Luna sale sul podio di XFactor, e con lei i giovani che lasciano la Sardegna

di Francesca Matta

Terzo gradino del podio per Luna Melis, giovanissima finalista di X Factor già in testa alle classifiche con il brano Los Angeles (scritto dal rapper Jake La Furia e prodotto da Big Fish). “Sono piccola e tenera come un mamba”, canta Luna in tre minuti e mezzo di rap e pop music, mangiandosi il palco come fanno i grandi, per mostrare al pubblico la voglia di riscatto di un’intera generazione.

Sì perché la finalissima raggiunta da Luna non è soltanto sua, ma di tutti i più giovani che l’hanno supportata e con cui si sono immedesimati, affezionandosi e facendo propri la grinta, l’entusiasmo e il senso di rivincita della giovane cantante. E non solo. Chi ha avuto l’occasione di vederla esibirsi, si sarà reso conto della versatilità di Luna: canta, balla, suona il pianoforte, rappa. Come fanno le sue muse, da Ariana Grande a Iggy Azalea. Una personalità molto forte, “dura come una sarda”, ha scritto Jake La Furia nel testo che le ha cucito addosso.

Oltre a mamma e papà, tutti i suoi compagni di classe sono andati a trovarla ieri sera al Forum di Assago di Milano, dove si è svolto l’ultimo round. Con l’immancabile bandiera dell’isola, simbolo di una terra duramente colpita dalla crisi economica che lascia poco spazio ai più giovani, spesso costretti a fare un biglietto di sola andata verso mete europee o d’oltreoceano. Soltanto nel 2017, quasi tremila sardi (2851) sono emigrati all’estero e di questi il 23% sono giovani dai 18 ai 34 anni.

Partire da Uta, paese di circa 8600 abitanti nel Sud Sardegna, e lasciare la propria comfort zone per iniziare tutto daccapo. È quello che ha fatto Luna, e che sarà capitato a tanti altri giovani come lei. Ecco la sua forza: portare in finalissima un’intera generazione, che non ha paura dei grandi palchi, anzi. I grandi palchi, le grandi sfide, sono quello che vogliono.

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