Assemini, intervista alla candidata Sindaco del MoVimento 5 Stelle Sabrina Licheri

Ad Assemini, come in quasi 800 comuni italiani, il prossimo 10 giugno si andrà a votare per eleggere il sindaco che guiderà la cittadina per i prossimi cinque anni
Sabrina Licheri in campagna elettorale - © foto Raffaele Schirra
© foto Raffaele Schirra

Sabrina Licheri, attuale Presidente del Consiglio comunale di Assemini, è la candidata del Movimento 5 Stelle che dovrà affrontare la difficile sfida di ripetere il successo dell’uscente Mario Puddu, primo Sindaco del M5S in Sardegna.

Lei è la candidata sindaco del Movimento Cinque Stelle alle prossime elezioni amministrative di Assemini. Ha ormai alle spalle una consigliatura, la prima a guida M5S. Quale è il suo bilancio personale di questi cinque anni di governo della città?
“Bilancio positivo. Non senza problemi e difficoltà siamo riusciti a realizzare gran parte di quanto inserito nel programma elettorale nel 2013. Alcune questioni sono rimaste irrisolte per insufficienza di risorse economiche e/o per iter burocratici troppo lunghi e di difficile attuazione. Valuteremo all’occorrenza il loro inserimento nel nuovo programma amministrativo tenendo conto dei problemi incontrati e adeguando il tutto alle risorse economiche e umane a disposizione dell’ente”.

Ha un qualche rammarico per qualcosa che avreste potuto fare e non avete fatto?
“Forse siamo stati un po’ carenti nella comunicazione. Tanti asseminesi ancora oggi ignorano molte cose fatte negli ultimi 5 anni da questa Amministrazione. Dobbiamo sicuramente investire di più, superando i confini della rete e dei social, o forse è il caso di dire rientrare al di qua del confine per cercare un contatto più immediato e diretto con quel cittadino che preferisce ricevere informazioni e notizie in modo diverso. Abbiamo organizzato tanti incontri pubblici su tematiche importanti di totale interesse sociale: l’affluenza è stata spesso scarsa e non solo perché eventi poco pubblicizzati, piuttosto perché ritengo esser venuto meno l’elemento capace di evidenziare la portata dell’iniziativa. Penso alla presentazione del dibattito pubblico o alla sperimentazione del bilancio partecipato, quando i cittadini sono stati chiamati a decidere come utilizzare 35000 euro: la partecipazione non ha coinciso con la valenza delle tematiche trattate. Se non altro abbiamo avviato un processo che sappiamo non sarà breve”.

Nel 2013 è stata tra i consiglieri comunali più votati, risultato che Le ha aperto le porte alla presidenza alto dell’assemblea consiliare. È stato complicato svolgere il ruolo di guida del consiglio essendo alla prima esperienza politica?
“All’inizio si, è stato abbastanza complicato ma solo perchè ignoravo che avrei dovuto gestire non solo le diatribe tra gruppi consiliari ma anche i continui attacchi sulla mia persona lontani da motivazioni politiche. Ho fatto diverse segnalazioni al prefetto per le gravi manifestazioni di arroganza e maleducazione nei miei confronti”.

Adesso, dopo l’indicazione dell’assemblea cittadina del MovimentoCinque Stelle, Lei si appresta, se  gli elettori lo vorranno, a guidare Assemini per i prossimi anni. Quali motivazioni l’hanno portata ad accettare questa candidatura? Quali progetti ha per la sua comunità?
“È stato innanzitutto l’appoggio e il sostegno dell’Associazione del Movimento Cinque Stelle di Assemini a darmi le motivazioni più forti. Ancora prima di avere una idea del nome del candidato sindaco del nostro gruppo ho sempre manifestato il mio pensiero che vedeva un candidato espressione dell’intera associazione. Il fatto che il nome alla fine sia stato il mio mi ha ovviamente lusingato. Ho voglia di portare avanti il processo cambiamento avviato dalla giunta di Mario Puddu. Desidero farlo guardando avanti, portando la mia sensibilità e l’idea che ho di comunità. Tra i progetti c’è sicuramente un nuovo servizio di igiene urbana che assicuri qualità e risparmio. I dati già in nostro possesso ci confermano che questo sarà possibile col prossimo appalto: stiamo parlando di costi in bolletta che si ridurranno del 20%. Anche la manutenzione stradale, problema che attanaglia tutte le amministrazioni locali, lo affronteremo in modo innovativo, affidando in appalto un servizio continuo di monitoraggio e ripristino attivo tutto l’anno. Le somme le abbiamo già inserite in bilancio. Ancora potrei citare il completamento dell’ambito urbano che orbita attorno alla chiesa di Santa Lucia. Come è evidente la deviazione della strada Assemini Decimomannu ha consentito di rendere sicuro e vivibile uno spazio verde che prima era tagliato in due dal traffico veicolare. Quello che si vede oggi è un parco ancora a metà, è un’opera che completeremo, ampliando gli spazi ad uso ricreativo, attrezzando il giardino di Santa Lucia e migliorando le aree esterne al servizio del cimitero. C’è tanto da fare e sarei onorata se dagli elettori mi venisse data l’opportunità e la fiducia per iniziare”.

