuto tre vittorie e due pareggi. Dieci i gol subiti dal Cagliari, uno solo in più della capolista Juventus. Numeri da record, per una squadra che continua a far sognare un’intera città e un’intera regione. 

LA CRONACA

OLIVA TITOLARE – Allo Gewiss Stadium si affrontano due squadre in perfetta salute che stazionano nelle zone alte della classifica. L’Atalanta ambisce a una nuova qualificazione in Champions mentre il Cagliari si ritrova, a sorpresa, in piena zona Europa League. I nerazzurri sono reduci dal pareggio (2-2) in casa del Napoli, i rossoblù arrivano dalla vittoria casalinga (3-2) sul Bologna.
Maran regala alcune sorprese nel momento in cui comunica gli undici che scenderanno in campo dal primo minuto. Out Ceppitelli, davanti a Olsen ci sono ancora Klavan e Pisacane. Sulla destra turno di riposo per Faragò, al suo posto Cacciatore; sul versante opposto, assente Pellegrini per squalifica, agisce Lykogiannis. Centrocampo completamente rivoluzionato: i due pilastri Nandez e Cigarini si accomodano in panchina, al loro posto Castro e Oliva accanto alla mezz’ala sinistra Rog. Invariato il reparto offensivo: il terzetto Nainggolan-Simeone-Joao Pedro è quello che offre le migliori garanzie. 
Gasperini risponde col solito 3-4-1-2. Rispetto all’ultima uscita sulla corsia destra Castagne rileva Hateboer e Pasalic arretra in mezzo al campo al posto di De Roon. In avanti, supportata dal Papu Gomez, si ricompone la coppia Muriel-Ilicic.
Si gioca sotto una pioggia battente che non darà tregua per tutti i novanta minuti.

DOMINIO ROSSOBLÙ – Il Cagliari parte senza alcun timore, al 3° Simeone si invola verso l’area di rigore e scaglia un violento diagonale che costringe Gollini alla respinta di pugno. Al 7° una palla velenosissima attraversa tutta l’area di rigore e Joao Pedro manca di un soffio l’appuntamento con la sfera. Gasperini in panchina è una furia, il Cagliari è in totale controllo del match e i bergamaschi non riescono a proporsi in avanti. Al 21° super occasione per Rog che entra in area di rigore e di piatto centra il portiere in uscita mentre Simeone attendeva, invano, la sfera tutto solo al centro dell’area. Ottimo Cagliari, mezz’ora di assoluta superiorità. Al 31° super occasione per Joao Pedro che raccoglie il suggerimento rasoterra proveniente dalla destra e trova l’opposizione di Djimsiti. Passano appena 60 secondi e il dominio del Cagliari si concretizza: Lykogiannis calcia una punizione dalla destra e prima Palomino, poi Pasalic deviano il pallone che termina alle spalle di Gollini. Al 38° un lampo nel buio atalantino: Gomez lascia partire una violenta conclusione dal limite dell’area, la palla sbatte sulla traversa, rimbalza sulla testa di Olsen e termina di poco alta sulla traversa. Al 39° Ilicic scalcia Lykogiannis, l’arbitro non ci pensa due volte ed estrae il rosso diretto. Atalanta in grande difficoltà e in inferiorità numerica, il primo tempo si conclude col Cagliari ancora in attacco ma mai pericoloso fino al duplice fischio dell’arbitro.

RADDOPPIO OLIVA – L’Atalanta si ricompatta nell’intervallo e torna in campo con un piglio diverso, in campo Hateboer e Malinovskyi al posto di Gosens e Gomez. Nonostante l’inferiorità numerica gli orobici occupano spesso la metà campo avversaria. Il Cagliari gioca in contropiede e al 58° arriva il raddoppio: Simeone entra nei sedici metri dalla destra, serve l’accorrente Oliva al centro dell’area di rigore e l’uruguaiano alza il pallone quanto basta per battere Gollini.  L’Atalanta, colpita per la seconda volta e quasi affondata, non si arrende e tra il 60° e il 70° ci prova a più riprese con un impreciso diagonale di Hateboer, una conclusione al volo di Muriel respinta da Klavan e un colpo di testa dello stesso attaccante colombiano. Maran vuole dare nuova linfa al centrocampo rossoblù e inserisce Nandez al posto di Rog, Gasperini prova a scuotere il suo attacco inserendo Barrow al posto di Muriel. Il Cagliari sbaglia il match point a sette minuti dal termine: i rossoblù partono in contropiede con Nainggolan, il quale serve Joao Pedro che, a sua volta, innesca Nandez in piena area di rigore ma l’uruguaiano trova un ottimo Gollini che respinge. Maran  manda in campo Cerri e Ionita al posto di Simeone e Castro. Nel finale Atalanta ancora pericolosa con Malinovskyi che trova la splendida risposta di Olsen e Barrow che sfiora il palo. Tre minuti di recupero e poi esplode la festa in casa rossoblù: quarto posto sorprendente quanto meritato. 

Il tabellino di Atalanta-Cagliari 0-2

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Castagne, Pasalic, Freuler, Gosens (46° Hateboer); Gomez (46° Malinovskyi); Ilicic, Muriel (78° Barrow).
A disposizione: Rossi, Sportiello, Kjaer, Masiello, Arana, Ibañez, Traore
Allenatore: Gasperini

CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Lykogiannis; Rog (71° Nandez), Oliva, Castro (88° Ionita); Nainggolan (C); Simeone (85° Cerri), Joao Pedro
A disposizione: Aresti, Rafael, Pinna, Faragò, Mattiello, Walukiewicz, Cigarini, Deiola, Ragatzu
Allenatore: Maran

ARBITRO: Abisso di Palermo
Assistenti: Colarossi e Di Iorio
Quarto ufficiale: Rapuano
VAR: Orsato
AVAR: Di Paolo

MARCATORI: 32° aut. Pasalic (A), 58° Oliva (C)

Ammoniti: Rog (C), Lykogiannis (C), Oliva (C),  Malinovskyi (A), Toloi (A)
Espulso: Ilicic (A)

Corner: 13-2

Recupero: 0′ – 3′

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