“Appuntamento a Belleville”, l’immaginazione raffinata di Sylvain Chomet

Un capolavoro francese ricco di dettagli nostalgici sul mondo dello spettacolo

Scena “Appuntamento a Belleville”

Si è molto dibattuto su quanto e come le restrizioni ancora vigenti in questa seconda fase di emergenza sanitaria siano percepite dai più piccoli. In taluni casi le norme sociali sono un fardello di difficile comprensione per i bambini e anche per le famiglie la situazione può essere difficoltosa. Per questo noi di Vulcano continuiamo a proporre film fruibili anche per i giovanissimi, ma sempre ricchi di spunti interessanti anche per il resto della famiglia. Oggi consigliamo un capolavoro di nicchia che riuscì comunque a sbarcare fuori concorso al 59ᵒ Festival di Cannes e a ottenere due candidature agli Oscar (per le categorie “miglior film d’animazione” e “miglior canzone originale”): si tratta di Appuntamento a Belleville (2003) di Sylvain Chomet.

Protagonisti di questo film d’animazione sono l’anziana Madame Souza e il nipote Champion, da lei cresciuto e in procinto di partecipare al Tour de France. Il talento di Champion attira l’attenzione di alcuni malavitosi che lo rapiscono durante la gara e lo portano nell’immaginaria città di Belleville (un mix tra New York, Parigi e Montréal), dove la sua affezionata nonna si recherà col fidato cane Bruno per cercare di salvarlo. Nella città incontrerà le altre protagoniste che danno il nome al titolo originale del film: Les Triplettes de Belleville, un trio di cantanti anni ‘30 della cui musica Madame Souza era appassionata. Anche le tre dive sono però ormai anziane e alquanto bislacche, ma ciò non impedirà loro di unirsi alla stravagante missione di salvataggio di Champion e degli altri atleti rapiti.

Il film ha la particolarità ‒ visto l’anno in cui fu realizzato ‒ di essere quasi totalmente sostenuto espressivamente dalla pantomima: sono pochissimi i dialoghi verbali; fattore che dà al lungometraggio un’aria vintage, sottolineata da un grande numero di citazioni cinematografiche e non solo. Dal grande cineasta francese Jacques Tati a Walt Disney; dalla musica di Django Reinhardt a Mozart e Bach; fino al riferimento di Fausto Coppi per sviluppare il character design di Champion. Questi e tanti altri i dettagli da scoprire (persino per gli appassionati di macchine d’epoca) che rendono il film magico e suggestivo non solo per i bambini ma per tutta la famiglia.

Buona visione! 

Marta Melis

 

Titolo originale: Les Triplettes de Belleville         Regista: Sylvain Chomet

Anno: 2003         Durata: 78 min.          Pubblico: per tutta la famiglia

Locandina “Appuntamento a Belleville”

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