Sono iniziate le grandi manovre per le elezioni comunali della prossima primavera

di Sandro Bandu

Nessuno si espone ancora alla luce del sole, ma ad Assemini, Decimomannu e Villaspeciosa sono iniziate le grandi manovre in vista delle elezioni che si svolgeranno nella prossima primavera per il rinnovo dei Consigli comunali. Tutto ancora tace, ma qualcosa trapela.

Ad Assemini pare che il sindaco pentastellato Mario Puddu non sarà più della partita. Dopo solo un mandato lascerà lo scranno più alto della cittadina per puntare in alto, così dicono i rumors, a un seggio nel prossimo Consiglio Regionale.
Che eredità lascia Mario Puddu e chi sarà il suo successore?
La sua amministrazione ha governato tra luci e ombre e si è caratterizzata per alcune scelte coraggiose (è stato uno dei poche paesi a non aver fatto pagare la TASI per la prima casa); ha risolto l’annoso problema del Piano Urbanistico (ci sono voluti più di trent’anni per approvarlo!), ma a detta dei suoi avversari non è riuscito a dare quello sprint ed entusiasmo per far fare il salto di qualità alla cittadina.
C’è da dire che Mario Puddu era un uomo totalmente nuovo nel panorama politico asseminese, senza esperienza amministrativa e fuori da ogni logica partitica: quindi ha dovuto correre per capire la non facile burocrazia amministrativa e impadronirsi velocemente dei vari regolamenti che dettano le norme per la gestione dei vari settori.
Poi, certo, il volto nuovo e pulito spesso non è sinonimo di miglioramento, capacità e competenza. Spesso si affacciano alla ribalta persone estranee alla politica, ma anche totalmente incompetenti, che rischiano di fare più danni per scelte strampalate o per mero immobilismo. Non è il caso di Puddu ad Assemini, che più di un risultato l’ha ottenuto ma, per fare un esempio eclatante in ambito nazionale, possiamo registrare le enormi difficoltà della sindaca di Roma, Virginia Raggi, eppure la sua elezione era stata salutata come la svolta per il rilancio della Capitale.
Per la successione di Mario Puddu i papabili, in ambito M5S, sono più d’uno. Si fa il nome della presidente del Consiglio Comunale, Sabrina Licheri, o della vicesindaco Jessica Mostallino, ma molto alte sono anche le quotazioni degli assessori ai Lavori Pubblici Gianluca Di Gioia e dell’assessore alle Politiche del territorio e ambientali, Gianluca Mandas.
E il PD asseminese? Qui tutto tace, ma probabilmente (a meno di una clamorosa smentita e i vari Circoli riusciranno a trovare un nome unitario) la scelta ricadrà ancora una volta sull’intramontabile Luciano Casula o sull’ex presidente del Consiglio Provinciale, Roberto Pili. A destra invece nulla trapela: l’attività politica è praticamente pari allo zero e attualmente è davvero difficile trovare un nome che possa rappresentarla. Anche qui le supposizioni ci rimandano ai soliti noti: l’ex presidente del Consiglio comunale Francesco Desogus o l’ex assessora Carla Marras, molto attiva ad instaurare nuove alleanze anche con alcuni elementi fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle.

Veniamo a Decimomannu.
Per la sindaca Anna Paola Marongiu pare ormai certa una nuova candidatura che punta a un secondo mandato. Sicuramente sono previsti nuovi ingressi nel gruppo, ma ancora tutto rimane nel più stretto riserbo.
La sua attività amministrativa, dopo un primo periodo di studio, pare ormai lanciata per la risoluzione di alcuni problemi importanti: molte delle strade interne, grazie ai proventi dell’autovelox, sono state asfaltate, anche se molto rimane ancora da fare. La casa dell’anziano è ormai in dirittura d’arrivo e molto presto vi sarà il bando per l’assegnazione e dare finalmente un punto di riferimento importante ai nostri anziani. L’accesso alla SS 130 dalla via San Sperate sta per essere completato, così da risolvere l’annoso problema dell’uscita da Decimomannu, lavori questi propedeutici per il futuro cavalcavia sulla SS 130 che darà continuità al territorio di Decimomannu verso il paese di San Sperate. Sono stati reperiti i fondi per terminare il nuovo palazzetto dello sport.
Tutto bene? Non tutti la pensano così. A contrastare la lista civica della sindaca Marongiu si prospetta una coalizione che vede uniti e compatti gran parte dei consiglieri della minoranza; nelle prossime pagine potrete leggere una lunga intervista alla consigliera di minoranza e segretaria del Partito Democratico del Circolo di Decimomannu, Alberta Grudina, che senza tanti giri di parole denuncia un grave sgarbo istituzionale, in quanto la voce dell’opposizione in questi anni non è stata mai ascoltata, ed elenca una serie di proposte lanciate ma lasciate cadere nel vuoto. Dalla Giunta Marongiu, dove peraltro anche lì vi sono molti tesserati al Partito Democratico, si replica lasciando intendere che la Grudina abbia fatto il doppio gioco: in direttivo PD si mostrava quasi sempre disponibile per le varie attività comunali, mentre poi in Consiglio Comunale cambiava letteralmente atteggiamento mostrando in più di ogni occasione la non disponibilità al dialogo e rendendo impossibile un avvicinamento tra le due parti.
Tra i due tradizionali contendenti, anche a Decimomannu si affaccia timidamente un terzo soggetto che fa capo al Movimento 5 Stelle. Ancora non se ne capisce la portata e il seguito che avrà, ma intanto comincia a farsi conoscere e a invitare i cittadini decimesi a collaborare per la preparazione di un programma da presentare nelle prossime elezioni comunali.

A Villaspeciosa ci si avvia a un cambiamento importante in quanto il sindaco Elio Mameli, dopo tre mandati amministrativi, non può più candidarsi ed è costretto a cedere lo scettro. Per la sua successione due i papabili in lizza: si tratta dell’ingegner Paolo Podda e dell’assessore Gianluca Melis. In contrapposizione si cerca un nome nuovo di rilievo che riesca a contrastare e a scalzare una lista che con Elio Mameli ha determinato scelte importanti a Villaspeciosa negli ultimi quindici anni.

Vulcano n° 93

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