Blue Day, Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo
Celebrazioni a distanza al tempo del Covid-19
Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo. Istituita il 18 dicembre 2007 dall’Assemblea Generale dell’Onu, la ricorrenza ha l’obiettivo di sensibilizzare sui diritti delle persone affette dal disturbo e dei loro familiari. In questo periodo di sospensione dovuto al coronavirus, si deve rimarcare l’importanza di questa celebrazione. Non è una festa, ma l’occasione per prestare la giusta attenzione al disturbo e fornire speranze di vita migliori per le persone che ne sono affette e per i loro familiari.
Infatti, in questa fase particolare, le famiglie delle persone con autismo necessitano di ulteriore sostegno. Per i familiari è difficoltoso costringere la persona affetta da autismo al ritiro e al distanziamento sociale e prendersene quotidianamente cura senza il sostegno di centri sanitari e socio-assistenziali, senza le attività terapeutiche e di assistenza domiciliare. Infatti i maggiori ostacoli dell’autismo sono l’interazione sociale e gli aspetti comunicativi e le restrizioni di questo periodo rischiano di indurre a un’ulteriore regressione degli aspetti già compromessi. Senza una rete di sostegno, è complicato affrontare la criticità di questo particolare momento.
Il Ministero della Salute ha pubblicato una pagina dedicata al particolare momento che affronta chi è affetto da autismo, costretto a rinunciare ad alcune attività fondamentali e obbligato a rispettare le misure restrittive. L’Istituto Superiore di Sanità ha poi dedicato uno dei rapporti su COVID-19 al tema dell’autismo. Il documento contiene consigli e indicazioni per prevenire il disagio e per un appropriato sostegno, nei differenti contesti, delle persone nello spettro autistico e i loro familiari.
A sostegno delle famiglie e dei ragazzi, si propone l’Associazione Sportiva Dilettantistica Farecontatto Sport Benessere. L’associazione no profit cagliaritana promuove da dieci anni, nell’area metropolitana di Cagliari, attività sportive adatte a individui con disturbi del neurosviluppo, con particolare attenzione allo spettro autistico. Durante questo particolare periodo, lo staff ha creato dei tutorial per la realizzazione di attività motorie nella propria abitazione, allo scopo di favorire il miglioramento dell’equilibrio e della coordinazione dinamica generale, mantenendo allenate le abilità e favorendo il divertimento.
In assenza delle celebrazioni nelle piazze, sospese per ovvie ragioni, non mancano le iniziative per sensibilizzare e aiutare a distanza. Il Coordinamento Nazionale dei Docenti per i Diritti Umani ha richiesto ai docenti della scuola italiana di promuovere il valore della diversità tra gli studenti sfruttando la didattica a distanza. È stato proposto ai docenti delle scuole di primo e secondo grado di utilizzare sulla piattaforma Classroom una copertina azzurra, essendo l’azzurro il colore scelto dalle Nazioni Unite per l’autismo, e di favorire la condivisione di foto-collage create dai ragazzi e legate all’hashtag #siamotuttiunici. La scuola italiana si conferma così una comunità educante per tutti. Sarebbe auspicabile che l’iniziativa fosse condivisa soprattutto dalle classi in cui è presente un ragazzo con disturbo dello spettro autistico, così da raggiungere l’obiettivo di inclusione e sensibilizzazione.
Date le difficoltà del disturbo e della situazione critica, è bene promuovere con questa giornata una vita “ad ampio spettro”. Si deve favorire l’integrazione di tutti a livello scolastico, lavorativo e ludico. A tale scopo, è utile che l’impegno non sia legato solo a questa celebrazione, ma collettivo e quotidiano. È bene cooperare per il potenziamento delle autonomie individuali e per lo sviluppo di ambiente inclusivo e supportivo delle particolarità di ciascun individuo. Oggi, anche a distanza, cerchiamo di favorire l’unione e l’unicità.
Noemi Limbardi