Assemini. Intervista a Diego Corrias, candidato sindaco del centrosinistra sostenuto dal Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, PSI, Possibile e Progressisti

 

di Sandro Bandu

 

Diego Corrias – 46 anni, asseminese doc, sposato, laurea in Scienze politiche e specializzato in Fondi comunitari, funzionario regionale – è il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni comunali di Assemini.

è un dirigente del Movimento 5 Stelle cittadino ed è stato assessore  alle Attività Produttive sia nella Giunta guidata dall’ex sindaco Mario Puddu, oggi avversario politico in questa competizione, sia nell’ultima Giunta grillina guidata dall’ex sindaca Sabrina Licheri.

Salve Diego, come è nata la sua coalizione di centrosinistra con la quale vi presentate ai cittadini asseminesi?

I primi avvicinamenti ci sono stati nel corso dell’ultima legislatura, circa un anno fa, quando i nostri 5 consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno tolto la fiducia alla sindaca Licheri e l’unico che ci ha teso una mano è stato proprio il consigliere del Partito Democratico: da lì è cominciato un dialogo che si è concluso con la situazione attuale che ci vede uniti in questa nuova coalizione. Vorrei comunque ricordare che in questa coalizione sono presenti anche altre forze politiche come il PSI e liste civiche che rappresentano i Progressisti e Possibile.

Questa coalizione, da alcuni ritenuta anomala, potrebbe essere un laboratorio per altri scenari anche a livelli superiori?

Certamente, io ritengo che questa coalizione non è poi così anomala: in molte realtà locali, a livello nazionale, è già stata sperimentata con successo. In Sardegna è una delle prime in assoluto in un grosso centro, ma potrebbe rappresentare un laboratorio, un modello da riproporre anche a livello regionale nelle elezioni del 2024.

Lei rappresenta il Movimento 5 Stelle; si è iscritto nel 2015 e quindi possiamo dire che ha seguito quasi tutta l’evoluzione del movimento dalla sua nascita ad oggi; nel frattempo sono cambiate alcune cose, le chiedo: le piacevano di più le regole dei primi tempi, quelle dettate da Grillo e da Casaleggio, o queste attuali del leader Conte?

In realtà non sono cambiate tante cose, i principi restano: massimo due mandati per esempio. Certo è che comunque il Movimento è maturato con le esperienze amministrative in cui ha amministrato. Il quadro dei valori è rimasto intatto e il garante è sempre Beppe Grillo che lascia ampia libertà di manovra al capopolitico  Giuseppe Conte.

Dopo l’esperienza nazionale che vi ha visto governare per cinque anni, c’è qualcosa che si poteva fare meglio?

Ritengo che abbiamo fatto il massimo per la situazione che si era creata con la pandemia del COVID – 19, inoltre, il nostro leader Conte è riuscito a far ottenere, con i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), tanti soldi con i quali si potrebbe trasformare l’Italia. Speriamo che questo governo prepari i progetti per spenderli, d’altronde questo strumento studiato dall’Unione europea è nato proprio per rilanciare l’economia nazionale dopo il tracollo economico dovuto alla pandemia: sarebbe un delitto non approfittarne e utilizzarne solo una parte: è la nostra ultima occasione.

E sul reddito di cittadinanza cosa mi dice? La destra attualmente al governo ritiene sia uno strumento che favorisce i fannulloni che non vogliono lavorare.

No, penso sia una misura di civiltà che esiste in tutta Europa: qui si fa molta retorica. Forse è vero che bisogna fare più controlli, così come bisognerebbe farli su molte pensioni di invalidità. Ma eliminarlo totalmente è sbagliato e ingiusto. Molte famiglie ne hanno reale necessità, soprattutto al sud dove non ci sono molte opportunità di lavoro.

Lei alle prossime elezioni comunali troverà come avversario il suo ex sindaco Mario Puddu…

Le elezioni comunali non sono sfide tra persone, ma sono competizioni su idee, proposte e azioni concrete che possono essere realizzate e finora ho sentito solo le nostre.

Mario Puddu dice che nel periodo in cui ha amministrato Assemini è stato indagato per il reato di abuso d’ufficio perché era scomodo, per eliminarlo politicamente dalla corsa alle regionali. Dice anche che qualcuno dei dirigenti nazionali sardi di allora non lo ha difeso fino in fondo e per questo pian piano si è allontanato.

Non è vero, il Movimento 5 Stelle lo ha sostenuto sia a livello regionale che nazionale: era uno di noi. Lui ha cominciato ad avere divergenze con il M5S cittadino a metà dell’amministrazione Licheri, anche se noi abbiamo continuato a perseguire la linea del nostro programma: un progetto politico in cui tutti dovevano e potevano dare il proprio contributo. Invece Puddu ha scelto diversamente e lo dimostra il fatto che in queste elezioni comunali è sceso in campo con altre forze politiche.

