Bonato presenta il nuovo Cagliari: “Parola d’ordine coraggio”

Il Ds Bonato in conferenza stampa. Foro Cagliari Calcio

“Ho l’onore di aprire anche mediatamente questa stagione. Un mese fa esatto vivevamo qualcosa di incredibile e meraviglioso a Bari, ma ora inizia una nuova storia, perché la Serie A è un campionato di alto livello.

Dovremo essere bravi – tutti insieme – a ponderare ogni scelta, ci vorrà oculatezza ed equilibrio. Tanti ragazzi nella seconda parte di stagione scorsa hanno avuto una crescita evidente: penso, per esempio, a Radunovic, Makoumbou, Luvumbo; altri come Nandez e Rog, o Lapadula hanno voglia di confermarsi in A. Poi c’è lo zoccolo sardo che è sempre fondamentale e vuole difendere quello che è stato riconquistato. Ai ragazzi ieri ho detto che la parola chiave è “coraggio”.

MERCATO
“Abbiamo investito una parte di quanto incassato per inserire Sulemana, un giovane classe 2003 di prospettiva. Oristanio se arriverà lo farà in prestito con diritto di riscatto. L’obiettivo è aggiungere al gruppo giovani da valorizzare e al contempo uomini di esperienza. Tutte le operazioni devono combaciare anche dal punto di vista economico, senza dimenticare quello tecnico e la motivazione: chi non ha forti aspirazioni nel venire a Cagliari non fa al caso nostro”.

MODULI
“Partiremo dall’idea del 4-4-2 e in quest’ottica ci muoveremo nel completamento della rosa. Davanti può fare al caso nostro un attaccante in grado di fare la prima e la seconda punta. Scuffet e Oristanio sono due elementi che tornerebbero dall’estero, con grande voglia di dimostrare il loro valore anche qui”.

NANDEZ E PEREIRO
“Sappiamo tutti quale sia l’attaccamento che Nandez ha ai colori del Cagliari e sappiamo anche quanto lui sia importante per il Cagliari Nandez. Faremo tutto il possibile per trovare un accordo per il rinnovo, tenendo presente che quando il contratto di Nandez è stato stipulato, nel 2019, gli orizzonti economici erano diversi rispetto a quelli odierni. Pereiro è uno di quei ragazzi per il quale si cercherà una soluzione, non rientrando nel progetto tecnico tattico della squadra”.

JANKTO IN ARRIVO
“Ho avuto la fortuna di averlo a Udine un anno e credo che a livello tattico ci possa dare un grosso contributo. Mister Ranieri lo conosce e sa cosa può dare. Gli ultimi suoi due anni non sono stati ottimali ma la capacità di una società come il Cagliari è anche quella di prendere dei giocatori e rilanciarli. Per tutto ciò che concerne l’aspetto mediatico, posso dire che il Cagliari è una società inclusiva e lo ha dimostrato in tante occasioni, il rispetto è quello che ci guida ad ogni livello e c’è poco da aggiungere. Il ministro Abodi è una persona di alti valori, lo conosco di persona perché ci ho lavorato insieme in Serie B, ha un rapporto molto stretto con il nostro presidente e con il club, per cui è stato facile chiarire le eventuali incomprensioni”.

POSSIBILI USCITE
“Chiaramente qualcuno dovrà andare a trovare maggiore minutaggio per crescere, qualcun altro non rientra nel progetto tecnico ma lo capiremo cammin facendo. Dobbiamo avere pazienza, questa è l’unica ricetta per limitare il più possibile gli errori. Chiunque dovesse lasciarci per intraprendere un altro percorso ci mancherà, perché veniamo da una grande esperienza in cui c’è stata enorme sintonia di tutte le parti. Ma questo fa parte del calcio”.

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