Uta Fight Contest 2023

di Carlo Manca

 

Una panoramica del palazzetto. Foto Loche

Il palazzetto di Uta ha fatto da bella cornice alla terza edizione dell’Uta Fight Contest, appuntamento d’obbligo per gli appassionati di Kick Boxing e sport da combattimento.

Oltre 1200 paganti, biglietti esauriti e molti altri che hanno cercato fino all’ultimo un posto sono la conferma della bontà di un’idea nata dalla passione di Giancarlo Tatti ed Enrico Loche.

Tante le difficoltà a cui far fronte, dalla ricerca degli atleti di livello agli sponsor. Qualche rammarico, come la copertura mediatica sicuramente non all’altezza. 

Tantissime le soddisfazioni.

Due giorni di divertimento, ben ventotto incontri il sabato e circa duecento atleti impegnati la domenica, inclusi i ragazzi della Polisportiva Olimpia Onlus di Carlo Mascia.

L’addio all’agonismo dell’atleta locale Francesco Demontis coronato da una splendida vittoria per KO.

Demontis dopo la vittoria. Foto Kgb

A fine serata Loche commenta:

“Organizzare un evento come questo richiede energia, passione e forza di volontà. Le difficoltà e gli imprevisti sono molteplici, serve tanto tempo e a volte mi sono chiesto se ne valesse davvero la pena. Poi però ho iniziato a sentire il supporto dello staff e dei ragazzi, ho visto nei loro occhi la voglia e il desiderio di mettersi alla prova. In quel momento tutti i dubbi sono svaniti. Ci siamo messi sotto e siamo riusciti a fare ancora meglio rispetto alla passata edizione. Sono arrivati ragazzi dall’Italia e dall’estero, tra cui l’avversario di Demontis, un greco molto forte già nel giro della sua nazionale. Siamo davvero molto soddisfatti”.

I ragazzi dell’Olimpia Onlus. Foto Loche

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