Cosa risponde a coloro che dicono che la vostra ultima amministrazione è stata deludente e che non avete prodotto granché?

Rispondo che è una barzelletta, lo dicono i fatti. Intanto, e non è una scusante, nel bel mezzo del nostro mandato ci siamo imbattuti nella pandemia del Coronavirus, dove la nostra attenzione è stata rivolta alle imprese dove abbiamo elargito fondi di aiuto pari a 1 milione e 100mila euro (anche pagando affitti da 3000 euro al mese). Abbiamo abbassato la TARI per liberi professionisti, associazioni sportive e culturali. Sostegni importanti a molte famiglie in difficoltà. Abbiamo classificato e fatto censire dal Ministero della Cultura oltre 400 opere di ceramiche pubbliche che attualmente sono esposte temporaneamente nel teatro Pintus e che poi troveranno sistemazione nel museo che sarà aperto presso il Centro Pilota della Ceramica. Abbiamo realizzato il Coworking pubblico (Modello lavorativo adottato per lo più da liberi professionisti che usufruiscono di spazi condivisi in cui disporre di postazioni autonome e al tempo stesso interagire con altre persone) con 15 postazioni nel teatro Pintus, con costi veramente irrisori. Siamo l’unico comune nell’area metropolitana ad averlo. E tante altre opere e progetti che sarebbe troppo elencare.

 

Programma: mi indichi i 3 punti principali del vostro programma.

1 – Viabilità, lavoro e turismo. Assemini qui è molto carente. Con l’ultima amministrazione abbiamo redatto alcuni progetti in proposito messi in opera dal Commissario Carcangiu, il quale ha detto di aver trovato un Comune con un bilancio in ordine e  dei progetti seri e pronti che andavano semplicemente messi in opera. Altri progetti partiranno a brevissimo come la pista ciclabile di Corso America; la rotatoria tra le vie Cagliari\Carmine\Sardegna; la rotatoria tra il corso Africa e la via Piave. Tutte questi progetti sono nostri e sarebbero partiti con noi se la manovra di palazzo non avesse fatto cadere la nostra Giunta.

Per quanto riguarda il lavoro c’è da dire che Assemini è la 10ma città per popolazione della Sardegna con un Polo industriale (Macchiareddu) e posti di lavoro da salvaguardare. Io ci metterò tutto il mio impegno, in tutte le sedi istituzionali e in primis a livello nazionale dove abbiamo una grande sponda nella commissione industriale in senato (l’ex sindaca Licheri) affinché vi sia un vero rilancio del nostro Polo industriale.

Per ciò che concerne il turismo dobbiamo valorizzare il parco di Gutturu Mannu che sta nascendo: qui sono già stati stanziati dei fondi del PNRR; dovrà diventare un gioiello della nostra comunità, sarà frequentato da molte persone e si potrebbero offrire anche tante opportunità di lavoro. Così come sarebbe auspicabile rendere fruibile al pubblico la miniera di San Leone (adesso privata) con un accordo di gestione.

2 – Area artigianale e strutture sportive. Noi realizzeremo un PIP, regione “Sa Traia”, di circa 10 ettari complessivi con un terzo dei lotti, a prezzi calmierati, che daremo alle imprese che vogliono tornare ad Assemini. Piccole e medie imprese con 2\3 dipendenti che hanno necessità diverse rispetto alla zona industriale di Macchiareddu e che potrebbero creare anche altre opportunità lavorative per la nostra comunità.

Per quanto riguarda le strutture sportive abbiamo già il progetto di massima per la realizzazione di un palazzetto dello sport nella zona di espansione “Cuccuru Maciorri” con ampie zone verdi. Abbiamo realizzato la pista ciclabile con le tribune nel campo di via Coghinas e stiamo per completarlo con la costruzione degli spogliatoi. Questa struttura tra l’alto è già stata omologata dalla FIDAL e potrà ospitare meeting regionali di Atletica.

3 – Riqualificazione e valorizzazione dei mestieri per l’inserimento nel mondo del lavoro delle nuove generazioni.

Si parla sempre di imprese e ditte che non trovano operai o se li trovano non sono qualificati. Noi cercheremo attraverso uno studio sulle necessità delle aziende che cercano forza lavoro e con un’intesa con i sindacati, imprese e altre organizzazioni, di rendere possibile la formazione di giovani, anche con borse di studio ad hoc per le famiglie meno abbienti, per l’ingresso immediato dei giovani nel mondo del lavoro.

Ultima domanda: se dovesse vincere la sua coalizione ha già in mente qualche nome per la sua Giunta?

No, ovviamente ho delle idee e comunque sarà una conseguenza del programma e dell’accordo con i partiti della coalizione. Di sicuro abbiamo una squadra entusiasta e con molte competenze: non sarà difficile trovare le persone giuste che ci aiuteranno a governare al meglio la nostra città.

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