Verso l’esame di terza media, la notte prima degli esami della Generazione Alpha di Uta

 


Siamo nel cortile della scuola Ennio Porrino di Uta con Valentino, Elena ed Edoardo. Il cortile che li ha accolti per tanti anni e raccoglie ora le loro emozioni in quest’ultimo scorcio di anno scolastico.

La fine della scuola si avvicina, per tanti sarà l’inizio delle vacanze, ma per molti ragazzi e le loro famiglie è il momento di affrontare l’esame di terza media. Si avvicina la data di cui tanto si è parlato dal primo giorno di scuola. L’esame di terza media è il primo vero esame da affrontare e molti ragazzi, di fronte a questa prova, si ritrovano in preda a mille paure: ciò che non si conosce, infatti, spaventa e rischia di far aumentare i livelli di ansia e di preoccupazione, la paura di fallire, di deludere i genitori o di fare brutta figura. L’intera famiglia è coinvolta, in casa si respira l’aria da esame e spesso i genitori non sanno come aiutarli, si sa che un genitore a questa età come fa sbaglia, anche loro sono emozionati e in apprensione.

L’emozione è tanta, è la prima esperienza importante per i ragazzi e rappresenta un fondamentale rito di passaggio per la crescita personale. Quest’anno debutterà la Generazione Alpha, i nati tra il 2010 e il 2024, che sta plasmando il futuro con una connettività senza precedenti. Crescendo con smartphone, intelligenza artificiale e accesso immediato alle informazioni, questa generazione è pronta a influenzare e adattarsi a un panorama tecnologico in continua evoluzione. Scontrarsi con il muro del vecchio esame di terza media sarà tosta.

Presentati, chi sei? 

Valentino P.: Ciao sono Valentino, ho 13 anni e frequento la 3C Ennio Porrino a Uta 

Elena S.: Mi chiamo Elena, ho 13 anni e frequento la 3B Ennio Porrino a Uta

Edoardo L: Sono Edoardo, ho 13 anni e frequento la 3B.

Paura dell’esame?

Valentino P.: No dell’esame no. Ho studiato durante l’anno, sono tesissimo per l’orale. Per quello si sono proprio preoccupato, non so se i professori saranno soddisfatti delle connessioni che ho fatto, se gli piaceranno. È dall’inizio dell’anno che ci parlano dell’esame, quindi so cosa aspettarmi, alla fine sono delle verifiche un po più impegnative.

Elena S.: Un po’. Soprattutto per gli scritti perché ci sarà l’incognita delle tracce, invece l’orale lo vedo meglio, perchè sarò preparata, non sarà una sorpresa.

Edoardo L: No, ho lavorato bene tutto l’anno, ho una buona media. Anche se so che sarà più difficile rispetto ai compiti in classe mi sento tranquillo, ci stiamo preparando tanto. 

Che traccia speri ci sia per il tema di Italiano?

Valentino P.: Anche su questo abbiamo lavorato con i professori. Sceglierò il questionario, fare un testo narrativo o argomentativo non mi va. Troppo personale e poi voglio andare sul sicuro.

Elena S.: Spero nel tema libero sull’esperienza dei tre anni delle medie. È una cosa su cui potrò parlare tanto e su cui mi sento tranquilla. 

Edoardo L: Spero ci sarà la scelta tra scrivere una pagina di diario o una lettera. Io sceglierei la lettera, è più cordiale, scorrevole e meno privata, potrò parlare in modo colloquiale ed esprimere meglio ciò che intendo sull’argomento proposto. 

Qual è la prova che ti spaventa di più?

Valentino P.: Come dicevo prima la tesina, dover parlare davanti agli altri, anche se ci sono dei professori che conosco e ho scritto io il testo, gli insegnanti hanno avuto modo di vedere e conoscere ciò che ho scritto, ma non vedo l’ora che finisca. 

Elena S.: Matematica, anche se è sul programma dell’ultimo anno.

Edoardo L: L’orale, per via dei collegamenti. Ci ho lavorato tanto, non è stato semplice collegare le materie, spero che i professori apprezzino. Quello che temo è di non soddisfare le richieste dell’insegnante.

Una volta finiti gli esami, la primissima cosa che farai sarà…?

Valentino P.: Dormire!!! Per ora non ho grandi progetti, credo che mi riposerò, sarà bello non avere pensieri e impegni seri. Voglio un’estate libera, ma poca voglia di mare.

Elena S.: Uscirò a divertirmi senza pensieri, senza dover pensare agli esami, ma sarò libera.

Edoardo L: Mi sentirò felice, dopo preparerò il GREST con gli altri animatori, non vedo l’ora. E poi il mare, tanto mare.

E da settembre?

Valentino P.: Mi preparerò per il test di ammissione all’indirizzo che vorrei seguire, mi sono iscritto al liceo scientifico Euclide a Cagliari con potenziamento AstroLab, ma non dovrebbe essere difficile sono ottimista. Sarà una nuova esperienza, farò nuove amicizie spero, ma non credo che mi presenterò in modo diverso da come sono ora, mi piace il Valentino delle medie, lo porterò tutto al Liceo.

Elena S.: Un’altra scuola, nuova esperienza, sono contenta, non vedo l’ora. Frequenterò il linguistico, viaggerò con i compagni che conosco fin dall’asilo, quindi non sarò sola. Ho entusiasmo perché è una cosa che ho scelto io e che mi piace, quindi credo sarà piacevole.

Edoardo L: Andrò all’istituto agrario Duca degli Abruzzi a Elmas. Dovrò imparare a fare amicizia, non ci saranno i miei compagni delle medie, non conoscerò nessuno e nessuno conoscerà me quindi dovrò ricominciare da capo. La vedo come un’opportunità, sarà la possibilità di legare con persone che hanno i miei stessi interessi, visto che abbiamo scelto la stessa scuola, mi farò conoscere diversamente, sarò anch’io una persona nuova tra i tanti.

Cosa ti senti di dire agli altri ragazzi che stanno per affrontare l’esame?

Valentino P.: Chi ha già fatto l’esame dice che è facile, dovremo stare tranquilli e andrà bene.

Elena S.: Ci dicono tutti che sarà facile, quindi li voglio incoraggiare, di stare tranquilli, sarà come una verifica, anche se più difficile ma ci siamo preparati tanto.

Edoardo L: È l’ultimo passo verso qualcosa che ci piacerà di più, verso le passioni che vogliamo e abbiamo scelto. Un ultimo sforzo per arrivarci. 

Che dire di questi ragazzi? La loro generazione tanto criticata, additati come indifferenti al mondo e con poca voglia di fare. Io li ho trovati splendenti e carichi di aspettative.

 

Luisa Mura


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