Assemini, il Vicesindaco Mandas: «La Regione non ci lasci soli. Chiediamo trasparenza»

«Poche ore fa abbiamo dovuto comunicarvi la presenza sul nostro territorio del coronavirus, ma non siamo in grado di quantificare il numero dei contagi perché l’unica fonte che possiamo consultare è il sito web dell’Istituto Superiore di Sanità che emette bollettini giornalieri». Esordisce così il Vicesindaco di Assemini, Gianluca Mandas, in un messaggio pubblicato su Facebook in cui parla della positività al Covid-19, peraltro non ancora ufficializzata, di un cittadino asseminese.

«È grave che ad oggi non conosciamo il numero dei contagi – tuona Mandas – ma è ancora più grave che nessun organo regionale competente abbia ufficialmente comunicato all’Amministrazione, al sottoscritto e alla Sindaca la presenza di questo contagio e l’identità del contagiato. È un fatto di una gravità rilevante perché i comuni, nel momento in cui si registra un contagio, hanno il compito, ma soprattutto il dovere, di attivarsi per predisporre le verifiche e i controlli sulle persone contagiate, affinché rispettino l’obbligo di quarantena».

Poi l’appello alle istituzioni regionali: «L’atteggiamento della Regione è incomprensibile, troviamo assurdo che il Presidente e l’Assessore alla Sanità abbiano deciso di tagliare ogni forma di comunicazione con i comuni. Noi enti locali siamo in prima linea per combattere l’emergenza, abbiamo la responsabilità della salute pubblica dei cittadini e soltanto facendo squadra con la Regione è possibile diffondere nel modo migliore possibile l’informazione di stare a casa per sconfiggere questo virus».

«Mi auguro che la Regione e il Presidente decidano di attivare una rete di comunicazione diretta coi comuni – conclude il Vicesindaco – in modo tale che gli amministratori locali siano i primi ad essere informati, dopo il sistema sanitario, della presenza di un contagiato. Non è concepibile che questa emergenza venga gestita in modo esclusivo, va affrontata insieme. Soltanto in questo modo, senza bavagli e senza tagliare i ponti della comunicazione, riusciremo a vincere questa battaglia».

Luca Pes

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