Unione Autonoma Partigiani Sardi (UAPS): il nuovo presidente è Luigi Palmas

Luigi Palmas, 75 anni, è il nuovo presidente regionale dell’Unione Autonoma Partigiani Sardi.

L’UAPS è un ente morale, riconosciuto dalla Regione e dallo Stato, è una libera associazione di promozione sociale fra partigiani, ex combattenti, ex prigionieri, reduci dalla guerra di liberazione e dalla deportazione.

É stata fondata in Cagliari il 25 gennaio 1960, fa parte in campo nazionale della Federazione Italiana Associazioni Partigiane (FIAP) avente sede a Milano, presidente Luca Aniasi.

Possono far parte dell’UAPS, associazione antifascista, tutti i cittadini che ne fanno richiesta, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinione politiche e condizioni personali e sociali e che dichiarano di condividere gli scopi e l’unione e intendano svolgere attività in essa.

Luigi Palmas, nato è residente a Villasor, è redattore del nostro periodico Vulcano da ben 15 anni e fa parte dell’UAPS da oltre vent’anni.

 

 

Salve Luigi, quali sono gli scopi dell’UAPS?

L’associazione a sede a Cagliari in via Emilia n. 39, nella sede della Fondazione “Enrico Berlinguer” con annessa la biblioteca intitolata a Dario Porcheddu e Gianfranco Sabattini; nasce ai fini di svolgere attività di utilità sociale a favore degli associati e di terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità di tutti.

Gli scopi sono quelli di salvaguardare lo spirito della resistenza valorizzandone il patrimonio morale mantenendo fede agli ideali di indipendenza, di libertà, di democrazia, di giustizia e di civiltà propugnati nella lotta di liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

Commemorare i caduti per la lotta di liberazione e onorane la memoria.

Conservare in modo documentato, anche attraverso i moderni mezzi di comunicazione multimediale, le testimonianze delle persone che sono state protagoniste di importanti avvenimenti, insieme alle immagini dei luoghi e dei tempi dove esse hanno operato.

Luigi, i vostri progetti futuri?

Dopo la recente scomparsa del presidente storico Franco Boi, intendiamo proseguire nel solco tracciato che è quello di tramandare alle nuove generazioni la conoscenza della storia precedente e successiva alla lotta di liberazione dell’Italia dal nazifascismo.

In che modo intendete farlo?

Riprenderemo la pubblicazione di libri e, inoltre, stiamo organizzando convegni, incontri con gli studenti e docenti delle scuole, a partire dalla scuola primaria sino all’Università, con la collaborazione dell’ANPI, ANPPIA e Istituto Gramsci della Sardegna.

 

Sandro Bandu

 

L’articolo integrale sarà pubblicato sul prossimo Vulcano cartaceo, il numero 120, in imminente pubblicazione.

 

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