Carlo Verdone premiato a Cagliari: «Questa città mi ha colpito. I sardi sono belle persone»

Il regista romano ha ricevuto un premio dall’Associazione L’Alambicco per i quarant’anni di carriera

La grande attesa si è tramutata in un bagno di folla. All’esterno del T-Hotel una lunga coda di persone, in tanti non sono riusciti a entrare. La sala conferenze dell’albergo cagliaritano gremita in ogni ordine di posti ha accolto Carlo Verdone, premiato dall’Associazione L’Alambicco per i quarant’anni di carriera.

La serata ha preso il via con il concerto omaggio del maestro Romeo Scaccia, che ha riproposto al piano le musiche dei film di Verdone accompagnando la proiezione delle immagini più significative delle indimenticabili pellicole.

L’attore, regista e sceneggiatore romano ha ricevuto una targa in ceramica dalle mani di Alessandro Macis, presidente dell’Associazione Culturale L’Alambicco, accompagnato dalla presidente de La macchina cinema, Patrizia Masala, e dal critico cinematografico Mario Patané.

«Questo è per voi, per la Sardegna, grazie di cuore – ha esclamato Carlo Verdone alzando la targa come un trofeo – Sento l’affetto e la stima, sono davvero emozionato. Questo premio ha una bella motivazione. Mi fate stare tra i grandi, ma non so se lo sono davvero. Sono molto grato a L’Alambicco, sono stati tutti meravigliosi. Ringrazio gli amici sardi che sono venuti a trovarmi, alcuni hanno fatto tanti chilometri per essere qui».

Il regista romano ha poi voluto spendere qualche parola per i cagliaritani: «In questi giorni di permanenza a Cagliari mi sono davvero commosso: per l’accoglienza, l’affetto, la cordialità, la premura. Ho conosciuto tanta bella gente, persone davvero genuine. Oggi ho fatto una bellissima passeggiata e ho incontrato tante persone che mi rimarranno nel cuore per le loro parole e per l’affetto dimostrato. Mi hanno fatto sentire in qualche modo utile. Alcuni mi hanno detto che quando sono tristi guardano un mio film per tirarsi su. Non so, forse sono un antidepressivo senza effetti collaterali».

Carlo Verdone alla cattedrale di Cagliari - © pagina facebook Carlo Verdone
© pagina Facebook Carlo Verdone

A margine dell’evento, il protagonista di “Un sacco bello”, “Borotalco” e “Viaggi di nozze”  non ha escluso di girare un film in Sardegna, magari proprio nel capoluogo: «Ci vorrebbe un soggetto preciso, legato all’ambientazione. Se mi venisse l’idea giusta, perché no? A Cagliari c’è una bella luce e molta poesia. Ho visto degli scorci molto belli e interessanti, la città mi ha davvero colpito».

Durante la mini-vacanza cagliaritana, Carlo Verdone ha avuto l’occasione di ammirare i luoghi più suggestivi della città: «Ho visitato una Cagliari che non conoscevo. Nelle precedenti occasioni sono stato qui per poche ore e avevo visto solo la parte moderna, il porto, il mare. Non ero mai stato a Castello e nella bellissima cattedrale. Ho anche passeggiato per le stradine della Marina e mi sono fermato davanti alla casa di Emilio Lussu».

Poi una battuta sul cibo: «Mi è piaciuto tutto, io sono un “ghiottone”. Ho apprezzato molto i dolcetti. Ma in generale quella sarda è davvero una buona cucina».

Non è mancato l’argomento calcio, che il tifosissimo romanista Verdone ha affrontato così: «Il Cagliari è una squadra che mi sta molto simpatica e mi starà ancora più simpatica lunedì (si gioca Cagliari-Lazio, ndr). Stanno facendo una grande stagione, hanno un gran temperamento, non mollano mai. Nainggolan? È un giocatore che può dare davvero molto: ha un grande animo e tanta forza».

Infine, a proposito del suo nuovo film “Si vive una volta sola”, quella che in tanti si augurano non rimanga solo una speranza: «Sarebbe bello realizzare una “prima” anche a Cagliari. Spero che la promozione del mio film includa anche la Sardegna».

a cura della redazione – © foto Carlo Verdone 

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