Di cosa hanno bisogno Assemini e gli asseminesi oggi secondo Lei?
“Avverto l’esigenza di ricostruire il senso di comunità unita ad una maggiore centralità del cittadino. Occorre attivare strumenti che garantiscano più coinvolgimento, anche se questo ripeto non è mancato; bisogna individuare strumenti diversi che facilitino la partecipazione e dall’altra parte occorre ulteriore disponibilità all’ascolto”.

Quali sono i punti qualificanti del suo programma amministrativo?
“I punti sono diversi:

  • Manutenzione continua e programmata delle strade dei marciapiedi – Dopo una ristrutturazione delle strade che più necessitavano di interventi strutturali, si aprirà una nuova fase mediante l’affidamento di un servizio pluriennale ad una società specializzata che da una parte esegua la manutenzione ordinaria con anche interventi di emergenza, e dall’altra programmi in un quinquennio il rifacimento delle strade e dei marciapiedi. L’affidamento a una società specializzata oltre a determinare l’efficacia degli interventi comporterà anche l’assunzione di nuovo personale. Per questo servizio abbiamo già riservato circa 300 mila euro nel bilancio.
  • Proseguiremo, come ho già detto, il progetto per la realizzazione di un parco ricreativo, religioso, sportivo e della memoria a Santa Lucia. L’idea è di creare un ambito protetto che raccolga diverse funzioni già esistenti. In questo contesto fondamentale importanza riveste l‘ampliamento e il decoro del cimitero da troppi anni trascurato.
  • Igiene Urbana e TARI – Con il nuovo bando già approvato oltre alla introduzione di nuovi servizi (controllo del territorio e bonifica discariche, isole ecologiche mobili, forniture di buste e mastelli), la diminuzione del costo determinerà vantaggi economici diretti sulla Tari. Le famiglie oltre a pagare attraverso la cosiddetta tariffazione puntuale vedrà ridotta la propria bolletta almeno del 20%.Saranno inoltre previsti sgravi fino al 50% per le nuove imprese e per le attività che produrranno e promuoveranno prodotti artigianali tipici asseminesi.
  • Per dare ulteriore impulso alla produzione della ceramica asseminese, abbiamo recuperato circa 1,2 milioni di euro per la completa rifunzioanalizzazione del Centro pilota della Ceramica di via Lazio, che ospiterà oltre alle attività tradizionali anche spazi per la fabbricazione digitale, per l’organizzazione di iniziative e azioni promozionali che stimolino la cooperazione fra le attività produttive, per la promozione del territorio.
  • In tema di sicurezza del territorio da rischi allagamenti si concretizzerà con l’eliminazione del rischio allagamenti nel quartiere di Truncu is Follas, come da nostro progetto da 3 milioni di euro depositato alla R.A.S. per i nulla osta, e, in continuità con la eseguita messa in sicurezza di corso America, via Ancona e via Bologna, via Tevere, si concentreranno gli sforzi economici ancora sull’ alleggerimento nella via Tevere (abbiamo già recuperato circa 1,7 milioni di euro), nella risoluzione di problematiche locali con l’intervento sulla fognatura delle acque bianche in zone problematiche come le via Pola, Scirocco, Silone e Verdi. Proseguiranno, come fatto in tutti questi anni, le pulizie dei fiumi e canali. Investiremo sulla prevenzione e sulla protezione civile realizzando un centro che ospiti le protezioni civili in via Londra.
  • Sottopassaggio di via Coghe – Per risolvere il problema legato all’isolamento del quartiere di via Coghe perseguiremo ancora l’obiettivo di realizzare delle rampe quale alternativa all’uso delle scale nel sottopasso ferroviario. Le rampe saranno sempre utilizzabili da anziani, carrozzine, disabili. Questa non è solo una intenzione perché le somme per l’intervento le abbiamo appena recuperate attraverso un finanziamento del ministero ai trasporti.
  • Al fine di promuovere Assemini e favorire l’imprenditoria locale intendiamo realizzare un circuito dei musei asseminesi. Per questo oltre all’esposizione delle ceramiche d’arte sarà dato seguito alla catalogazione ed esposizione dei numerosi reperti archeologici nello spazio del Vecchio Municipio mentre nei nuovi spazi dell’ex scuola Pintus intendiamo dare vita ad un museo naturalistico del territorio, che potrà ospitare anche collezioni private. Un circuito tra ceramica, archeologia, collezioni naturalistiche e private con cui siamo sicuri di creare interesse per il territorio, a tutto vantaggio delle attività economiche asseminesi.
  • Daremo ulteriore sostegno alle attività produttive locali, incrementando gli appuntamenti dei “grandi eventi” che stimolino l’affluenza delle persone ad Assemini (es. Festa della musica, dello sport e eventi a tema come la Festa della birra). Per queste attività l’amministrazione supporterà e coinvolgerà le attività nella chiusura periodica delle strade: via Sardegna, Via Cagliari e via Carmine.
  • In collaborazione con Isde, Medici per l’Ambiente, è partito l’iter per l’istituzione del Registro Epidemiologico, primo e unico in sardegna. Attraverso questo progetto sarà possibile conoscere le cause di mortalità in arco temporale preciso, distinte per sesso età e area di provenienza e soprattutto l’incidenza del fattore ambientale su di esse”.

