Cagliari da incubo, a Genova finisce 3-0
Un Cagliari disastroso torna da Genova a testa bassa, tre reti al passivo e molto da farsi perdonare. Una partita da dimenticare per gli uomini di Ranieri che ora dovranno ritrovare in fretta lo spirito giusto e giocarsi il tutto per tutto domenica in casa contro il Lecce.
La partita. Ranieri rivoluziona l’undici titolare mandando in campo tutte insieme gran parte delle principali delusioni del campionato. Davanti a Scuffet difesa titolare con Wieteska, Hatzidiakos e Obert, centrocampo con Deiola e Prati al centro e Augello e Di Pardo ai lati, in attacco Gaetano e Oristanio a supporto di Shomurodov.
Il Genoa, squadra solida che finora ha messo in difficoltà chiunque, dopo dieci minuti di studio prende possesso del campo e poco dopo va in vantaggio. Al 17′ cross dalla destra di Sabelli, Thorsby anticipa Hatzidiakos e piazza la palla dove Scuffet non può arrivare, 1-0.
La reazione del Cagliari è inesistente e gli uomini di Gilardino attaccano con continuità e ordine fino a quando poco prima della mezz’ora trovano il raddoppio. Al 27′ Vasquez serve una palla al centro dell’area per l’accorrente Frendrup, palla vicino al palo e 2-0 Genoa.
Il Cagliari non solo non reagisce ma pochi minuti dopo rischia di capitolare. Al 33′ Retegui ben servito dalla destra colpisce forte e bene da dentro l’area, palla di poco alla sinistra di Scuffet.
I sardi si rendono pericolosi solo nel finale di tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma Hatzidiakos e Wieteska pasticciano davanti alla linea e l’occasione sfuma.
Nella ripresa Ranieri mette subito dentro Zappa, Lapadula e Nandez per Di Pardo, Wieteska e Oristanio ma la musica non cambia.
Il Genoa da una lezione di calcio al Cagliari con ripartenze veloci, trame fluide e sovrapposizioni.
Gli uomini di Gilardino sfiorano la terza rete in più occasioni. Al 53′ Augello sbaglia un disimpegno, Sabelli crossa al centro ancora per Thorsby che di testa colpisce bene mandando la palla vicino al palo, Scuffet si supera e devia.
Pochi minuti dopo sempre su cross dalla destra De Winter fallisce un gol fatto angolando troppo un colpo di testa a pochi passi dalla linea.
Al 63′ però il gol arriva davvero. Obert colpisce male una palla in area, Gudmusson ne approfitta e solo davanti a Scuffet non fallisce, 3-0.
Il Cagliari si vede solo con un tentativo di Azzi al 74′, conclusione sporca da dentro l’area e palla di poco a lato.
È una parentesi perché il Genoa mantiene saldamente il controllo del campo e anzi nel finale Vitinha sfiora in tre occasioni il 4-0, Scuffet ancora una volta limita i danni.
Nel complesso una partita a senso unico e il Genoa con questa vittoria guadagna meritatamente la permanenza in Serie A.
Il Cagliari ora è costretto a fare punteggio pieno con il Lecce e sperare di ottenere qualche altro punto qua e la nelle altre tre partite.
La permanenza in Serie A è nelle sue mani, basta non rivedere partite come questa.
Carlo Manca
Tabellino
Genoa (3-5-2): Martinez; Vogliacco, De Winter, Vasquez (73′ Cittadini); Sabelli (64′ Spence), Frendrup, Badelj (73′ Bohinen), Thorsby, Martin (64′ Haps); Gudmundsson (77′ Vitinha), Retegui. All.: Gilardino
Cagliari (3-4-1-2): Scuffet; Hatzidiakos (46′ Zappa), Wieteska, Obert; Di Pardo (46′ Nandez), Deiola, Prati, Augello (85′ Mutandwa); Gaetano; Shomurodov (73′ Azzi), Oristanio (46′ Lapadula). All.: Ranieri
Arbitro: Dionisi
Marcatori: 17′ Thorsby (G), 27′ Frendrup (G), 63′ Gudmundsson (G)
Ammoniti: Shomurodov (C), Augello (C)