Decimo, ad aprile due incontri su bullismo e cyberbullismo

di Matteo Portoghese

Bullismo e cyberbullismo rappresentano purtroppo un problema quotidiano nella società odierna. Troppo spesso, infatti, all’interno di scuole e altri luoghi d’aggregazione si verificano situazioni incresciose, delle quali si parla ma su cui è sempre bene formarsi; in tale contesto, è sempre bene essere in grado, anche grazie ai consigli e le consulenze di esperti e professionisti, di elaborare soluzioni lucide e razionali, strategie sul breve e lungo termine per combattere questi mali e alleviare il disagio di ragazze e ragazzi. 

Su questi temi si terranno a Decimomannu due incontri, in una “Giornata di formazione | Bullismo e Cyberbullismo | Per genitori“, i giorni giovedì 4 e 11 aprile alle ore 18:00. Ospiterà l’evento il Centro Culturale Grazia Deledda di Piazza Alcide De Gasperi / Vico I Is Bagantinus. 

Gli incontri, organizzati dall’Assessorato alle Politiche Sociali del comune di Decimomannu e dalla Biblioteca Comunale, saranno a cura di Arianna Vinci (psicologa e psicoterapeuta), Irene Padrini (Psicologa Clinica) ed Emanuela Sedda (abilitata all’esercizio della professione forense).

Per informazioni e adesioni, il numero da contattare è 070 9663041.

«Le giornate – leggiamo sul sito della Biblioteca – sono mirate a fornire elementi utili per definire, riconoscere i fenomeni di bullismo e cyberbullismo, intervenire in maniera efficace approfondendone le caratteristiche, nonché le conseguenze psicologiche, sociali e giuridiche».

Il bullismo può essere descritto secondo le seguenti caratteristiche generali:

  • L’intenzionalità: il bullo agisce deliberatamente con l’intenzione di offendere, danneggiare o far del male ad un’altra persona;
  • La durata nel tempo: sebbene anche un singolo comportamento possa essere considerato una forma di bullismo, di solito si tratta di atti ripetuti nel tempo e con una certa frequenza;
    la disuguaglianza tra bullo e vittima: il bullo è quasi sempre più forte della media dei suoi coetanei, al contrario, la vittima è più debole dei suoi pari; il bullo di solito è più grande di età rispetto alla vittima; il bullo quasi sempre è maschio mentre la vittima può essere indifferentemente maschio o femmina. “Ciò significa che esiste una disuguaglianza di forza e di potere, per cui uno dei due sempre prevarica e l’altro sempre subisce, senza riuscire a difendersi” (Il fenomeno del bullismo: conoscerlo e prevenirlo, Telefono Azzurro).
  • La mancanza di sostegno: la vittima si sente isolata ed esposta, spesso ha molta paura di riferire gli episodi di bullismo perché teme rappresaglie e vendette;
  • Il danno per l’autostima della vittima che si mantiene nel tempo e induce il soggetto ad un considerevole disinvestimento dalla scuola e ad un progressivo isolamento. Nei casi più gravi si possono avere anche conseguenze nel medio e lungo termine come l’abbandono scolastico e lo sviluppo di patologie legate alla sfera psichica [articolo Il bullismo, Sito Ufficiale dei Carabinieri].

 

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