Tensione tra cittadini e migranti a Villaspeciosa: c’è l’accordo per il trasferimento

 

A cura di Andrea Piras

 

Nella tarda serata di ieri, il Sindaco di Villaspeciosa Gianluca Melis, è intervenuto con un comunicato apparso sulla sua pagina facebook, sui recenti episodi che hanno creato disagi all’interno della comunità speciosese.

Protagonisti delle spiacevoli vicende, alcuni giovani migranti ospiti della comunità Casa di Nazareth. I cittadini impauriti, da qualche settimana chiedono a gran voce che chi di dovere prenda provvedimenti, per ristabilire un ambiente sereno nel paese.

Il Sindaco Melis ha accolto l’appello degli speciosesi e, come ha spiegato nel comunicato, sta cercando la collaborazione degli enti preposti al fine di ottenere il trasferimento dei soggetti “pericolosi” in altre strutture che possano garantire una sorveglianza adeguata.

 

 

«I fatti che stanno accadendo in questi giorni non sono sicuramente fatti piacevoli, la situazione è tesa. – ha spiegato il Sindaco – Villaspeciosa “include”, lo fa ormai da 8 anni. Villaspeciosa chiede il rispetto delle regole agli Speciosesi e allo stesso modo devono rispettarle rigorosamente i nostri ospiti. Tanti ragazzi che sono passati dalla Casa di Nazareth hanno intrapreso un’attività lavorativa, hanno vestito i colori della nostra squadra di calcio, hanno praticato sport e partecipato a progetti. Si, erano extra-comunitari che hanno scelto di approdare in Sardegna, ma soprattutto hanno scelto di integrarsi».

Infine, il primo cittadino ha chiarito quali sono le azioni messe in campo dall’amministrazione allo scopo di risolvere la situazione: «Sono ormai due mesi che ci sono interlocuzioni continue con la Prefettura, la Questura, le forze dell’ordine e il gestore della comunità, tutte volte a trovare una soluzione che sia giusta per tutti, per la nostra comunità e per i ragazzi. Si tratta di gestioni sovracomunali e la soluzione si trova solo quando si raggiungono accordi tra i vari enti».

L’intesa raggiunta con la Prefettura, la Questura e il Tribunale dei minori, ha portato all’accordo di trasferimento dei soggetti “turbolenti”. Tuttavia, il Sindaco ha specificato che «spetta al Comune la ricerca di una comunità che li accolga. Ad oggi, sono state contattate dieci comunità, ma è facile capire che vista l’enorme quantità di sbarchi degli ultimi mesi, siano tutte in carenza di spazi».

«Deduco che come istituzione comunale – ha concluso Melis – stiamo facendo tutto il possibile per trovare la soluzione che risolva il problema».

 

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