Città Metropolitana, la parola al Consigliere asseminese Sandro Sanna (M5S)

«La sostenibilità ambientale è fondamentale per lo sviluppo del territorio»

Sandro Sanna, Consigliere di Assemini della Città Metropolitana di Cagliari

Lo scorso novembre il Consiglio della Città Metropolitana di Cagliari si è rinnovato, eleggendo 14 nuovi membri. Il centrodestra si è preso la maggioranza con otto seggi, al centrosinistra ne spettano cinque.

Per il Movimento Cinque Stelle l’unico esponente eletto è Sandro Sanna, già Consigliere comunale di Assemini durante l’Amministrazione guidata dalla pentastellata Sabrina Licheri. Sandro Sanna

Partiamo dalle ultime elezioni. Lei è tra gli eletti per il Consiglio della Città Metropolitana di Cagliari. Qual è stata, a suo parere, la forza della sua candidatura?
Sicuramente la condivisione e il lavoro di gruppo. Sin dalla prima fase della preparazione delle elezioni metropolitane ho avuto la possibilità di confrontarmi con un gruppo coeso: quello di Assemini prima e quello allargato dei portavoce e degli attivisti dell’area metropolitana subito dopo. La costruzione della lista dei candidati, che comprendeva consiglieri di tutti i comuni dove il Movimento è presente, è stato un lavoro corale che ci ha portato ad un ottimo risultato.

Con le ultime elezioni il Consiglio è passato in maggioranza al centrodestra (otto seggi), il PD si attesta a cinque seggi, mentre al Movimento 5 Stelle ne spetta uno. Come spiega questo risultato? Lo vede come un punto di partenza per il suo partito o come un punto di arrivo?
Nessuno dei due. Direi invece un elemento di continuità. Il M5S era già presente nello scorso consiglio metropolitano e i portavoce che mi hanno preceduto hanno fatto molto bene. Il nostro obiettivo era confermare quella presenza a dispetto di un sistema elettorale che ci penalizzava e in un momento importante e delicato del nostro percorso politico. Era fondamentale esserci e ci siamo. La conquista della maggioranza da parte del centrodestra è una semplice conseguenza del sistema di elezione del Consiglio Metropolitano che premia le maggioranze politiche dei centri più popolosi, e Cagliari in particolare.

Il Comune di Assemini, dove abita, è tra quelli più popolosi entro la Città Metropolitana e vive pienamente le trasformazioni del tessuto extraurbano. Su cosa pensa si debba lavorare maggiormente? Quali sono i punti di forza ed eventualmente quelli di debolezza di quest’area?
Il punto di partenza deve essere necessariamente la sostenibilità ambientale. Ad Assemini ce lo siamo imposti da subito e lo stiamo facendo. Nessuna politica di sviluppo del territorio può dirsi efficace senza una chiara connotazione “green”. Il punto di forza è l’estrema versatilità del nostro territorio che consente di sviluppare progetti interessanti e sinergie su vari settori economici, culturali e sociali. Il punto di debolezza è la scarsa volontà da parte di una certa politica che invece di trovare soluzioni condivise e canali efficaci di comunicazione tra i comuni, persiste su vetuste logiche di conservazione di presìdi elettorali che non portano a niente.Sandro Sanna

Quali sono le proposte che porterà in Consiglio? Quali temi le stanno più a cuore?
Porterò in consiglio le istanze provenienti dai territori, dagli abitanti e dai lavoratori dell’area metropolitana, che coincidono con le lotte ormai storiche del Movimento: la tutela dell’ambiente, la gestione dei rifiuti, il sistema del trasporto pubblico, la viabilità, la riqualificazione delle zone industriali, la valorizzazione delle aree naturali, per citare i temi più importanti, ma potrei continuare. Un tema sul quale mi impegnerò da subito è l’odioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nelle aree rurali ed extraurbane: una vera piaga del nostro territorio. Servono sensibilizzazione, educazione, controlli e sanzioni, se non vogliamo che l’area metropolitana si trasformi in un’enorme discarica a cielo aperto.

Tornando al nazionale, pensa che le scelte del governo Conte bis influiscano sulle formazioni e trasformazioni della politica locale? Pensa che un’alleanza col PD verrebbe capita dall’elettorato di Assemini e in generale a livello locale?
È ovvio che le scelte a livello nazionale abbiano delle conseguenze in termini di consenso a livello locale, ma l’aspetto fondamentale per il nostro elettorato è, e rimane, l’azione concreta e i risultati. Ad Assemini amministriamo dal 2013 con ottimi risultati registrando un livello di consenso costante, e tutto questo lo facciamo da soli. Dopo le recenti elezioni amministrative credo personalmente che il tema delle alleanze con questo o quel partito sia definitivamente accantonato.

Cosa si aspetta da questa nuova esperienza politica?
Ho iniziato a fare politica attiva nel 2018 quando sono stato eletto consigliere comunale di Assemini: è un’esperienza che mi sta intellettualmente arricchendo e appassionando. Sono certo che il lavoro in Consiglio Metropolitano amplificherà questo effetto.

Francesca Matta

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