Cagliari, ultima chiamata

Foto Cagliari Calcio

 

 

A due giorni dalla sfida decisiva contro il Venezia l’undici di Agostini si prepara per l’ultima partita della stagione. Fresco di riconoscimento come miglior allenatore del settore Primavera l’ex difesore prova a dare la carica finale prima di tornare a guidare i più giovani nei playoff di un campionato che lo ha visto come assoluto protagonista.

Nella prima squadra invece il clima è molto teso e fuori dal campo si rincorrono voci di ogni tipo. In particolare negli ultimi tempi è salito alla ribalta il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello, protagonista di una serie di dichiarazioni che lo hanno portato nelle cronache sportive di tutta Italia. Prima è stata la volta della Salernitana e ora le accuse al presidente Giulini. La tifoseria cagliaritana segue a ruota e in tanti mettono in discussione le scelte di mercato.

Nei gruppi social si legge di continuo che sono stati ingaggiati solo giocatori svincolati, in prestito o buoni giocatori come Grassi, Baselli o Strootman che però rientravano da lunghi infortuni e non avrebbero potuto più rendere come un tempo. L’organico non è stato rinforzato adeguatamente e l’attacco è stato lasciato praticamente solo sulle spalle di Joao Pedro. Keita è risultato inconsistente e Pavoletti ormai è solo l’ombra del giocatore di qualche anno fa.

La Salernitana al contrario ha investito molto nel mercato invernale e grazie anche all’arrivo dell’esperto direttore sportivo Walter Sabatini si è presentata al girone di ritorno con una squadra nuova nel gioco e nella mentalità. Verdi, Ederson, Bohinen, Fazio, Sepe, Mazzocchi per fare solo alcuni nomi. Senza parlare di Nicola, allenatore che ha letteralmente rivoluzionato il gioco e l’atteggiamento in campo. 

A Cagliari purtroppo non si è visto niente di tutto questo. La convinzione di avere un organico di livello ha impedito l’acquisto di diversi giocatori che avrebbero permesso l’atteso salto di qualità.

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La strada per la salvezza adesso è veramente in salita, anche perché il Venezia sarà un avversario tosto e giocherà l’ultima partita in serie A cerchercando di salutare nel migliore dei modi il proprio pubblico.

Luigi Piras, storica bandiera del Cagliari, intervistato dalla Gazzetta dello Sport prima dell’ultima partita ha dichiarato: “La speranza è l’ultima a morire ma vedo troppe polemiche e ragionamenti sulla Salernitana. Bisogna pensare solo a vincere contro il Venezia e non sarà facile”.

Certo, le aspettative per questa stagione erano molto diverse e la delusione è comprensibile. All’interno della società le figure che non sono riuscite a portare i risultati attesi probabilmente dovrebbero prendersi le proprie responsabilità e se necessario fare un passo indietro.

In ogni caso, come sempre, i veri tifosi domenica sera saranno vicini al Cagliari senza se e senza ma.

Da lunedì ripartemo con la nuova stagione.

 

#forzaCasteddu

 

 

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