Considerate le difficoltà che si registrano in casa PD sembra chiaro che la coalizione di cui debba preoccuparsi è quella del centrodestra. In cosa si sente alternativa al candidato sindaco di questa coalizione? Perché gli asseminesi dovrebbero darle fiducia?
“Sicuramente l’avversario più forte è la grande coalizione del centro destra, ma solo se parliamo di numeri. Il candidato sindaco Scano è in politica dai primi anni 2000 ed è risaputo che in questi anni non abbia difeso a spada tratta i valori e i principi del suo credo politico anche perche a oggi non è chiaro quale sia. Troppe anime diverse in questa coalizione: veramente si vuole far credere che vi sia stata una improvvisa convergenza di valori. Assemini in caso di loro vittoria di questa coalizone rischia seriamente di essere commissariata nel breve periodo. I cittadini dovrebbero riflettere su questa eventualità”.

Ha già in mente chi potrebbe affiancarla in giunta se dovesse vincere le elezioni?
“La giunta Puddu si è contraddistinta per competenza ma direi soprattutto per la sua unità e compattezza. Nella fase precedente alla presentazione delle liste, gli assessori uscenti sono tutti impegnati in prima persona nella formulazione del nuovo programma elettorale. È stato un bel segnale. Se i cittadini ci daranno la possibilità di continuare, posso dire che la mia squadra dovrà mantenere quelle caratteristiche: competenza, unità, stima e fiducia reciproche”.

Vuole fare un appello agli elettori?
“Questi 5 anni li abbiamo impegnati ad individuare le soluzioni ai numerosi disastri trovati al nostro arrivo in comune, pesante eredità di decenni di cattiva amministrazione. Nel 2013 abbiamo trovato una viabilità disastrata, ora non è più così. Gli edifici scolastici erano in totale abbandono: li abbiamo rimessi tutti a nuovo. Le proposte culturali per la città erano ridotte al lumicino e dopo cinque anni il cambio di rotta è radicale. Abbiamo lavorato molto nel sociale con i numerosi interventi contro l’emergenza alimentare ed è stata la prima volta per Assemini; proposto iniziative in grado di valorizzare l’artigianato tipico asseminese, di guidare i nostri giovani portatori di valide idee imprenditoriali, di sostenere le imprese che devono ormai fare i conti con un mercato in continua evoluzione. C’è la necessità di continuare questo cambiamento. Cinque anni non bastano: abbiamo praticamento utilizzato il nostro mandato per “riparare” e rimettere insieme i cocci. Vogliamo rendere Assemini una città migliore. Ci sono tutti i presupposti per raggiungere questo bellissimo obiettivo: i cittadini devono avere fiducia in noi”.

Alberto Nioi

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