Cagliari, occasione sprecata: pareggio amaro sotto la pioggia di Lecce

Il Cagliari si porta in vantaggio per 2-0 con Joao Pedro e Nainggolan. Nel finale poca lucidità e tanto nervosismo consentono al Lecce di raggiungere il pari

di Luca Pes

Weekend insolito, lunedì pomeriggio in agrodolce. Non di certo la miglior prestazione stagionale del Cagliari che si porta in vantaggio alla mezz’ora con un rigore di Joao Pedro e raddoppia a metà ripresa con Nainggolan. Nel finale un fallo di mano di Cacciatore (espulso) procura il rigore dell’1-2 e pochi secondi dopo uno scontro tra Olsen e Lapadula causa l’espulsione di entrambi i calciatori. A tempo ormai scaduto il leccese Calderoni segna il gol del 2-2 finale.

Il Cagliari perde una ghiotta occasione per agganciare la Lazio al terzo posto in classifica. I sardi raggiungono comunque la Roma a quota venticinque punti, un bottino che vale la quarta posizione nella graduatoria del massimo campionato. Per gli uomini di Maran prossimo appuntamento lunedì 2 dicembre, alla Sardegna Arena (ore 20:45), contro la Sampdoria dell’ex Claudio Ranieri.

LA CRONACA

FINALMENTE SI GIOCA – Dopo il rinvio di ieri causa maltempo, al “Via del Mare” di Lecce si gioca sotto una fitta pioggia.

Capitolo formazioni. Assenti Ceppitelli e Pellegrini, nel cuore della difesa del Cagliari Klavan affianca Pisacane. Sulla fascia destra conferma per Cacciatore, a sinistra c’è Lykogiannis. Centrocampo a rombo con Cigarini vertice basso e Nainggolan a supporto delle punte, le due mezze ali sono Nandez e Rog. In avanti l’affiatatatissima coppia Joao Pedro-Simeone.

Modulo speculare per il Lecce che schiera dal primo minuto gli ex rossoblù Gabriel, Rossettini, Tachtsidis e Tabanelli. In attacco Shakhov a supporto di La Mantia e Lapadula.

VANTAGGIO NAINGGOLAN – Si gioca su un terreno molto pesante e il ritmo della gara ne risente. La prima vera occasione della partita capita al 25° sulla testa di Lapadula che gira di poco a lato un cross di Petriccione. Al 29° fallo di mano di La Mantia di poco dentro l’area di rigore, l’arbitro consulta il VAR e assegna la massima punizione: dagli undici metri Joao Pedro non sbaglia e mette a segno il settimo gol in campionato. Il Lecce non ci sta e cinque minuti più tardi ha un’ottima occasione con La Mantia il cui tiro, deviato da Cacciatore, impensierisce non poco Olsen. Continua a piovere su Lecce ma il campo tiene bene, si va al riposo dopo quattro minuti di recupero. 

RADDOPPIO E FOLLIA – Il secondo tempo si apre col Lecce in avanti, al 52° Olsen chiude lo specchio della porta a Lapadula. Passano tre minuti e il Cagliari ha un’occasione d’oro per raddoppiare: Nandez conclude con un diagonale che sfiora il palo. Al 59° Joao Pedro si invola tutto solo verso la porta ma scivola al limite dell’area e getta alle ortiche un’altra ottima chance. I rossoblù non dominano sul piano del gioco come nelle precedenti uscite, ma al 67° giungono al raddoppio con Nainggolan che mette in gol su traversone di Lykogiannis dalla corsia sinistra.

Nel giro di dieci minuti la partita cambia volto e il Lecce diventa assoluto protagonista. Al 79° La Mantia conclude alto sopra la traversa, dopo 120 secondi miracolo di Olsen su Tachtsidis. Nel corso della stessa azione, la svolta del match: La Mantia incorna a porta vuota, Cacciatore salta sulla linea di porta e si esibisce in un autentico intervento da portiere. L’arbitro espelle il terzino destro del Cagliari e concede il rigore al Lecce: Lapadula mette in rete nonostante Olsen abbia intuito la traiettoria della sfera. Subito dopo il gol subito il portiere svedese è molto nervoso e si scontra violentemente con Lapadula: i due rimangono a terra, vengono espulsi e finiscono anzitempo sotto la doccia. Lecce in dieci e Cagliari in nove per gli ultimi sei minuti di gioco più il recupero. Maran oltre a inserire Rafael al posto di Nainggolan si copre togliendo Rog e mandando in campo Mattiello. Nel finale i giallorossi prendono campo e assediano il Cagliari, Tabanelli ha una buona occasione ma spara alto. L’arbitro concede sette minuti di recupero. Al 91° ecco il pareggio di Calderoni che mette in rete con uno splendido sinistro dopo un bel passaggio filtrante di Tachtsidis. Minuti finali di sofferenza per gli uomini di Maran, il triplice fischio è liberatorio come non mai: si torna in Sardegna con un punto che lascia l’amaro in bocca.

Lecce-Cagliari

Il tabellino di Lecce-Cagliari 2-2

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli (87° Dubickas), Rossettini (57° Meccariello), Lucioni, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis,Tabanelli; Shakhov (69° Farias); La Mantia, Lapadula
A disposizione: Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera, Benzar, Gallo, Lo Faso, Dell’Orco, Imbula
Allenatore: Liverani

CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Lykogiannis; Nandez, Cigarini, Rog (86° Mattiello); Nainggolan (86° Rafael); Joao Pedro, Simeone (76° Ionita)
A disposizione: Aresti, Pinna, Cerri, Oliva, Faragò, Deiola, Castro, Walukiewicz
Allenatore: Maran

ARBITRO: Mariani di Aprilia
Assistenti: Vivenzi-Lo Cicero
Quarto ufficiale: Baroni
VAR: La Penna
AVAR: Longo

MARCATORI: 30° Joao Pedro rig. (C), 67°  Nainggolan (C), 82° Lapadula rig. (L), 91° Calderoni (L)

Ammoniti: Lykogiannis (C), Rog (C), Petriccione (L), Farias (L)
Espulsi: 81° Cacciatore (C), 84° Olsen (C) e Lapadula (L).

Corner: 11-2

Recupero: 4′-7′

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